Viaggio e arrivo!! ma due piccoli inconvenienti

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Per tutto il tragitto Nico piangeva, stava morendo dalla paura abbiamo fatto un po' di pause ogni 20 metri. Ogni tanto manovravo l'acqua per cercare di distrarlo, ma finiva che mi distraevo io e cadevamo in acqua, Nico che piangeva e io che avvisavo gli altri. Leo che ogni volta che andavamo a finire in acqua diceva- Donne in mare! Donne in mare!

Nico avrebbe voluto dargli un pugno, si leggeva in faccia.

Alla fine arrivammo davanti la porta di Sally Jackson, la madre di Percy.

-ciao ragazzi, come state-

-fradici- rispondo dalla fine della fila.

-Alessia ma che è successo?-

-Nico ha paura dell'acqua. E dato che siamo venuti attraverso il lago io per distrarlo facevo dei giochini con l'acqua, ma mi distraevano dalla guida e quindi cadevamo ogni 5 minuti- dico.

- dai venite vi do dei vestiti di Percy, Alessia saranno un po' larghi ma è tutto ciò che ho- dice.
- non ti preoccupare- le rispondo abbozzando un sorriso.

Dopo 5 minuti torna con un paio di pantaloni, una maglietta e una camicia

Da i pantaloni e la maglietta a Nico e la camicia a me.

- torno subito,vedo se ho un jeans nell'armadio, nel frattempo vi vestite e vi asciugate.

Ci dirigiamo in bagno mi tolgo la maglietta e il pantalone bagnati rimanendo in reggiseno e slip.

Nico invece si gira e si toglie anche lui gli abiti bagnati.

Dovrebbe essere imbarazzante un maschio e una femmina da soli in bagno ed entrambi solo con l'intimo, ma per me non lo era. Mi tolgo anche l'intimo rimanendo nuda, a me non da fastidio, non sono il tipo che si imbarazza per il proprio corpo, forse sarà per Afrodite non so.

Mi giro verso Nico che cerca di distogliere lo sguardo da me.

- perché mi fissi?- gli chiedo

Si avvicina di un passo- non ti da fastidio che stiamo nella stessa stanza dopo che ci siamo lasciati? E non ti da fastidio stare nuda davanti a me, dopo che ti ho fatto?-

- no, ho dimenticato tutti, ti ho perdonato, hai distrutto il mio cuore si ma ti ho perdonato, voglio rimanere tua amica.-

Mi guarda e annuisce per poi togliersi i boxer. Rimaniamo lì nudi con l'intimo sul termosifoni per aspettare che si asciughi. Vedevo Nico che guardava a terra. Sally non era ancora arrivata con il pantalone per me, ma non fa niente Nico si rimette i boxer asciutti e il pantalone, rimane a torso nudo, il suo corpo era pieno di graffi e cicatrici, da sempre, per colpa di un'impresa.

Rimaniamo così immobili io con le gambe scoperte per la mancanza di jeans e lui che prova ad asciugarsi i capelli.

-dai vieni te li asciugo io- gli dico.

- sono negato. Ai miei tempi non esistevano ancora- i suoi capelli neri e scompigliati si asciugano dopo poco, ad un certo punto mi scappa uno starnuto.

- vieni ti asciugo i capelli sennò ti prenderai qualcosa- Mi siedo su un sgabello.

Prende l'asciugacapelli e finalmente riesce a capire come si usa. Asciutti i capelli mi mette le mani sulle spalle, massaggiandole, poi incomincia a darmi piccoli baci sul collo, gira lo sgabello in modo che ci incrociamo gli sguardi.

Leggo i suoi sentimenti. Passione, desiderio, amore. Lui si avvicina a me sta per darmi un bacio quando bussa la porta.

-Chi è?- dice Nico

- Percy, dici ad Alessia che mia madre l' aspetta in camera sua per provare dei pantaloni-

- si. Vengo fra cinque minuti- rispondo

La figlia dell'OlimpoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora