Capitolo 18

2.3K 107 15
                                    

Seguii il dottor Stewart in una piccola stanza,doveva essere il suo ufficio.

C'era una grande sedia di pelle nera dietro una scrivania in mogano,fogli sparsi dovunque e delle cartelle cliniche ordinate su una libreria.

"Accomodati Baylee."

"No,preferisco stare in piedi,grazie."

"Va bene,fa come vuoi."

Si diresse verso la scrivania e aprii il primo cassetto

Estrasse una cartella di colore diverso dalle altre,era blu.

"Cos'è?" chiesi in fretta.

"E' la cartella clinica di David,è arrivato il momento che tu sappia come stanno andando le cose."

Sbiancai in viso e mi avvicinai con molta calma a quella piccola sedia di fronte il grande tavolo,mi sedetti e rivolsi il mio sguardo a quei fogli sui quali era scritto il nostro destino.

Annui lentamente per far capire al dottore che ero pronta,cosi' inizio' a parlare.

"Baylee,ho deciso di rivolgermi a te perchè durante questa settimana mi sono accorto di una cosa molto importante,tu ami infinitamente quel ragazzo.

Lui è tutto il tuo mondo,il tuo sorriso,la tua gioia.

Daresti anche l'anima solo per vederlo felice.

Hai passato tutte le notti su una sedia scomoda,a piangere,pur di non fargli pensare neanche per un momento di essere solo.

Per fargli capire che comunque sarebbero andate le cose tu ci saresti sempre stata,saresti stata sempre al suo fianco.

So che sei pronta per la verità,che stai cercando di essere forte per entrambi,che stai portando un fardello troppo pesante sulle spalle,e mi dispiace davvero,mi dispiace di non poterti dire che posso alleggerirlo.

Le cose non stanno andando come avevamo previsto,David non è stabile,continua ad essere qui con noi solo grazie al respiratore al quale è collegato,ma non potrà andare avanti così per sempre,arriverà il momento in cui dovremo staccarlo,la decisione sarà solo tua,sarai tu a dirci quando ti sentirai pronta a dirgli addio,noi rispetteremo le tue scelte."

Non poteva essere vero,David non poteva andarsene,non poteva lasciarmi qui,a combattere il mondo da sola.

Per un attimo mi sentii mancare la terra da sotto i piedi.

Per un'intera settimana ero stata forte,avevo cercato di rimanere in piedi,di essere la nostra forza,ma adesso non ce la facevo più,adesso sarei caduta,e il mio solo desiderio era quello di non alzarmi più.

Svenni,io non c'ero più,l'unica cosa che udii prima di perdere del tutto i sensi furono le grida del Dr.Stewart,stava chiamando altri medici chiedendo di aiutarlo ad alzarmi.

Caddi in una sorta di sonno profondissimo.

Ero al buio,sdraiata per terra,sola,sola con le mie paure,le mie ansie,le mie angosce.

Mentre le lacrime rigavano il mio viso vidi qualcosa in lontananza,una sagoma avvolta da una luce bianca,sembrava che avesse un paio di ali,era cosi bella.

Quando si avvicino' capii che era l'amore della mia vita che mi stava correndo incontro,era il mio David.

Mi alzai di scatto e corsi,corsi fino a raggiungerlo,forse avevo davvero vinto.

Feci per abbracciarlo,ma non ci riuscii,era come se fosse fatto d'aria,lui non era davvero lì,il suo corpo non era lì,io non ero lì.

"Amore mio,ascoltami bene.

Credo che ormai i miei giorni su quella terra siano arrivati al termine.

Ho passato tanti meravigliosi momenti al tuo fianco,mi hai regalato cosi' tanti sorrisi piccola mia,mi hai amato come mai nessuno aveva osato fare,ma adesso è giunto il momento di dirci addio.

Credimi,non ho mai dovuto fare niente di cosi' doloroso,sono sempre stato forte,ho sempre affrontato tutto con il sorriso,non mi sono mai lasciato abbattere dalla tristezza,ma in questo momento mi rendo conto che la mia unica forza sei sempre stata tu.

Io ti ho sentita Baylee,ho sentito ogni minima parola che mi hai sussurrato all'orecchio mentre io ero privo di sensi su quel dannatissimo letto.

Mi hai dato un motivo per lottare,io volevo tornare da te,ho cercato di non arrendermi,ma ho perso.

Non ce l'ho fatta,ti ho deluso.

Non c'è cosa più atroce che sapere che non potro' più vedere il tuo sorriso la mattina appena sveglio,i tuoi occhi dentro i miei,le tue labbra sulle mie,le tue braccia attorno al mio collo.

Abbandonarti è come morire un'altra volta.

Pero' ho bisogno che tu faccia una cosa per me,voglio che tu vada avanti.

Voglio che ti rinnamori,che ti goda la tua vita,che sorrida ancora,che non dimentichi cos'è la felicità.

Io sono stato un capitolo della tua vita,ma hai ancora un intero libro da scrivere.

E credimi,non sai quanto mi piacerebbe farne parte.

Avrei voluto che il libro della tua vita si concludesse con un nostro 'e vissero per sempre felici e contenti',ma la vita ha preferito separarci,e voglio credere che ci sia un motivo.

Magari là fuori c'è un ragazzo pronto ad amarti,non più di me,quello sarebbe impossibile,ma forse abbastanza da renderti felice.

Mi mancherai sempre,non smettero' mai di pensarti come la cosa più bella della mia vita.

Mi dispiacerà tanto non poter essere accanto a te nei tuoi momenti più belli.

Avrei voluto viverli con te,essere il tuo oggi,il tuo domani e il tuo per sempre.

Ti prometto che saro' sempre con te,anche se tu non mi vedrai.

Ti aiutero' quando dovrai prendere delle decisioni,ti guidero' verso la strada che ti porterà alla felicità.

Sarai il mio ricordo più bello,quello che portero' dentro per sempre.

Ti confesso che un po' mi spaventa l'idea di lasciarti sola in quel mondo di demoni,avrei tanto voluto proteggerti da tutto cio' che di brutto c'è,avrei voluto vederti crescere e diventare una donna bellissima,la mia donna.

Anche se tu non mi vedrai,anche se non potrai sentire il mio corpo sul tuo,anche se non potrai vedere i miei occhi,io rimarro' tuo per sempre,ti appartengo,e neanche la morta potrà cambiare ciò.

E' arrivato il momento di salutarci.

Continua a brillare,mia piccola stella,ti giuro' che ti sorvegliero' sempre dall'alto,anche se non condivideremo lo stesso cielo non sarai mai sola,perchè io saro' con te.

Continua a sorridere.

Ti amo Baylee,e non smettero' mai di farlo."

In un attimo tutto finii,David non c'era più.

Ero su un letto d'ospedale.

Mi svegliai con le lacrime agli occhi,quel sogno era vero,la mia vita non avrebbe avuto più un senso.

Lui aveva bisogno di vedermi prima di andare via,ma io non avevo potuto dargli l'ultimo bacio,non me n'era stato dato il tempo.

Tutto mi era sfuggito di mano così velocemente.

Non poteva finire in questo modo,dovevamo andare avanti.

Scesi dal letto e caddi in ginocchio.

Fu proprio in quel momento che chiusi gli occhi e chiesi a Dio di riportarlo da me.

"O torna lui o vado io."

Separati no,mai.

Alzai lo sguardo e notai il letto di David,lo guardai sbalordita.

Dio aveva ascoltato le mie preghiere.

Il sapore della felicità.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora