Ciao! Mi presento sono Nathan. Si lo so sono un po' sbiadito, quasi trasparente, forse nemmeno mi vedi ma sono quì! Non so quanti anni ho ne se ho un papà o una mamma. Tutti mi passano accanto ma non mi vedono, non mi sentono, se grido nessuno si gira. È una figata a volte altre è triste, veramente triste. Ti è mai capitato di urlare tappandoti con un cuscino per non farti sentire? Ecco l'urlo é potente ma nessuno lo sente. Questo mi fa sentire un po' solo.
Cambiando discorso che non mi piace lamentarmi, ogni tanto spio le vite delle persone: le seguo a lavoro, a casa, mentre pranzano. Ho visto molte belle storie e molti bei sorrisi quanto tante lacrime e dolore. Di solito seguo una componente della famiglia per un giorno giusto per vedere che vita fa.Ah e ecco... SPOILER: dopo la morte non c'é ne un inferno ne un purgatorio ne un paradiso! Grazie Dante per averci provato, ma spostati.
Oggi voglio raccontarvi una storia, cioè più che altro quello che ho visto durante una giornata di freddo inverno:
Era la Vigilia di Natale ed entrai in una casetta modesta, non troppo sfarzosa. La famiglia era composta da mamma papá e due figli maschi. Uno si chiamava Ethan e l'altro Matthew ed entrambi avevano appena aperto la casellina del calendario dell'avvento numero 24 dove in ciascuno c'era un pezzettino di cioccolata con una forma: quella di oggi era una stella. Erano entrambi felici, entusiasti dall'arrivo di Babbo Natale. L'aria natalizia si percepiva in quella casa tra decorazioni, un albero enorme adornato da palline rosse e bianche, lavoretti fatti dai piccoli e infine la punta a forma di stella cadente in cima. Ovviamente non poteva mancare il presepe nel quale c'erano tutte le figure se non di piú che potevano rappresentare la nascita di Gesù. Qualche pecora era caduta e non se ne erano ancora accorti, peccato non possa interagire e raddrizzarla. Nella tavola c'erano i cibi più disparati del mondo e ovviamente avrebbero avuto avanzi per un paio di settimane.
Era ormai ora di andare a dormire e i bambini erano troppo agitati per addormentarsi. Allora il loro papá, con la sua caratteristica voce calda e rilassante raccontò la storia di Babbo Natale. Nemmeno il tempo di finirla che entrambi si addormentarono. Vagai di casa in casa quella notte alla ricerca di questo famoso uomo barbuto che cavalca una slitta sulle renne. Ma nulla. Poi mi affacciai ad una finestra e vidi una persona mettere i regali. Mi avvicinai, non sembrava Babbo Natale. Mi avvicinai ancora di più e mi fu subito tutto chiaro! Era la mamma di qualche bambino. Quindi Babbo Natale sono tutti i genitori? Babbo Natale è chi fa i regali? Non é che siamo un po' tutti babbo Natale?
Beh io da fantasma non posso fare molto se non guardare la vita che qualcuno, anzi qualcosa mi ha portato via: il cancro
Quante belle cose mi sono persa! Le vivrò come spettatore di un cinema

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Vivendo di pensieri
Kısa HikayeUna raccolta di piccole storielle, pensieri e anche paranoie. Chi non le ha mai avute? Qua i protagonisti siete voi e la vostra fantasia che attraverso le mie parole vi create un film mentale. Forza immergiti in questo viaggio con la tua immaginazio...