Il sapore della felicità.

Capitolo 2

Eravamo di nuovo faccia a faccia, come 6 mesi fa.

Ricordavo benissimo il suo viso.

Come potevo dimenticare quegli occhi che avevano suscitato in me così tante emozioni?

O quella bocca che tanto avevo desiderato?

'Ciao Baylee.. '

'Che cosa ci fai ancora qui David? Non hai superato gli esami di maturità eh?'

'No.'

'Lo immaginavo. Che cosa vuoi da me?'

'Voglio chiederti scusa,ti prego perdonami.

Ho sbagliato,non ho capito quanto importante fossi finché non ti ho perso.

Mi dispiace tanto.'

'Sei davvero convinto che io possa tornare insieme a te? Sei un illuso.

'Ma ti ho chiesto scusa.'

'E che me ne faccio io delle tue scuse? Possono cancellare tutto quello che ho passato per colpa tua? Possono cancellare le mie cicatrici? Possono sistemare il mio cuore a metà? La risposta ovviamente è no.

Ed io non potrò mai dimenticare quello che ho vissuto, il dolore che ho provato.

E sai quel è la cosa che più mi fa rabbia? Che nonostante io ci abbia provato e riprovato,nonostante ci abbia messo tutta me stessa, io non sono riuscita a dimenticarti.

Il ricordo di quando stavamo insieme è ancora vivo nella mia mente e a volte torna a tormentarmi.

Ma io non cederó, non sceglieró la via più semplice,né quella meno dolorosa.

Sceglieró ciò che è meglio per me.

E anche se io ti amo ancora come la prima volta, beh,ho scelto di non tornare.

Adesso che sto riacquistando la mia felicità,adesso che sto riuscendo di nuovo a camminare da sola,adesso che ho imparato di nuovo a stare in piedi,non ti permetteró di abbattermi ancora una volta.

Quindi ficcatele in culo le tue scuse.
Sta lontano da me,David.

Non ti farti più vedere,ti prego.'

Quando finii di parlare mi accorsi che stavo piangendo.

Le lacrime sgorgavano dai miei occhi senza che riuscissi a controllarle.

Mi sentivo così debole eppure così leggera,finalmente avevo detto tutto ciò che tenevo dentro da 3 mesi.

Cercai di ricompormi quando sentì il suo braccio cingermi la vita.

Mi abbracciò,ed io,andando contro tutti i miei principi,ricambiai l'abbraccio scappiando a piangere ancora più forte.

Sapevo che un giorno sarebbe successo.

Aspettavo solo che qualcuno mi abbracciasse per liberarmi da quel pesante fardello che portavo dentro.

Non cercai di liberarmi, bensì lo strinsi più forte,come per paura che potesse scomparire un'altra volta.

Si sa, i primi amori o te li sposi oppure te li porti dentro per sempre.