🎧 This Side of Paradise, Coyote Theory.Ero seduta a terra sul retro dell'ambulanza, con JJ al posto guida mentre aspettavano le undici. Mancava ancora qualche minuto abbondante, ed eravamo appostati abbastanza vicino alla prigione dove ci saremmo recati, non appena fosse arrivata la comunicazione, a prelevare un paziente con appendicite — tale John B.
Tutto taceva, nelle ultime ore non avevamo nemmeno sentito né Sarah né Pope e Kie, e quindi non avevo idea di dove fossero né se avessero avuto qualche notizia riguardo i loro genialissimi piani.
Comunque, scoccarono cinque minuti esatti all'orario prestabilito quando sentii JJ imprecare.
«Stai giù. - mi ordinò - C'è la polizia.»Indossò il suo miglior sorriso falsissimo mentre spiegava ad un agente che Ricky era stato male e lo stava sostituendo.
Proprio in quel momento arrivò una chiamata per la nostra ambulanza, qualche minuto in anticipo rispetto al previsto, al che JJ mise in moto e vidi dei lampeggianti blu — non nostri — rischiarare il buio.«Cazzo. - brontolò ancora il biondo - L'agente ci scorta fino alla prigione.»
«Allora scendo. - risposi - Rimango sulla via principale con il motorino per liberarlo, scrivimi quando l'hai preso.»
«Ricevuto. - sbloccò lo sportello laterale - Stai attenta.»
Non mi presi la briga di ricambiare perché tanto sapevo che lui non l'avrebbe fatto, quindi inutile fingere che potesse esserne in grado. Scesi e corsi a prendere il motorino di JJ abbandonato contro il muro della casa vicino a dove avevano posteggiato l'ambulanza, salii e mi diressi a tutta birra verso la via accordata con lui sulla quale sarebbe passato per recarsi dalla prigione all'ospedale.
Rimasi in disparte con il telefono in mano, pronta a ricevere la notifica che potesse farmi capire che era andato tutto bene. Passarono più di dieci minuti e non ricevetti nessun messaggio, quindi iniziai a sudare freddo pensando che probabilmente qualcosa non era andato come previsto.
«Dove sei finito, Jay?» mormorai tamburellando le dita nervosamente sul manubrio del motorino.
In quel momento, quasi l'avessi invocato, il telefono si illuminò con una sua notifica; non diceva molto, solo "SOS! Mi hanno incastrato, mando posizione".
In allegato, c'era la sua posizione in tempo reale: vidi che si stava muovendo probabilmente verso la caserma, visto che da quanto aveva scritto sembrava fosse successo qualcosa.Cacciai il cellulare in tasca e misi in moto, quindi partii per raggiungere quella strada nel minor tempo possibile: mi sporsi addirittura in avanti quasi sperando che questo potesse farmi andare ancor più veloce.
Sentii il suono delle sirene sempre più vicino e, a rischiarare la notte, il blu di lampeggianti che sembravano essere più di uno. Dall'altro lato della strada vidi giungere una macchina che mi pareva essere famigliare, ma prima che potessi realizzarlo mi ero già lanciata verso l'incrocio senza accennare a frenare, certa che un incidente sarebbe riuscito a dare a JJ il tempo di scendere dall'ambulanza e scappare.Accelerai e feci tutto in una frazione di secondo: mi voltai a destra vedendo l'ambulanza giungere dalla strada, pensai di saltare giù dal motorino e lo feci al momento giusto, scendendo di lato mentre la moto, ormai presa velocità, impattò contro l'ambulanza, che nel frattempo aveva bruscamente frenato per evitare il contatto che però c'era stato: la moto era finita addosso al mezzo di soccorso, senza però produrre un danno così grave come avevo pensato.
Costretto a fermarsi, il conducente scese e iniziò a inveire contro chi guidava la moto — le numerose luci blu contrastando il buio impedivano la vista e probabilmente lui non doveva avermi vista scendere dalla moto di proposito — e gesticolare verso le macchine della polizia che scortavano l'ambulanza, probabilmente contestando il fatto che la moto fosse uscita dallo stop senza accennare a fermarsi.
Non vidi se JJ fosse sceso, ma sperai che l'avesse fatto mentre in fretta e furia mi rialzai e, nonostante il dolore per la caduta — non l'impatto, perché ero stata pronta di riflessi da abbandonare il veicolo in corsa ma avevo comunque fatto una brutta caduta sull'asfalto — cercai di darmela a gambe, mentre qualcuno con urgenza domandava dove fosse il conducente del biciclo e se si fosse fatto male.
Venni agguantata per le spalle e aiutata a rimettermi in piedi, e prima che potessi protestare o allontanare chiunque esso fosse vidi il viso di Pope intento ad accertarsi delle mie condizioni.
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𝐀𝐑𝐄 𝐘𝐎𝐔 𝐋𝐎𝐍𝐄𝐋𝐘? || JJ Maybank
Fanfiction𝐈𝐟 𝐲𝐨𝐮'𝐫𝐞 𝐥𝐨𝐧𝐞𝐥𝐲, 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐛𝐞 𝐥𝐨𝐧𝐞𝐥𝐲 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐦𝐞 Chi conosce John B Routledge, non può non conoscere pure sua sorella Calypso: sono un pacchetto completo. Inseparabili. Simili, anche. Eppure, se John B ha una vita sentimentale...