E se promettessi di non crederci più? Se per una volta,una volta soltanto nella mia vita,decidessi di volere la mia di felicità?
Sono stanca di essere presa in giro,usata e gettata quando non vado più bene,come un giocattolo rotto.
Oggi inizia un nuovo capitolo della mia vita,diventeró quella persona forte che ho sempre desiderato di essere.
Basta con la sofferenza,da ora inizieró a sorridere per davvero.
L'estate è appena finita e io sto per iniziare il mio 4° anno di liceo.
Ho passato questi 3 mesi insieme ai miei migliori amici, Simon e Bea.
È grazie a loro che sono riuscita a superare il mio 'periodo no'..
L'anno prima conobbi un ragazzo, David.
Lui fu il mio primo amore.
Ci mettemmo insieme poco dopo esserci conosciuti,forse sarebbe potuta sembrare una cosa avventata, ma credevo che fosse quello che desideravo perché io lo amavo per davvero,ma evidentemente per lui non era così.
Dopo 6 mesi lui conobbe un'altra ragazza, Isabelle, e se
ne innamoró..
Io rimasi sola,sola con i pezzi delle mie speranze fra le mani,con i miei sogni infranti,con il mio sorriso sbiadito.
Sì, era sbiadito, ma c'era ancora.
Non avrei mai permesso a nessuno di togliermi il sorriso,o almeno questo era quello che continuavo a ripetermi.
Invece,senza neanche rendermene conto,ero cambiata.
Ero diventata acida,stronza,insopportabile,menefreghista.
Ero diventata quella che mai sarei voluta essere.
Ma per fortuna avevo loro con me,Simon e Bea.
Loro mi hanno fatto ritrovare la vera me,mi hanno riportato alla vita,mi hanno fatto sorridere.
Se non ci fossero stati loro insieme a me io non sarei ancora qui,non sarei andata avanti, non oso immaginare cosa sarebbe potuto succedere.
Adesso ero di nuovo lì, davanti il portone della scuola,quel posto dove avevo vissuto la mia prima storia d'amore, quel posto dove, per vari motivi, non sarei voluta tornare.
Entrai a piccoli passi,come se avessi paura che quell'enorme edificio potesse divorarmi.
Andai in segreteria per ritirare l'orario delle lezioni.
"1° ora,inglese, aula 23."
L'aula 23 era al secondo piano quindi mi diressi verso l'ascensore.
Mentre camminavo vidi una fila immensa partire dalla segreteria e arrivare a circa 8 metri da lì, ovvero all'ascensore.
Mi prese un'accidente, ma cavolo, siete tutti così dannatamente pigri?
Decisi di prendere le scale,sarei sicuramente arrivata prima.
Quando mi trovai di fronte all'aula 23 sperai con tutta me stessa che Simon e Bea fossero nel mio stesso corso d'inglese,ma essendo che io sono sempre molto fortunata e che tutto ciò che desidero si avvera beh..non erano con me.
Vabbe, conoscere nuove persone non mi ucciderà mica.
Appena varcata la soglia della porta adocchiai un posto libero nella fila destra,ultimo banco.
Mi diressi verso la sedia e mi accomodai con una tale grazia da sorprendere persino me stessa.
Stressata dalla situazione poggiai la testa sul banco,non volevo vedere niente e nessuno.
Mentre ero completamente assorta nei miei pensieri mi sentì toccare la spalla.
'Scusa se ti disturbo,è occupato questo posto?'
Non era una voce familiare quindi decisi di rispondere nella maniera più cortese possibile,per non fare la figura della stronza già il primo giorno.
Alzai la testa dal banco e risposi 'No puoi sederti.' Senza neanche guardare il viso della persona con la quale stavo parlando.
Si sedette e si girò a guardarmi.
Era il ragazzo più bello che avessi mai visto.
Aveva gli occhi dello stesso colore del cielo estivo, i capelli castano chiaro e la pelle così chiara da farlo sembrare fatto di porcellana.
Rimasi incantata a guardare i suoi occhi quando la mia attenzione venne distolta dalla sua bocca rosea che si muoveva senza produrre alcun suono,o almeno così credevo.
'Come hai detto scusa? Ero distratta' dissi imbarazzata.
'Ti ho chiesto se potresti mettere il libro al centro,ho dimenticato il mio' disse ridendo.
Ricambiai la risata e spostai il libro mettendolo più centrale.
Lui si avvicinò abbastanza da permettermi di sentire il suo profumo,sapeva di sole.
'Come ti chiami?' sussuró.
'Baylee.'
'Beh, è un piacere Baylee, io sono Daniel.' sorrise.
Era il sorriso più vero che avessi visto negli ultimi 9 mesi.
Uno di quei sorrisi che ti fanno..innamorare.
'Il piacere è mio,Daniel.'
Finita l'ora di inglese uscimmo dall'aula insieme.
Guardai l'orario,avevo psicologia nell'aula 32.
'Io devo andare,ho psicologia.'
'Va bene,allora ci vediamo dopo.'
Non capì se fosse una proposta o un'affermazione,ma prima che potessi chiederglielo Daniel era già andato via.
Mi stavo dirigendo verso l'aula 32 quando mi sentì chiamare.
'BAYLEE!'
Mi girai.
Non potevo credere che fosse lì.
Volevo sparire.
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Il sapore della felicità.
Romansa"Vivi nel tuo mondo e non permetti a nessuno di farne parte. Ma non ti rendevi conto che fuori da quelle quattro mura in cui eri solito rinchiuderti,c'era una ragazza che ti amava più della sua stessa vita,e che ti aspettava sempre a braccia aperte...