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vengo svegliata da un urlo e vedo Sarah quasi spaventata.
Mi rendo conto di stare ancora vicino a Rafe e lui si sveglia staccandosi da me.
- avete?- la interrompo
- dormito e basta.- dico io alzandomi. Rafe resta sdraiato sul letto a guardarci a goderci la scenetta
- vuoi andartene grazie.- dice sarah a suo fratello. lui si alza e va via senza dire e guardare nulla.
sarah si chiude la porta alle spalle e mi guarda scioccata
- ma che avete fatto! - mi dice
- ieri ci siamo messi a leggere e basta. poi ci siamo addormentati.- spiego io vestendomi velocemente
- okay ti credo. Ma se fai qualcosa con rafe- la interrompo subito
- te lo dico, si.- gli dico io. lei sorride
-tra dieci minuti ti aspetto sotto.- mi dice andando via. appena va via e mi assicuro che sia scesa, vado nella stanza di Rafe.
è seduto a terra, con le braccia al petto e sembra che stia piangendo.
vado verso di lui sedendomi al suo fianco.
- vattene via.- mi dice singhiozzando
- non ho intenzione di farlo.- dico sicura. lui mi guarda piangendo e d'istinto lo abbraccio. lui ricambia scoppiando in lacrime sulle mie spalle.
-scusami..- mi dice poi staccandosi
- non dirlo nemmeno per scherzo. Sono qui se hai bisogno.- gli dico poi per rassicurarlo.
lui mi sorride e si asciuga le lacrime.
- grazie Grace.- mi dice alzandosi. mi alzo anche io e gli sorrido prima di andarmene.
- finalmente!- dice sarah
- non trovavo gli orecchini.- gli dico io inventando la prima scusa.
lei non dice nulla ed usciamo di casa.
arriviamo dai ragazzi e li vedo giocare a palla.
- hey finalmente ma che fine avevate fstto!- dice JJ
- Grace si scopava mio fratello.- dice sarah. tutti mi guardano male
- non abbiamo fatto sesso, noi abbiamo dormito insieme per sbaglio.- dico io cercando di spiegare
- JJ geloso in vista.- dice John B con una voce strana, come megafono. Io roteo gli occhi al cielo e lo ignoro.
mi siedo vicino a JJ che se ne andato.
- davvero? Cameron?- mi chiede quasi schifato
- ma dai JJ, sarah mi sta solo ospitando.- dico
- e dormire con Rafe è ospitare?- chiede incavolato
- senti Jj questi attacchi non so come ti vengono. Non so come dirti che non staremo mai insieme.- dico io lasciandolo solo. Esco tornando dagli altri. Odio quando Jj si comporta così. Non lo conosco da molto ma so che odio la gelosia.
- noi andiamo al bar, vieni?- mi chiede Kie.
- si ovvio.- rispondo. Quando arriviamo vedo Jj mettersi come una divisa nera e dei piatti in mano. Credo lavori qui.
Ci sediamo tutti vicino a rafe, topper e i suoi amici. sia chiaro, siamo solo lì vicino perché non c'erano altri tavoli.
- John B amico mio. Come va?- chiede topper con  tono palese falso, rivolto al mio amico moro.
- bene topper e tu?- chiede anche lui a sua volta. È palesemente visibile il panico sul suo viso.
Vedo sarah afferrarle la mano e il suo volto farsi più rilassato.
- bene ora noi andiamo. Ah e sta c'era c'è una festa per soli Kooks.- dice Topper facendomi l'occhiolino.
alle sue spalle si poteva vedere Rafe stringere i denti per la gelosia.
Si alzano per andare via e mi avvicino a rafe, che era dietro in disparte.
si stava mordendo le pellicine delle mani nervosamente.
- rafe.- lo chiamo. Si gira subito e gli faccio cenno di venire nei bagni. Mi segue guardandosi attorno.
- che vuoi?- chiede in modo antipatico
- smettila. Che hai?- chiedo io gentilmente. Lui non dice nulla e lo vedo cambiare espressione.
mi poggia le mani sul seno e mi spinge. guardo le sue mani, con le vene abbastanza sporgenti e degli anelli su diverse dita.
sento il cuore in gola e un buco nello stomaco.
Lui non vuole fare nulla, infatti, dopo che ha chiuso una porta del bagno alle sue spalle si stacca. Sospiro sollevata non appena mi lascia.
poggia la schiena al muro e guarda in alto
- la mia vita sta andando fottutamente a rotoli.- dice poi. Riesco quasi a vedere delle lacrime nei suoi occhi. Quando mi avvicino a lui mi ferma.
- perché sei l'unica che se n'è accorta?- chiede guardandomi. Sento una pressione addosso enorme.
- non lo so... Ti ho visto agitato e- mi interrompe
- agitato? - chiede confuso
- mangiarsi le pellicine è simbolo di nervosismo.- gli dico facendogli notare piccolo puntini di sangue sulle sue dita.
- cazzo.- dice a bassa voce. Vado lentamente verso di lui e lo abbraccio. Mi aspetto qualsiasi reazione, ma lui si gira, poggia la sua testa sulla mi spalla. Mi abbraccia, stringendomi i fianchi, scoppia in lacrime. poggio le mie mani sul suo collo, gli accarezzo i capelli lentamente per farlo calmare. Il suo profumo di Colonia mi invade le narici.
Non credevo che fosse così sensibile.

stay - rafe cameron || In revisione||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora