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Improvvisamente le mie gambe cedono e vado a terra. le mie ginocchia sono immerse in acqua e le mani anche. la sabbia leggera e bagnata si appiccica sulle mani.
Sono inginocchiata a riva, al tramonto.
Mi accorgo solo dopo che i Pogues stanno correndo via, fuori la città principale.
Mi alzo in piedi e prendo il motorino di Jj, parcheggiato allo chateau, metto il casco e parto seguendoli.
resto comuqnue a una minima distanza per non farmi notare.
li vedo fermarsi in una casa enorme nel bosco.
spengo la moto e mi nascondo dietro a degli alberi, ma con la visuale.
non riesco a sentire di cosa parlino, ma sento dei rumori dietro di me.
mi giro impanicata e riesco a scrutare la sagoma di Rafe e qualcun altro.
- rafe?- chiedo sottovoce.
- Grace?- chiede lui a sua volta
- si ma che ci fai qua!- chiedo avvicinandomi a lui e al suo amico.
- chi è questa bella gnocca!- afferma il suo amico con dei baffetti e una canotta sudata. Faccio una faccia schifata e torno sul biondo.
- che stanno facendo?- chiedo
- shhh.- mj zittisce l'altro. li vedo entrambi concentrati sulla casa. Sbuffo stanca e me ne vado via. Lascio la moto di Jj la e comincio a marciare verso la via di casa.
NON CAPISCO PERCHÉ TUTTI MI IGNORINO!
Qualcuno mi afferra il polso e mi giro sferrando un pugno sul volto dell'aggressore.
- cazzo!- dice. Lo riconosco subito e accendo la torcia del cellulare.
- o mio dio scusami!- dico vedendo il viso di Rafe col naso sanguinante.
fortunatamente ho una bandana sul braccio. In realtà è per coprire le cicatrici dei tagli che mi sono fatta anni fa, ma ormai la porto abitualmente.
È notte quindi non si vedono e quindi non devo spiegazioni a rafe.

(questa è la bandana) tampono il suo naso delicatamente e geme per il dolore

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(questa è la bandana)
tampono il suo naso delicatamente e geme per il dolore.
- scusami Rafe...- dico ancora per poi tornare ad allacciare la bandana sul mio polso.
- ora è piena di sangue.- mi fa notare indicando il mio polso.
- fa nulla. Ti fa male?- gli chiedo prendendo il suo viso con le mani. Lui annuisce e sorride.
- sei carino pieno di sangue.- gli dico pulendogli un'altra goccia di sangue dal volto.
lui sorride abbassando lo sguardo.
- perché sei scappata?- mi chiede poi
- perché nessuno mi spiega mai nulla! Rafe io non ci sto capendo un cazzo!- gli dico. Ora mi sto innervosendo, ma non per lui, ma perché mi ignorano tutti.
- c'è dell'oro la, i Pogues lo vogliono e anche mio padre. Se lo prendiamo noi è in mano giuste, nelle loro non si sa.- mi spiega lui tranquillizzandomi. Io annuisco.
-ma... Prima piangevo perché mio padre mi ha cacciato di casa, dicendo che preferisce Sarah e mi ha buttato fuori. Ora vivo in un piccolo appartamento. Uno schifo...- mi dice poi con tono triste abbassando nuovamente lo sguardo.
- vengo con te. Ti do una mano a prendere l'oro e poi sto da te. sempre se posso.- propongo. sul suo viso si forma un sorriso e annuisce.
- non lo prenderanno ora. Vieni.- dico camminando avanti.
lui mi sta dietro e camminiamo silenziosamente.
Osserviamo i Pogues che stanno cercando l'oro ma poi mi viene un'idea.
prendo il cellulare e chiamo il 911 con il numero anonimo.
- polizia. Come possiamo aiutarla?-
- salve sono sulla Wall Street 198 delle outer banks, cinque ragazzi si sono intrufolati nella casa di mia nonna. Dentro c'è molta roba di valore, sono armati.-
- certo arriviamo.- Attacco la chiamata e guardo sia rafe che barry che mi guardano increduli.
- su che avete da guardare! andiamo via.- dico indicando le moto. osservo quella di Jj titubante se prenderla o meno.
- grace sali.- mi dice rafe. Faccio come dice e prendo solo il casco dalla moto.
salgo nel sedile posteriore e stringo i fianchi di Rafe.
lo sento irrigidirsi per poi partire.
le due moto si separano, io vado nella nuova casa di rafe e barry nella sua.

stay - rafe cameron || In revisione||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora