LA RIVELAZIONE

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Mise le sue mani sulla mia vita, facendole scivolare giù lentamente. Era un momento magico (d'altronde come tutte le volte in cui mi baciava), uno stormo di farfalle aveva invaso il mio stomaco. Non sapevo se il suo scopo era quello di farsi vedere dagli altri oppure voleva soltanto baciarmi, ma in entrambi i casi, qualunque decisione avesse preso mi andava bene. Nessuno di esterno poteva vederci, non eravamo ripresi dalle telecamere perchè eravamo dietro le quinte.
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAA" Sentii improvvisamente un urlo e dei passi veloci che si avvicinavano a noi.
"Rega guardate porca troia!" Urlava Vic entusiasta. Prima ci spinse più verso le quinte, per non farsi vedere. Ethan e Damiano la seguirono. Nel tentativo di staccarci e parlare con noi, posò una mano sulla mia spalla ed una su quella di Thomas. Riuscì a farci staccare e ci girammo verso di lei. Vedevo la sua faccia e quella di Damiano alquanto sorprese, mentre Ethan non riusciva a trattenere le risate. Era divertente vederlo ridere mentre Vic e Damiano non si spiegavano il perchè, lei era ancora a bocca aperta.
"Quindi-" Iniziò a parlare Vic, ma Thomas non le fece finire la domanda.
"Si, siamo fidanzati" Disse con molto entusiasmo. Appena finì la frase Damiano gli corse incontro.
"Davvero?" Chiese e si abbracciarono.
"Perchè cazzo non ce lo avete detto prima?" Chiese Vic abbracciandomi.
"Esattamente per evitare il tipo di reazione che stai avendo ora, poi Ethan già lo sa da un po'" Risposi: forse era stata un po' troppo fredda. Vic guardò Ethan come se volesse chiedergli il perchè non glielo avesse detto, o il perchè lui lo sapesse già e loro no, ma non aprì bocca. Vic rimise di nuovo le sue mani sulla mia spalla e su quella di Thomas e cercò di realizzare.
"Allora, voi duee, non ci credo" Io e Thomas avemmo uno sguardo d'intesa come per dire "questa è pazza".
"Ceh, aspettate, voi dormite insieme?" Chiese di nuovo Vic, avevo molta paura di quello che le passava in testa, davanti a noi era veramente capace di dire qualsiasi cosa.
"Ehm, si" Rispondemmo entrambi in coro anche se non avevamo capito molto bene la domanda.
"Quindi avete già scopato?" Chiese come se fosse una domanda normalissima. Io, Thomas, Ethan e Damiano scoppiammo a ridere perchè non ce lo aspettavamo, ed anche perchè non avremmo mai avuto il coraggio di risponderle.
"Vic ma che cazzo dici?" Disse Thomas ironico con un enorme sorriso stampato in volto. Ad interrompere quel momento parecchio divertente fu un presentatore, che chiamò Thomas e Damiano per essere intervistati. Probabilmente le persone che avevano intervistato Damiano e Thomas erano cieche: non avevano per nulla notato l'evidente rossore sulle guance di Thomas, ma forse era stato meglio così.

Ci mettemmo in macchina per tornare a casa, anche se probabilmente nessuno di noi aveva ancora realizzato nè che avevano vinto Sanremo nè che io e Thomas stavamo insieme. In realtà nemmeno io avevo realizzato il fatto che avevamo rivelato a tutti della nostra relazione. Cominciammo a parlare durante il viaggio.
"Tho" Lo chiamò Vic.
"Si?" Rispose.
"Ma perchè Ethan sapeva già tutto di voi ed io no?" Chiese Victoria. Era una domanda che prima o poi ci avrebbe dovuto fare.
"Edgar, spiegaglielo tu" Gli disse sorridendo.
"Ma perché io?" Cominciò.
"Allora, un giorno, mentre-" Lo interruppe Damiano.
"Non perdere tempo, arriva al punto" Gli disse.
"Va bene, in poche parole sono entrato per sbaglio nella loro camera mentre limonavano" Io e Thomas ci guardammo e ridemmo, Ethan lo disse con un tranquillità quasi sarcastica.
"Ah" Si limitò a rispondere Vic. Ci fermammo a festeggiare in un locale, e bevemmo più di quanto immaginavamo. Tornammo a casa ed ognuno si sistemò nella propria camera, compresi io e Thomas.

Ancora non avevamo indossato il pigiama, ma eravamo troppo stanchi per farlo: erano quasi le 4 del mattino. Thomas chiuse la porta a chiave per prevenzione, anche se non ne avremmo avuto bisogno. Si sdraiò sul letto, mentre io ero sul telefono.
"Amo dai, posa sto coso" Disse lui riferendosi al cellulare. Posai il telefono sul comodino e, inaspettatamente, mi sentii avvolta in un suo abbraccio.
"C'è una cosa che ho pensato per gli ultimi quattro giorni, ma che non ho mai avuto il coraggio di dirti" Mi disse, mi incuriosì molto, quindi gli passai una mano sulla guancia per spronarlo a continuare.
"Questo vestito ti sta da dio, veramente sei bellissima" Arrossii, non mi era mai capitato di ricevere un complimento così diretto. Gli scompigliai i capelli: sapevo che quel gesto lo rilassava molto.
"Perchè avevi paura di dirmelo?" Gli chiesi, non lo capivo.
"Sinceramente non ne ho idea" Mi disse sorridendo prima di sdraiarsi su di me e baciarmi. Cominciammo a limonare, io gli misi una mano dietro la testa, e lui ne poggiò una sul mio collo. Dopo esserci staccati ci guardammo intensamente e, un po' perchè non ero molto sobria, un po' perchè aspettavo un momento del genere da tanto tempo, il mio sguardo scese sul suo rigonfiamento nei pantaloni, e di conseguenza anche la mia mano. All'inizio Thomas sembrava non capire cosa io stessi facendo, ma quando la mia mano si avvicinò di più, senza tentare di spostarla, mi chiese:
"Y/n, che vuoi fare?" Chiese sgranando gli occhi e trattenendo un sorriso malizioso. Rimasi in silenzio a pensare per un paio di secondi, poi decisi di dirgli la verità, anche se non pensavo che sarebbe andata a finire bene.
"Thomas" Deglutii.
"Vuoi fare l'amore con me?" Gli chiesi, nemmeno io so con quale coraggio. Lui sorrise.

"Volevo chiedertelo io" Ridemmo e ci abbracciammo il più forte che potevamo. Nella mia testa stavo sclerando tantissimo, aveva letteralmente detto di sì, non ci potevo credere. Si alzò da sopra di me, mettendosi seduto a cavalcioni sul letto, ed io feci lo stesso. Gli sfiorai la maglietta.
"Cosa aspetti a toglierla?" Gli chiesi provocandolo. Sorrise ed annuì, quindi gliela sfilai io stessa, e lui la lanciò in giro per la stanza.
"E tu?" Mi domandò lui. Mi imitò sfilandomi la maglietta e lanciandola in un posto a caso sul pavimento. Ero in reggiseno davanti a lui, gli stavo mostrando le mie insicurezze più grandi e speravo di non deluderlo. Cercò di slacciarmi il reggiseno, e ci riuscì con non poche difficoltà.
"Prima volta?" Gli chiesi.
"La prima volta che lo faccio con una persona che amo davvero" Mi rispose riempiendomi il cuore. Cazzo, avevo le farfalle nello stomaco a più non posso. Ci sfilammo i pantaloni e ci abbracciammo lentamente. Non eravamo mai stati così vicini, di solito a separarci c'era sempre uno strato di vestiti, ma stavolta era diverso. Infilai la mia mano per prendere il suo membro e cominciare a stimolarlo. Si sentirono un paio di gemiti di piacere, Thomas cercava di trattenerli, forse se ne vergognava. Mi imitò spostando il tessuto delle mie mutandine ed infilando prima un dito con movimento circolare, poi pian piano arrivò a tre. Gemetti.
"Tho, io così vengo nelle mutande" Quasi urlai. Sfilò le dità e si tolse i boxer. Aprì un cassetto del suo comodino e si infilò un preservativo.
"Mi vuoi?" Mi chiese, mi sembrava una domanda un po' insensata, glielo avevo fatto capire due secondi prima.
"Certo che ti voglio" Gli risposi. Mi sdraiai a pancia in su e lui si mise sopra di me. Entrò lentamente: era evidente che avesse paura di farmi male. Pian piano aumentò la velocità, spingendo sempre più in là. Venimmo nello stesso istante, e ci sdraiammo sfiniti da quella giornata molto stancante. Mi poggiò una mano sulla guancia.
"Piaciuto?" Mi chiese con un filo di voce.
"Si" Gli risposi sinceramente. Ci addormentammo senza nemmeno rendercene conto, più contenti di quanto lo fossimo mai stati in vita nostra.

QUESTA PURTROPPO È LA FINE DI QUESTA STORIA, MA PRESTO NE SCRIVERÒ UN'ALTRA. PENSAVO DI FARE THOMAS BAD BOY, MA NON LO RIESCO AD IMMAGINARE COSÌ. MI INVENTERÒ QUALCOSA. NEL FRATTEMPO HO CREATO UN ACCOUNT IG, DOVE, SE VOLETE, POTETE MANDARMI QUALCHE MEME DEDICATO ALLA FF @thomasraggisupremacyonwattpad

SPERO CHE IL CAPITOLO VI PIACCIA, SE VI VA LASCIATE UN COMMENTO E UNA STELLINA♡


THOMAS RAGGI X Y/NDove le storie prendono vita. Scoprilo ora