𝐍𝐈𝐍𝐄

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🎧 Brother, Kodaline.

Avevamo parecchie cose da raccontarci, poco ma sicuro. Ma ci sarebbe stato tempo, più avanti. Ora avevamo rogne ben maggiori che aggiornarci sulle nostre vite con gossip e altre futili notizie da bar. Pensavo questo mentre rientravamo alle Outer Banks con la barca che non avevo ben capito dove John B e Sarah avessero recuperato e soprattutto a chi appartenesse — perché era certo che un proprietario ce l'avesse, e naturalmente non era della mia famiglia e, sebbene i Cameron fossero ricchi sfondati e una barca più o una barca meno non gli cambiasse, quella era troppo poco lussuosa per i loro standard.

Se non fosse che non tutti i miei amici erano d'accordo.

«Lasciamo i drammi per domani.» mio fratello tentava di corrompere sia Pope che Kiara con le sue parole poco raccomandabili, con gli occhi dolci di chi era appena "resuscitato" dalla tempesta di qualche tempo prima ed era pronto ad affrontare qualsiasi nuovo guaio le OBX avessero da offrirgli.

«I miei genitori avranno organizzato il funerale.» commentò Kie, non entusiasta di tornare a casa.

«Già, e il vecchio Heyward quello del suo furgone.» diede manforte Pope.

«Che ne dite di un po' di sana compagnia Pogue? Niente da perdere, no?» fece JJ allargando le braccia, e già pronto ad organizzare un falò e un brindisi al ritorno degli amici perduti.

«Verranno senza dubbio a cercarci.» obiettò Sarah, che trovò il mio assenso.

«Abbiamo questioni più grandi da risolvere, ora. - dissi - Non facciamo cose stupide.»

«Mia dolce Calypso, - iniziò ad apostrofarmi JJ venendomi incontro a passo spedito, e io sapevo che quando faceva così non era mai un buon segno, ma anzi la conferma che non sarei riuscita a farlo desistere dalle sue malsane idee - ricordi la mia filosofia, no?»

«Le cose stupide danno sempre buoni risultati.» recitammo tutti e sei in coro, e nonostante avessi alzato gli occhi al cielo, non mi potevo più tirare indietro mentre, sconfitta, sorridevo e cedevo all'invito dei miei amici di dodici ore di compagnia Pogue, in cui avremmo potuto fare tutto ciò che volevamo, come ai vecchi tempi.

Ci procurammo delle birre in un market poco lontano da casa, sistemammo la piscina e le luminarie vicino alla  quercia che avevamo inciso in memoria di mio fratello — incisione invecchiata male — e riuscimmo a concederci un po' di divertimento insieme, in piscina a brindare e a canticchiare.

«Voi mi dovete raccontare un po' di cose. - disse Sarah sorridendo con malizia a Kiara, dandomi poi di gomito: - Non si flirta tra Pogue, giusto? Era questo che mi avevate detto.»

«Già, invece sparisco un paio di giorni e succede di tutto. - diede manforte John B, scolandosi mezza lattina di birra, per poi schizzare con l'acqua della piscina JJ che sguazzava di fronte a lui - Avevi un solo compito, JJ, uno solo.»

«Non sono l'unico responsabile, comunque. Hai deliberatamente omesso tua sorella dalla questione.»

«Già, non è che ti sei data da fare anche te?» mi stuzzicò la bionda, mentre io feci roteare gli occhi ben sapendo che sarei rimasta esente da quelle faccende probabilmente per sempre. Insomma, chi mai avrebbe voluto al suo fianco una persona incasinata come me?

«Cristo, Sarah.»

«Che c'è? - si giustificò lei, mentre mio fratello quasi vomitava le birre ingurgitate fino ad allora all'idea che io potessi anche solo avvicinarmi ad un ragazzo - Se tu ti turbi così tanto per lei, lei non dovrebbe turbarsi per noi due?»

«Beh, sai che questa volta la principessa dei Kooks—»

«È bene per te che tu non concluda questa frase, JJ.»

𝐀𝐑𝐄 𝐘𝐎𝐔 𝐋𝐎𝐍𝐄𝐋𝐘? || JJ MaybankDove le storie prendono vita. Scoprilo ora