𝐓𝐄𝐍

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🎧 War of hearts, Ruelle.

Era l'alba che, raccattate le poche cose necessarie in uno zaino, uscivamo dallo Chateau dopo una notte insonne — almeno io, avevo faticato a prendere sonno sapendo che Rafe e Barry potevano tornare per finire una volta per tutte me, mio fratello e i miei amici — per recarci sul pontile e aspettare il rientro della barca con Pope e Kiara che come previsto si erano assentati per tutta la notte.

«Oh, finalmente. - sentii dire JJ, e allora scesi dall'amaca sul retro per raggiungerlo assieme a John B e Sarah - Kie, no! Non ormeggiare.»

Corsi sul pontile per raggiungere la barca e sentire cosa rispondessero alla domanda del biondo su cosa avessero fatto.

«Abbiamo dormito all'aperto.» si giustificò Pope, confuso riguardo l'urgenza con cui ci stavano precipitando alla barca.

«Sì, dormito, certo. - lo prese in giro JJ senza però ridere - Beati voi, noi non abbiamo chiuso occhio. Aspettavate ancora un po' a tornare e forse ci restavamo secchi.»

Anche Kiara scosse il capo, perplessa, cercando risposte da me.
«Che diavolo sta succedendo?»

«Ce ne andiamo.» tagliai corto, decisa a spiegargli strada facendo per guadagnare tempo.

«Rafe ci ha fatto visita ieri sera. - intervenne mio fratello, sorreggendo Sarah con un braccio visto che da quando avevo capito dagli scarni racconti della sera precedente era stata colpita da una pallottola, per altro da suo fratello, quando erano alle Bahamas. Non potevo fare a meno di pensare che ormai fosse un passatempo, per lui, sparare a caso alla gente - Sa che siamo qui.»

«Nel giro di poche ore lo saprà tutta l'isola.» aggiunse JJ.

«Cazzo.»

«Già, brutta storia.»

Pope riprese il comando della barca e ci portò lontano da casa. Raggiungemmo una piana a metà tra la zona Pogues e la zona Kooks, e ci fermammo per capire cosa fare.
Sarah formulò la proposta di andare a casa sua e costringere suo padre a scegliere — era convinta Ward avrebbe scelto lei al posto di Rafe — e testimoniare dicendo la verità sull'accaduto. Cercammo di farla desistere, ma non c'era modo di farle cambiare idea: sembrava così sicura dei suoi mezzi e così intenzionata a tirarci fuori dai guai che mi convinsi almeno un poco, fidandomi del suo istinto, che sarebbe andata bene.
Le concedemmo due ore: prese la barca e si avviò verso casa sua, mentre noi restammo nella piana, lontano da strade e case per passare inosservati, attendendo il ritorno di Sarah solo noi cinque, come ai vecchi tempi, come quando ancora non avevamo intrapreso quella splendida caccia al tesoro che aveva portato a omicidi, sparizioni, sparatorie e tanti, tantissimi inganni.

«Perché ho la sensazione che non funzionerà?»

Sbuffai, seduta contro il tronco di un albero ormai caduto, le ginocchia tirate contro al petto e le braccia incrociate su di esse.
«Smettila di essere pessimista, Jay.»

«Non sono pessimista. È solo che conosco Cameron.»

«Mi piace pensare che sua figlia lo conosca meglio di te.» puntualizzai, digrignando poi i denti e abbassando lo sguardo sul fianco, dove il gentilissimo ricordo di Rafe aveva iniziato a darmi nuovamente fastidio.

John B mi stava fissando intensamente.
«Ti fa male, non è vero?» disse, con uno sguardo quasi colpevole. Sapevo che si stava ancora incolpando per aver lasciato che Rafe e Barry mi si avvicinassero, ieri sera.

Non risposi solo perché Kiara mi anticipò.
«Che ti sei fatta?» chiese, accovacciandosi accanto a me, mentre io le mostrai, spostando un poco le gambe, il livido e il cerchio della canna di pistola.

𝐀𝐑𝐄 𝐘𝐎𝐔 𝐋𝐎𝐍𝐄𝐋𝐘? || JJ MaybankDove le storie prendono vita. Scoprilo ora