16. 𝐀𝐠𝐠𝐢𝐮𝐧𝐠𝐢 𝐮𝐧 𝐩𝐨𝐬𝐭𝐨 𝐚 𝐭𝐚𝐯𝐨𝐥𝐚

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Circa una settimana dopo, le festività di Natale erano nel bel mezzo della loro intensità. Canzoni come Last Chrismas, We wish you a merry Christmas o White Christmas risuonano da qualsiasi parte; uscivano i film a tema ed anche il mercato dei libri non sembrava sottrarsi alla corrente natalizia.
Per farla breve qualsiasi cosa fosse rossa e verde o contenesse la parola Christmas era ben accettata durante tutto il mese di Dicembre.

A favorire quell'atmosfera da tipica città nel pieno del Natale c'era la neve che, fortunatamente, a Seul c'era ogni anno.

Il quartiere dove risiedeva Jungkook era addobbato da tutto ciò che i residenti avevano comprato. Nonostante fossero studenti universitari con pochi spiccioli in tasca, si erano concessi di comprare qualche striscia di lucine colorate e ghirlande finte per addobbare i propri balconi.

Per tutta la settimana antecedente all'arrivo dei suoi genitori, Jungkook si era prodicato a mettere in ordine il suo monolocale, a far trovare un odore gradevole e qualcosa in frigo. Aveva decorato la casa con qualche decorazione, dovendo però rinunciare ad un albero troppo grande per accontentarsi di un po' più alto della sua mano.

Aveva assillato Taehyung per farsi aiutare a combinare bene le decorazioni tra loro e questa fomentazione gli aveva impedito di parlarvi direttamente. Forse anche lui voleva rinviare una conversazione molto profonda, ma le parole di Yoongi continuavano a rimanere nella sua testa.

In tutti quello capì che, a detta del fantasma, un po' d'argento non guastava mai.

In tutto questo Timothy non si vedeva da un paio di giorni ma Taehyung lo rassicurò, dicendo che era solito fare visita alla sua vecchia casa durante le festività.

Dopo dei giorni faticosi, spesi a decorare casa, comprare gli ultimi regali e fare la spesa necessaria Jungkook era finalemente davanti alla stazione, proprio quella da cui mesi prima era uscito lui stesso.

Aveva comprato dei fiori alla mamma, gli erano sempre piaciuti di colore giallo.

Quante cose erano cambiate?

Certamente tante.

Partendo dal suo aspetto, sicuramente i suoi capelli si erano allungati di molto, tenendo in conto che prima portava un taglio che arrivava sulle sopracciglia mentre ora stavano per coprire interamente i suoi occhi.
Probabilmente per l'influenza di vedere Taehyung sempre vestito di tutto punto si era ritrovato a vestire con delle camicie e dei maglioni.

Ma quelli erano solo punta dell'iceberg. Sotto quella distesa di acqua gelida c'erano tutti i cambiamenti che il suo essere aveva sperimentato.

Aveva sempre pensato che qualsiasi situazione, bella o brutta che fosse, andasse presa come uno spunto per migliorarsi, per capire cosa lo rendesse felice o cosa lo angosciasse, in fondo lui stesso era un qualcosa da scoprire e da capire, come tutte le persone d'altronde.

Poteva considerare la vita studente-lavoratore come qualcosa di positivo e negativo. C'erano giorni che erano più pesanti di altri ma gli insegnavano ad essere tenaci e a non mollare al primo giorno fiacco. Altri giorni sembravano il pieno della gioia, i clienti lasciavano più mance, le lezioni erano particolarmente interessanti e riusciva a ricavarci più tempo per parlare con Taehyung.

Si rese conto come l'episodio migliore e peggiore accaduto in quei quattro mesi fossero legati a lui.
Il migliore era senza dubbio averlo conosciuto e la sua stessa presenza lo faceva stare meglio. Il suo modo di fare gli metteva allegria e gli infondeva un senso di benessere.
Il peggiore era stato senza dubbio vederlo in fin di vita, così parlando, ma allora si sarebbe dovuto chiedere perché quell'episodio gli fosse risultato così negativo.

𑁍Three o'clock𑁍 TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora