Leila è una sorella fantastica, è simpatica, divertente e pazza. Molto. Ma in senso buono. In me sta cambiando molto, alcune volte mi capita di accorgermene che la mia carnaggione diventa pallida, non abbronzata come c'è l'ho di solito. Le sfumature dei miei capelli diminuiscono, piano piano diventano sempre più neri.
-allora, chi è che si offre volontario?- dice Chirone. Mi guardo intorno e nessuno alza la mano. È normale, chi vorrebbe fare la prova di tiro con l'arco?
-Capobianco venga qui- dice il signor D
Mi dirigo verso la postazione di tiro affianco di Dionisio.
-Potrebbe mostrarci come si fà un centro perfetto?- Dice dandomi del lei. Strano....si ricorda perfino il mio nome.
-Certo signor D- dico prendendo un arco ed una faretra.
Incocco la freccia, miro,la tendo e lancio. È impossibile. Non ho preso il bersaglio, come figlia di Apollo e Artemide avrei dovuto fare centro ed invece? Ho mancato il bersaglio.
-che succede? Non ti ricordi come si tira??- dice Clarisse scherzando.
Dionisio mi toglie l'arco di mano e lo posa, fa un occhiataccia a Percy che mi trascina alla Capanna 3.
-Che è successo? Perché non ho fatto centro?- dico conoscendo già la risposta
-Alessia. Dimmi stai pensando ad un fantasma? Leo? Parli con lui?- dice preoccupato. Oh no...mi ha scoperto.
-Come fai...chi te lo ha detto?- dico sconvolta.
-Alessia devi smetterla. Non devi farlo. Stai abbandonando le altre parti divine. Lasciando spazio alla parte di Ade. Fra poco sarà come se tu non fossi stata mai figlia di Poseidone, ma figlia di Ade. Alessia non parlare più con Leo o saremo spacciati. Se tu non fossi nata come figlia di Poseidone non avrebbero scelto te. La tua vita sarà sconvolta, basta parlare con i fantasmi- dice tutto d'un fiato. -oh no, no no no. Già è iniziato- mi guardo i capelli. Completamente neri. La pelle. Troppo chiara.
-Meno male che ha colpito solo sul aspetto fisico per ora- dice Chirone entrando dalla porta.
-nah a me piace. Questo colore mi fa sentire più viva, me stessa. Buia, solitaria, oscura, misteriosa. Mi rappresenta- dico. Aspetta ma che ho detto? Sono l'opposto. Sono una persona solare, tenace, socievole.
-Troppo tardi. La cosa positiva è che non l'ha colpita del tutto. Alessia guardarmi, ascoltami, non usare più i tuoi poteri oscuri, almeno per quarantotto ore.-dice Chirone.
-Okay, lo prometto-dico.
Quando se ne va' , vado nell'armadio. Vestiti colorati, solo vestiti che variano dal celeste chiaro ad un arancione tenue. Trovo una maglia nera, finalmente. La vedo un po' spoglia, decido di metterla per un'altra volta. Vado al negozio del campo e mi compro la classica "divisa" dei figli di Ade. Maglietta nera con teschio, jeans neri, scarpe nere. Ora di pranzo. Mi dirigo verso il tavolo di Ade. Giusto per sentirmi a casa. -Nuova arrivata e nessuno ci ha detto niente?- dicono Travis e Connor Stoll avvicinandomi a me.
-Travis, Connor, sono io Alessia- dico girandomi verso di loro.
-che hai fatto?- dixe Connor
-hai cambiato look? Ti dona molto il nero....- dice Travis dicendo l'ultima frase con una nota di disgusto.
-sono figlia di Ade. Mi ci trovo in questi vestiti. -dico
-Hazel? Ah Alessia,,,,,sei cambiata- dice Nico avvicinandosi -a cosa dobbiamo questo cambiamento?-
-Niente...mi sento a mio agio....buia ed oscura....- dico. Travis e Connor si incamminano verso il loro tavolo. -ragazzi ridatemi la collana- dico accorgendomi di avermela sfilata dalla tasca. Ritornano e me la ridanno.
-come fa a scoprirci ogni volta?- dice Connor borbottando, se ne tornano al loro tavolo.
-Alessia mi stai preoccupando, ho saputo delle tue chiacchierate segrete- Dice con una nota di preoccupazione.
-te lo ha detto Percy, Chirone? - dico.
- no, ho parlato con Bianca...mi ha contattato e me lo ha detto. Chirone ti avrà detto....- lo interrompo.
-già me l'ha detto, non farmi anche tu la stessa raccomandazione-
Lui si sta zitto ed io sussurro al piatto -pollo- e appare subito quello che ho chiesto, poi faccio la stessa cosa col bicchiere, dicendo -diet coke-
Nemmeno il tempo di mettere qualcosa in bocca Nico mi trascina per bruciare il cibo agli Dei.
-ma voglio mangiare...ho fame- dico seguendo gli altri a malavoglia. Brucio il cibo e sussurro -a te Poseidone, vi voglio bene padre- me ne torno al tavolo e ordino altro cibo di nascosto.
-Alessia.....non puoi farlo- dice Nico rimproverandomi.
-Shhh. Io ho fame non posso resistere- dico rispogliendogli a tono. Mangio tutto velocemente, lo sento ridere.
-Perché ridi?- dico.
-Sei buffa, tenera-dice arrossendo.
-Okay- dico finendo l'ultima forchettata. Dopo altri 5minuti, il tempo che tutti abbiano finito di mangiare, andiamo nelle nostre capanne. Faccio un salto alla capanna 9 per salutare tutti. Appena mi vedono corrono verso di me e mi abbracciano. -Il letto di Valdez sarà sempre vuoto, nel caso tu voglia tornare qui.- dice una ragazza in fondo a tutti, non credo di conoscerla perciò senza troppo parole li ringrazio.
Continuo la mia passeggiata, senza accorgermene mi ritrovo nel bunker 9, guardo le pareti. Tappezzate di disegni. Uno che rappresentava l'Argo II. Vedo anche un disegno infantile, il disegno che fece Leo da piccolo, me lo ha raccontato. Sento uno strano rumore. E subito vedo davanti a me un Festus infelice, si avvicina a me lo accarezzo sulla testa, fa dei cigolii, linguaggio morse, Festus parla con il linguaggio morse. Riesco a capire solo due parole "manca padrone" ho troppo sonno per tornare alla mia capanna per questo mi addormento sul tavolo da lavoro, mentre esamino i suoi progetti.
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La figlia dell'Olimpo
FanficQuesta è la mia storia che prende spunto da quelle di Percy Jackson. (in questa storia saranno espressi solo tre punti di vista) Ringrazio a tutti i miei amici che hanno partecipato Alessia = alessia figlia di Dionisio Matteo, mio amico speciale =...