buio e solo buio

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Dopo 5 minuti mi ritrovo sull'Argo II. Non c'è nessuno, mi affaccio dalla prua e noto che la guerra è iniziata, premo l'anello, sussurrando -spada-.
Mi butto nella mischia, avverto un dolore atroce allo stomaco, controllo ma non vedo niente allora mi giro verso Percy e vedo che è stato accoltellato, col pensiero mi immagino che una bolla d'acqua lo avvolge e lo porta sulla nave, in salvo. Così accade, con molta fatica riesco a creare una crepa nel terreno in modo da aiutare i miei compagni, senza troppa fatica distruggiamo circa la metà, in fondo a tutto vedo Crono, con la sua ascia, ha una figura possente, sembra fatto di nebbia che si rigenera ogni secondo, a solo guardarlo mi si immobilizzo, ma subito dopo riesco a riprendere il possesso del mio corpo, mi muovo come una lepre, distruggo un paio di mostri, cambiando forma e mimitizzandomi tra altri mostri, ne mancano almeno un centinaio, sono stanca, ne avrò distrutti almeno un milione, chiudo gli occhi per un momento, mi rilasso e parto all'attacco, trasformo la spada in arco e volo verso l'alto creando dei geyser, distruggo i mostri dallalto.
Ne manca uno. Un fottuto mostro, poi affronterò mio nonno, Crono.
L'ultimo mostro è difficile da abbattere allora decido di fare un combattimento ravvicinato, mentre gli altri mandano colpi da lontano a Crono, provo a distruggere l'empusa,
Matteo si avvicina per proteggermi ma lei, Kelly credo si chiami....non chiedetemi perché lo so, lo strega, io le pianto la spada in gola, si trasforma anch'essa in polvere.
Crono difronte a me scoppia in una fragorosa risata.
"Oh miei Titani, avete sconfitto il mio esercito" dice con una voce possente, non è umana, te la senti tuonare nelle vene, ti gela il sangue, ogni parola è come un colpo forte e deciso al petto.
"Che succede piccola dea? Hai paura? Come hanno fatto a decidere che tu, insulsa semidea, fossi la salvezza del mondo? Oh figli miei, avete dato la vostra salvezza nelle mani di questa mocciosa?"
-oh mi dispiace, io sarò un insulsa semidea, ma tu, sei così distratto a dire come faccio schifo che non hai notato che ti ho preso la falce, eccl il motivo per cui mi hanno scelta, oh grazis Ermes, grazie per avermi dato la possibilità di essere una buona ladra- dico.
La sua falce è troppo pesante per me, con tutta la forza che ho in corpo ce la lancio contro, ma....gli passa attraverso, aspetta il suo corpo è solo uno strato gassoso....come si può distruggere?
-oh no, no no no no, non potrò mai distruggerlo- dico sussurrando quasi. Poi succede una cosa. La massa di nebbia che prima era Crono è diventata uniforme, secondo uno studio la massa gassosa è libera, il gas si espande, il gas sono solo molecole libere, se riesco a modificare la sua materia base facendolo diventare gas avrò meno speranze di vincere, se invece riesco a farlo rimanere in forma solida vincerò. Noto un ghigno di stanchezza sul sul volto. Oh miei dei, sono un genio, riamanere in stato gassoso lo stanca devo cercare di farlo rimanere gas i modo da stancarlo.
-EHI NONNO FACCIAMO UNA COSA, UN PATTO - dico urlando
"Vuoi un suicidio piccola dea, al quello stupito campo non ti hanno insegnato a non fare patti con me?"
-quello che tu chiami stupido campo è la Mia casa- dico avvicinandomi
Impugno bene l'elsa della spada.
"Dici il tuo patto inutile semidea"
-ALESSIA, NO!- urla Leo correndo verso di me. Crono lancia la sua falce contro di lui, il quale viene colpito e cade a terra, corro verso di lui piangendo, la falce torna nelle mani di Crono, guardo la sua ferita, perde troppo sangue, troppo, no non può morire anche lui, non anche lui, ho perso la mia amica, non voglio perdere pure il mio ragazzo.
-Leo....sei...uno stupito..perché lo hai fatto...perché? - dico tra le lacrime.
-Ti Amo Alessia e lo farò per sempre- dice Leo, esala l'ultimo respiro, poi il suo corpo si diffonde nell'aria.
"L'amore una cosa insulsa, crea solo guai e dispiaceri, unisciti a me, piccola dea, hai perso tutto, o vuoi perdere anche tuo fratello?"
A quel punto mi alzo, asciugo le lacrime, prendo la mia spada e meno colpi a Crono, Calipso alle mie spade mi aiuta, dopo un po' la mia spada gli trapassa la testa. Terremoto, sento delle scosse, una crepa appare sotto i piedi di Crono il quale sprofonda negli abissi del Tartaro.

La figlia dell'OlimpoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora