Mi pentii di non esser andata ad abbracciare Thomas, era sempre carinissimo con me e quella dichiarazione così inaspettata ne era la prova. Quando ero con lui mi sentivo benissimo ed era come se il tempo si fermasse. Rimasi a guardarli mentre suonavano sul palco, ero felicissima di tutti i loro successi. Quando tornarono dietro le quinte sembravano molto contenti. Ethan e Damiano mi abbracciarono per la felicità, mentre Vic e Thomas erano andati a posare il basso e la chitarra. Appena tornarono si unirono anche loro all'abbraccio, non ne sono sicura, ma penso che Thomas abbia guardato male Ethan e Damiano prima di abbracciarli. Finito il programma ci mettemmo in macchina: Damiano guidava, Ethan era davanti ed io, Thomas e Vic nei posti dietro. Ad un certo punto del viaggio Thomas mise la sua mano sulla mia, e le "nascose" nell'incavo dei sedili. Si voltò, mi guardò e sorrise, poi, per non destare sospetti a Vic che era seduta vicino a lui, staccò lo sguardo. Arrivammo all'una a casa, e visto che il giorno dopo sarebbe stato più impegnativo rispetto ai precedenti per via della finale, tutti decisero di andare a dormire. Io invece sapevo già che non ci sarei riuscita, era un sesto senso che mi capitava spesso con la mia insonnia. Thomas, vedendomi seduta sul divano del salotto col telefono in mano probabilmente aveva già intuito qualcosa.
"Amore" Sussurrò avvicinandosi a me in modo che nessuno potesse sentirlo.
"Non vieni a dormire?" Alzò il tono di voce a livello normale. Scossi la testa in segno di disapprovazione. Mi passò la mano sulla guancia come per invitarmi a parlare.
"Vengo più tardi, per ora non ho sonno" Gli dissi togliendo purtroppo la sua mano dal mio viso, non volevo che qualcuno ci vedesse: non eravamo nella nostra camera. Tutti andarono a dormire stanchissimi, tranne Vic, che si sedette sul divano con me.
"Non dormi stasera?" Mi chiese.
"Non riesco se non ho sonno" Le risposi sinceramente.
"Posso rimanere per un po' a farti compagnia?"
"Certo, devi dirmi qualcosa?" Dissi intuendolo dal suo sguardo.
"In realtà si" Prese un sospiro prima di cominciare a parlare.
"Allora tra te e Thom non c'è più nessuna possibilità? Mi ha detto che avete chiarito e che resterete solo amici" Sentii un nodo in gola, non potevo dirle la verità, quindi cercai di controllarmi il più possibile.
"Non c'è nessuna possibilità, non mi piace più" Dissi cercando di essere il più convincente possibile.
"Ma come? Io ci speravo" Ridemmo per diminuire l'imbarazzo e poi lei continuò.
"Infatti prima avevo visto che ti aveva messo una mano sulla guancia, ma tu l'avevi tolta. Secondo me lui è ancora cotto" Mentre parlava cercavo di ricostruire la scena nella mia mente.
"Comunque sareste stati una coppia pazzesca" Aggiunse azzardando un sorriso malizioso.
"Sei in ansia per domani?" Le chiesi cambiando argomento.
"In realtà non molto, abbiamo suonato già un paio di volte a Sanremo ed ormai ci ho fatto l'abitudine, spero solo che sia così anche per gli altri" Mi rispose.Continuammo a parlare circa fino alle due, poi lei andò a letto per la troppa stanchezza. Volevo provare ad andare a letto anch'io, ma se non mi fossi addormentata avrei potuto svegliare Thomas, ed era l'ultima cosa che volevo data la giornata impegnativa che lo aspettava. Quindi decisi di accendere il telefono ed aprire TikTok. Non avevo le cuffie, ma il volume era parecchio basso. All'improvviso mi arrivò un messaggio, chi era che poteva scrivermi a quell'ora, in tarda notte?
"Piccola sei ancora sveglia?" Era Thomas. Visto che mi aveva mandato il messaggio doveva essere anche lui sveglio, quindi decisi di andare in camera.Lo trovai sdraiato sul letto senza maglia e con gli occhi aperti.
"Anche tu ancora sveglio?" Gli chiesi avvicinandomi a lui e sdraiandomi.
"Non sono tranquillo a dormire senza di te accanto" Sorrisi. Si avvicinò a me e mi baciò. Quando succedeva era sempre come la prima volta, tutto si fermava ed eravamo solo noi due. Un momento praticamente stupendo. Quando ci staccammo mi abbracciò, adoravo sentire il calore delle sue mani sulla mia schiena ed i brividi nello stesso istante. Notai un leggero rigonfiamento nei pantaloni del suo pigiama, ma feci finta di nulla. Poggiò la sua testa tra il mio collo e la mia spalla, rimanemmo un po' in quella posizione mentre ci accarezzavamo i capelli a vicenda. Inaspettatamente Thomas alzò la testa e mi guardò.
"Posso?" Mi chiese in modo carinissimo. Avevo capito cosa intendeva, perciò gli risposi tranquillamente. Era fantastico capirsi così facilmente, addirittura solo con lo sguardo.
"Certo" Appena finii di pronunciare quella parola Thomas cominciò lentamente a farmi un succhiotto sul collo. Quando finì si spostò per osservare la sua opera e sorrise. Si avvicinò bruscamente al mio viso e mi baciò di nuovo, ma stavolta era diverso, stavolta non era un bacio a stampo, ma un limone. Passammo un bel po' di tempo attaccati così, ma appena ci staccammo riuscii a ritrovare la ragione ed il senso del tempo. Certo, era tutto stupendo ed ero felice della nostra relazione, ma lui il giorno dopo aveva la finale, non poteva restare sveglio ancora per molto o si sarebbe sentito stanco, così decisi di dirglielo.
"Amore se non vai a dormire ora domani farai tardi e sarai stanco" Gli passai una mano fra i capelli.
"Non voglio" Sussurrò.
"Invece devi" Gli dissi io.
"Per forza?" Chiese conferma ed annuii lentamente.
"Però mi prometti che ti addormenti accanto a me?" Mi chiese poggiando una mano sulla mia spalla.
"Va bene" Risposi abbracciandolo. Per quella notte non si sentì più nessuna parola, ci addormentammo così l'uno accanto all'altra, il più vicini possibile.----------------
In questi giorni sarò parecchio impegnato con la scuola, quindi mi scuso se non riuscirò a far uscire presto il prossimo capitolo.
----------------ECCO IL NUOVO CAPITOLO, SE VI VA LASCIATE UN COMMENTO ED UNA STELLINA♡
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THOMAS RAGGI X Y/N
Fiksi PenggemarSE VUOI SENTIRE LE 🦋 SEI NEL POSTO GIUSTO! Ciao, ho deciso di scrivere questa storia su Thomas Raggi, in questo periodo sono ossessionata dai Måneskin. Tu sei la migliore amica di Victoria, e, visto che i Måneskin decidono di chiudersi in una casa...