Quando riapro gli occhi sono in braccio a Nico, mi sta portando in qualche posto, forse è un sogno, non lo so.
-ciao Alessia, come stai? - dice lui tristemente.
-Dove siamo?- dico con un filo di voce
-Non lo so.... io ero partito per la missione ma sono stato ucciso durante il tragitto, mentre vagavo nel buio ho incontrato mia sorella che mi ha detto che eri morta e che dovevo portarti al Palazzo di Ade.... ma non so dov'era allora lei mi ha detto che quando ti avrò trovato lei mi condurrà.... sta davanti a noi quella luce che vedi-
Dopo 5 minuti di cammino non ce la faccio più devo muovermi, Nico ha detto che ho una gamba fratturata ma non mi importa, provo a scendere ma lui mi blocca.
-Nico vorrei camminare un po' non riesco a stare ferma- dico con tono supplichevole. Ha funzionato. Mi fa scendere. Appoggio un braccio sulle sue spalle e lui mi mantiene con un braccio la vita, per non farmi cadere, camminiamo per circa 20 minuti poi vedo il Palazzo.
È gigantesco, Percy ha sempre detto che incuteva terrore..... Percy, il mio fratellone che ha promesso di proteggermi, che mi ha sempre protetta quando Clarisse mi minacciava dopo che ho fatto qualche guaio con l'acqua, mi mancano i suoi abbracci rassicuranti prima che scalassi il muro dell'arrampicata, mi manca il suo profumo di mare nella capanna 3, mi manca la sera nel letto quando avevo gli incubi su Crono, mi mancano le sue battute idiote, mi manca quando prendeva in giro i fratelli Stoll, mi manca quando prendeva le ramanzine di Annabeth al posto mio, mi manca il mio fratellone, mi manca tantissimo.
-Alessia... rispondi alla domanda, muoviti- dice Nico distogliendomi dai miei pensieri.
Davanti a me vedo Ade, signore degl'Inferi.
-Scusate padre può ripetere?- dice Nico
-Solo per questa volta. Allora figlia degli Dei.... tu sei l'unica ancora di salvezza dell'Olimpo. Io non posso far resuscitare i morti, questo è il compito di Thanathos.
Ma posso fare un'eccezione.... tu vorresti tornare nel mondo dei mortali? O rimanere qui col tuo paparino?-
-Signore degl'Inferi voglio fare un patto con lei- dico con voce calma.
-io tornerò nel mondo dei mortali, per salvare l'Olimpo...-lui mi guarda con soddisfazione-....e Nico verrà con me- sulle ultime parole Ade mi guarda con disprezzo.
-Io non posso resuscitare i morti- dice
-Signore, io e Nico siamo suoi figli, siamo semidei, i semidei stravolgono le leggi della natura.... se un Dio ed un mortale hanno un figlio, quel figlio può resuscitare.... io ho imparato che niente è inpossibile, darei qualsiasi cosa per far vivere le persone a cui tengo. Nico è la migliore persona del mondo, non merita di esser semidio, perché tutti sappiamo che la vita di un semidio è pericolosa, io vi chiedo soltanto di far il buon padre e salvare i propri figli-
Nico che sta affianco a me sta piangendo, forse commosso o perché sa già la risposta del padre?
Ade sta pensando e Persefone sta squadrando Nico con disgusto.
-accetto. Ma Zeus non ne sarà contento, le leggi degli dei sono chiare: il genitore divino non deve avere compassione per il figlio semimortale.-
Fa un gesto con la mano e noi ci trasformiamo in ombra. Non siamo sulla terra, in un luogo buio, in una caverna, poi tutto buio
![](https://img.wattpad.com/cover/33054627-288-k723982.jpg)
STAI LEGGENDO
La figlia dell'Olimpo
FanfictionQuesta è la mia storia che prende spunto da quelle di Percy Jackson. (in questa storia saranno espressi solo tre punti di vista) Ringrazio a tutti i miei amici che hanno partecipato Alessia = alessia figlia di Dionisio Matteo, mio amico speciale =...