LA MAGLIA

509 31 33
                                    

"Fermi, lasciatemi stare!" Thomas urlava. Ma perchè urlava nel sonno? Cosa gli stava succedendo? Mi alzai sedendomi con le gambe incrociate di fianco a lui e con una mano gli toccavo la spalla scuotendolo, mentre con l'altra gli toccavo il mento sperando potesse servire a qualcosa.
"Thomas, svegliati! Thomas Tho-" Vidi i suoi occhi aprirsi.
"Dove sono? Mi stavano rincorrendo" disse lui col respiro affannato.
"Abbassa la voce, era solo un brutto sogno" Gli dissi tranquillizzandolo. Gli porsi la mano per farlo sedere di fianco a me e sorrise.
"Tutto bene?" Gli chiesi preoccupata.
"Ora si, hai presente i Kiss?" Mi chiese.
"Si, intendi la band?" Risposi un po' confusa.
"Mi stavano rincorrendo mentre sparavano raggi laser blu dagli occhi" (nella realtà ho fatto veramente sto sogno, la mia sanità mentale ormai non esiste più).
Risi. Lui mi passò una mano tra i capelli e sentii i brividi. Misi la mia mano sul suo collo e, prima di poterlo accarezzare, notai che era sudatissimo.
"Sei tutto sudato" Esclamai.
"Posso togliermi la maglia?" Mi chiese un po' imbarazzato. Annuii e memtre lui si era alzato per togliersela io, sapendo che era tardi, mi sdraiai provando a dormire.
"Y/n, posso dirti una cosa?" Mi chiese.
"Dimmi" risposi imbarazzata.
"Ho bisogno di un tuo abbraccio" Sentendo quelle parole il mio cuore si sciolse. Mi alzai dal letto e nel buio mi avvicinai a lui e lo abbracciai. Stavolta tutto era diverso: eravamo in piedi e avendo i pantaloni del pigiama corti le nostre gambe si toccavano. Gli misi le mani sulla schiena e la accarezzai lentamente, lui fece lo stesso con me. Posò la sua testa sulla mia spalla e ci stringemmo il più possibile. Era tutto meraviglioso, mi sentivo al sicuro tra le sue braccia, ero protetta. Il problema? Era tardi, e lui doveva svegliarsi presto per le prove della prima serata di Sanremo. Purtroppo mi staccai e gli cominciai a parlare:
"Devi andare a dormire, non voglio che domani tu faccia tardi" Gli dissi un po' dispiaciuta.
"Non preoccuparti, che ore sono?" Mi chiese.
"Sicuramente sono passate le 4, tra meno di 3 ore dovrai svegliarti" Gli spiegai.
"Vuoi andare a dormire?" Mi chiese.
"Sì" Gli risposi decisa. Anche se non era la verità, non volevo dormire, volevo che lui si addormentasse, non volevo essere di intralcio per il giorno dopo.
"Va bene" mi disse ed entrambi ci sdraiammo sul letto.
"Ma mentre parlavo nel sonno ti ho svegliata?" Mi chiese all'improvviso.
"No, in realtà stasera non ho proprio riuscito a dormire"
"E sei rimasta per un botto di ore senza far nulla? Potevi almeno accendere il telefono per passare un po' di tempo" Era dolcissimo.
"Avevo paura di svegliarti, non volevo darti fastidio"
"Ricordati una cosa" mi disse mentre cominciava ad accarezzarmi i capelli.
"Cosa?" Alzai le sopracciglia.
"Tu non mi dai mai fastidio" Sorrise, anzi sorridemmo. Riuscii a vedere quel sorriso anche se eravamo al buio, riuscii a sentire le farfalle nello stomaco. Ci abbracciammo e ci addormentammo nella medesima posizione.

POV DI THOMAS:
Mi svegliai con il fastidioso rumore della sveglia. Ero abbracciato a Y/n e, anche se non capivo il perché, mi piaceva. Poi ricordai della notte prima, dell'abbraccio e di tutto quello che era successo. Mi affrettai a spegnere la sveglia per non far svegliare anche lei. Mi alzai lentamente e feci colazione con Dam, Ethan e Vic. Dopo un po' Ethan mi fece una domanda.
"Ma hai dormito così stanotte?" All'inizio non capivo cosa intendeva, poi me ne accorsi. Non avevo più rimesso la maglietta. Non era un problema che gli altri membri della band mi vedessero così, perché ci conoscevamo da molti anni e non mi vergognavo, ma avevo paura si facessero strane idee su me e Y/n, sapevo che davano fastidio tanto a me quanto a lei.
"Si, perché?" Risposi circa 20 secondi dopo la domanda.
"No, niente" Disse Ethan che non voleva trovare una motivazione riguardo la sua domanda.
"Y/n sta ancora dormendo?" Vic interruppe i miei pensieri.
"Sisi" Passammo un po' di tempo a parlare e poi, quando eravamo pronti a partire ed eravamo già in macchina Dam urlò:
"Siete carichi per stasera?"
"Siii" Rispondemmo in coro tutti. C'era un'atmosfera stupenda, eravamo felicissimi e non potevamo credere di suonare su un palco così importante. Quando arrivò il nostro turno ci esibimmo ed andò tutto bene. Ormai si erano fatto mezzogiorno e volevamo tornare a casa, solo che c'erano altre cose da sistemare e non potevamo. Vic aveva detto a Y/n che saremmo tornati entro l'ora di pranzo, ma forse non ci riuscivamo. Potevo avvisarla tramite un messaggio, ma avevo paura che stesse ancora dormendo e di conseguenza di svegliarla.

ECCO IL CAPITOLO DI OGGI. GRAZIE PER LE QUASI 2000 LETTURE DELLA STORIA, SPERO VI PIACCIA. SE VI VA LASCIATE UN COMMENTO E UNA STELLINA♡

THOMAS RAGGI X Y/NDove le storie prendono vita. Scoprilo ora