𝐓𝐖𝐎

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🎧 I'll Keep You Safe, Shiloh Dynasty & Vluestar.

Ero in macchina, in attesa.
La testa appoggiata sulla spalla di Pope, la mano alla bocca per mordicchiarmi le unghie che, nonostante mi facessero male, non riuscivo a fermare a causa dell'ansia, la gamba destra in tensione su e giù, e il silenzio che regnava sovrano nell'abitacolo.

Sentii bruciarmi addosso lo sguardo di qualcuno, e alzando gli occhi incrociai quelli di Kiara nello specchietto retrovisore.

«Tranquilla, Cal. Stiamo facendo la cosa giusta.» mi disse.

Volevo tanto crederci.
Anzi, ci credevo davvero mentre stavo seduta lì, in quel silenzio tombale; iniziai a dubitarne solo dopo, quando la porta si spalancò e John B corse fuori spaventato.

«Metti in moto Kie!» strillò, il viso una maschera di terrore, tanto che tutti ci rizzammo sui sedili e spronammo la ragazza a partire, mentre mio fratello aveva aperto e si era riversato sul sedile anteriore pallido come non mai.

«Che è successo?» domandai sporgendomi in avanti dal mio posto centrale.

Lui tacque, e per tutta risposta alzò il volume della radio.
«Sospettato principale per l'omicidio dello sceriffo Peterkin: John Routledge, maschio bianco di sedici anni, un metro e ottanta circa, indossa dei pantaloncini da surf...» diceva la radio, ma tutti ci eravamo fermati al nome.

Mio fratello era ricercato.
Chissà che cazzate aveva raccontato Ward Cameron al corpo di polizia per coprire sé stesso e il figlio.

Volevo dire qualcosa, ma la voce non riusciva ad uscire: un nodo alla gola mi impediva di emettere alcun suono, e a quanto pareva era lo stesso per i miei amici.

Quello che segui fu un viaggio senza meta, e trovammo rifugio in una strada di periferia, la macchina posteggiata a lato di una capanna di legno, sotto travi pericolanti in mezzo alle sterpaglie.

Passammo lì la notte e anche la mattinata, le notizie alla radio che riferivano sempre che il primo e unico sospettato era ancora in fuga. Ad un certo punto, stufa di quella cantilena, Kie spense la radio.

Sbuffai, seduta sul sedile reclinato nel retro affianco a mio fratello. Dall'altro lato, JJ tirava le somme.

«Secondo te la polizia crederà ad uno dei piani alti come Ward Cameron, ossia l'accusatore, o all'accusato, che è un minorenne senzatetto?»

«Grazie tante.» borbottò John B.

«Senti amico, devi prendere in considerazione l'idea dello Yucatàn.» iniziò a dire il biondo, ma lo fermai subito.

«Ancora con questa storia?»

«Non può stare qui.»

«Ha ragione.» lo appoggiò Pope, attirando su di sé quattro sguardi stupiti. Sì, perché nemmeno JJ si aspettava che Pope gli dicesse che aveva ragione.

«Sarah non è una Pogue, e non accuserà suo fratello di ciò che è successo nonostante sia testimone. - continuò - Abbiamo visto tutto anche noi, ma sai bene che è la nostra parola contro quella dei ricchi.»

«In realtà ci sarebbe anche il fatto che Rafe ha sparato una seconda volta e mi ha quasi ucciso.» rammentai loro.

Insomma, era un chiaro tentato omicidio, dopo averne appena commesso uno. Non conoscevo le leggi, ma avevano dato la libertà vigilata a JJ per aver affondato il Malibù di Topper: uno che aveva sparato due volte, una delle quali fatalmente, meritava di essere rinchiuso dietro le sbarre e che la chiave venisse buttata nel cesso.

𝐀𝐑𝐄 𝐘𝐎𝐔 𝐋𝐎𝐍𝐄𝐋𝐘? || JJ MaybankDove le storie prendono vita. Scoprilo ora