Zarmak - Prima Stagione

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Eccoci qua. 

Dopo due mesi di lunga attesa sono tornato con l'ultima recensione di questo servizio. Complessivamente sono soddisfatto: le mie qualità sono state riconosciute e molta gente ha provato a ottenere una mia recensione. Non ho ottenuto i risultati sperati, ma in compenso ho conosciuto dei bravi autori, e soprattutto delle brave persone, con cui - almeno in alcuni casi - continuerò a parlare. Per ora non posso parlare di progetti futuri: sono in un momento un po' complicato e devo prima ritrovare la voglia di impegnarmi in qualcosa.

Comunque, bando alle ciance e presentiamo la storia, o per meglio dire la sceneggiatura, di ArmeaTale, il quale deve essere santificato per la sua pazienza, soprattutto dopo aver visto tutti gli altri ottenere le loro recensioni in tempi record. Come ho già detto, questo non è un romanzo vero e proprio, ma il copione di quello che potrebbe essere un film. Si è trattata di una lettura diversa, ma non mi è dispiaciuta, infatti ha ottenuto un voto abbastanza alto. 

Lingua - 9

Complessivamente, hai svolto un buon lavoro dal punto di vista ortografico e della grammatica. Ho apprezzato in particolare l'uso delle virgole anche in concomitanza dei "ma", le quali erano grammaticamente corrette e riuscivano anche a dare un buon ritmo. Per il voto, non è 10 per un semplice motivo: in alcuni casi, nemmeno così pochi, avrei optato per delle scelte differenti, anche se nel tuo scritto ho trovato davvero pochi esempi in cui hai commesso degli errori veri e propri (e infatti, non ho nemmeno perso tempo a segnalarli).

Contenuti - 7.5

Diciamo che il 7.5 è dovuto solamente all'argomento generale, che credo sia una buona pensata e possa essere sviluppato al meglio. Tuttavia, ci sono molti aspetti che non combaciano o non mi convincono appieno, e che secondo me dovrebbero essere sistemati in fretta. Ciononostante, è anche vero che alcuni di questi elementi sono necessari per far funzionare la storia, quindi valuta con attenzione.

Il primo fra tutti, che mi ha non poco innervosito durante la lettura, è il livello tecnologico del mondo in cui è ambientato il racconto. Non so se lo sai, ma la velocità di calcolo fa sì che il progresso continui a un ritmo esponenziale, del tipo che se l'anno scorso potevamo riassumere il tutto con un 2, l'anno successivo potremo farlo con un 4, e quello ancora dopo con un 8, e così via. Certo, bisogna considerare che a un certo punto la mancanza di risorse e i costi sempre più alti porteranno a un rallentamento del progresso tecnologico, ma è totalmente impossibile che in cinquecento anni la situazione sia cambiata di poco. Perché ciò succedesse, dovrebbe esserci un disastro naturale che impossibiliti l'utilizzo di macchinari e il proseguimento di ricerche innovative, qualcosa del genere di un asteroide o dell'eruzione di un supervulcano. Vedere i protagonisti che comprendono alla perfezione ciò che è avvenuto cinquecento anni prima e riconoscono tutti gli apparecchi utilizzati mi ha indisposto, perché proprio inverosimile. Stesso discorso per la lingua di seicento anni prima: se ascoltassimo la gente del 1400 parlare capiremmo metà di quello che dicono.

Per quanto riguarda la storia in sé, ho trovato contraddittoria l'intervista al leader dei Discepoli, che, sorridendo beffardo, rinnega il sito ufficiale e mantiene una calma innaturale. Per di più, i Discepoli sono un'organizzazione pubblica, come potrebbero rivendicare un attentato? Nella realtà il sito sarebbe già stato smantellato e i Discepoli tutti arrestati. Anche la scusa con cui David si libera dai propri impegni per andare ad Armea non è credibile: in un contesto reale, il capo avrebbe avuto quantomeno lo scrupolo di controllare, anche se si fida di David, per una mera questione di professionalità.

Molto teatrali, invece, sono le reazioni dei personaggi. In più occasioni le ho trovate stereotipate e irrealistiche, come quando si abbracciano tutti a coppiette di due dopo aver assistito alla fine di Armea. Certe cose bisognerebbe evitarle, a meno che l'intero tono del racconto non sia umoristico.

Stile - 8

Lo stile, prettamente, è buono. I dialoghi sembrano verosimili, anche se in alcuni contesti si possono osservare picchi di lirismo ingiustificati: "non è questo il giorno in cui dovrà scorrere del sangue" (atto primo, parte quinta); "un atto così vile" (atto secondo, parte prima), ecc. Oltre a questo, ho notato che gli inframezzi descrittivi sono troppo uguali. Cosa significa? Certamente, essendo questo un copione, non ti viene chiesto di curare il lessico come in un romanzo, ma un po' di varietà in più è richiesta per non annoiare il lettore coi soliti termini. La cosa, in particolare, fuoriesce verso la fine, quando, a causa delle scene d'azione, continui a utilizzare l'espressione: "dopo alcuni istanti/secondi", anche per svariate volte in uno stesso atto. Questo è un testo volto alla rappresentazione cinematografica, e quindi non è fondamentale, però finché è su Wattpad ti consiglierei di dare un'occhiata in più. Essendo che non è strettamente necessario, comunque, ho deciso che non avrebbe penalizzato troppo la valutazione.

Opinione personale - 8

Ti dirò che all'inizio ero molto scettico e non credevo mi sarebbe piaciuto troppo, ma devo dire che la vicenda, senza contare i vari problemi di cui ho già parlato, è diventata sempre più interessante, coinvolgendomi non poco. I colpi di scena sono ben pensati, ma se dovessi scegliere una cosa fra tutte, credo avrei preferito meno "momenti" dal passato e un po' di azione nel presente. Comunque, buon lavoro, speriamo ottenga un po' più di riconoscimento.

Voto finale - 8.13

Suggerimenti

Incomincia sistemando la questione ambientazione. Affinché la tua opera sia verosimile, i tuoi personaggi devono muoversi in un mondo che si è sviluppato in maniera coerente. Prova a pensare ad alcune cose che vorresti fare ma non puoi e poi pensa a un modo per farle che ancora non esiste, anche abbastanza visionario: così puoi dare un tocco "futuristico" alla tua società. Successivamente, ti consiglio di riguardare i discorsi e di eliminare quelle espressioni o quei termini un po' troppo fuori contesto, che una persona qualsiasi non direbbe nella vita di tutti i giorni. Magari potresti anche dare un'occhiata a quelle scene che ti ho elencato, ma non è strettamente necessario, almeno non in tutti i casi. Personalmente, però, correggerei l'intervista al leader dei Discepoli, che ho percepito come "sbagliata" durante l'intera lettura. Per quanto riguarda lo stile, invece, trova un'alternativa a tutti quei "dopo alcuni secondi/istanti", ma non per forza ai termini che si ripetono. Dopotutto, come ho già detto, siamo in un copione e non è tuo compito renderlo stilisticamente attraente.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 05, 2021 ⏰

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