NO POINT OF VIEW.
Baylee era lí al suo balcone,gli occhi intrisi di un sottile strato di lacrime,le labbra serrate in una linea dura e le mani strette in due pugni lungo il busto.
David la guardava come se fosse la cosa più bella di questo mondo,era ubriaco,non riusciva neanche a reggersi in piedi,l'unica cosa che gli evitava di cadere era quell'amore irrefrenabile che provava nei confronti della ragazza dagli occhi verdi.
Quell'amore che gli aveva sempre evitate di cadere,quell'amore che l'aveva innalzato alla gloria ma che ora aveva anche il poter di trascinarlo giù.
Quella ragazza lo amava così tanto,era consumata dal suo stesso amore e dagli occhi di quel ragazzo,era diventato l'unico motivo per cui continuava ad aver voglia di sorridere.
E nonostante tutto,le cazzate,le litigate,le parole gridate,lei lo avrebbe sempre amato.
Quindi,perché continuare a lottare contro se stessa? Voleva arrendersi,arrendersi a lui,smettere di lottare,lasciarsi cullare dalle sue braccia forti.
Ma il dolore,quel macigno che portava al posto del cuore glielo impedivano.
Non meritava quella sofferenza,le lacrime non le donavano,lei era fatta per sorridere.
Sono tante le cose inspiegabili della vita,una di queste è che piove sempre sulle persone che meritano il sole o che,come nel suo caso,sono il sole.
Lei meritava qualcuno che la trattasse come una principessa,che la facesse sentire la persona più importante,l'unica cosa per cui valeva la pena lottare,qualcuno che non la ferisse mai,che la facesse solo sorridere.
Ma,come in questo mondo esiste la felicità,c'è anche il dolore.
E lei preferiva cento volte soffrire per David che sorridere con chiunque altro.
Erano lontani un passo dall'amarsi e due dal frantumarsi,ma non importava se poi avrebbero potuto rimettere insieme l'uno i pezzi dell'altra.POV BAYLEE.
Dio,sapevo che era sbagliato,era così dannatamente sbagliato,ma volevo solo sdraiarmi al suo fianco,sentire il suo profumo,le sue braccia intorno alla mia vita,lui dentro me,il suo sorriso sul mio.
Sentirmi a casa,di nuovo.
E non importa dove io sia,per me lui sarà sempre casa.
"Non posso credere che tu sia qui.." sussurro così piano che sono quasi sicura che non mi abbia neanche sentito.
"Te l'avevo detto,ti ho aspettato un po',ora sono venuto a prenderti."
Nonostante il calore che scorreva nelle mie vene non riuscii a trattenere un brivido.
"È sbagliato,tutto questo è tremendamente sbagliato,David. Non dovresti neanche essere qui."
"Ti prego,lasciami sbagliare insieme a te. Tu credevi che noi fossimo un errore? Beh,se anche così fosse,è l'errore più bello della mia vita,questo posso giurartelo.
E non vedo altro posto dove potrei essere in questo momento,se non con te." la voce quasi tremante.
Ho sempre sentito che esistono solo due tipi di persone che dicono sempre la verità: i bambini e gli ubriachi.
Sono passate solo poche ore da quando ci siamo lasciati,come può mancarmi così tremendamente? Sento la sua assenza con ogni fibra del mio corpo.
Oggi,mentre piangevo tra le braccia di Bea,lei mi disse: "l'hai lasciato andare per la felicità di entrambi,pensa questo,non te ne pentirai."
Lei credeva che fosse per la felicità di entrambi,così che io avessi potuto essere felice e David avrebbe potuto fare ciò che lo rendeva felice senza ferire nessuno.
Ma io,all'udire quelle parole,pensai subito che non era possibile,perché con lui c'era la mia felicità.
Le mancanze o riesci ad annullarle,oppure loro annullano te,ed io avevo già perso abbastanza.
Decisi che non importava quanto dolore mi avesse causato,quanti sbagli avesse commesso o quante volte avrei dovuto perdonarlo,la sua assenza mi uccide più di qualsiasi errore.
"Ti prego,dii qualcosa." mi disse piano David,così piano che la sua voce arrivo come un sussurro al mio orecchio.
Non dissi nulla,chiusi la finestra e mi affrettai per le scale.POV DAVID.
Mi aveva appena sbattuto quella dannatissime finestra in faccia? Ma è seria?
Io sono qui ad aprirle il mio cuore,e lei mi sbatte letteralmente tutto in faccia.
Cazzo,se fa male.
Brucia più di qualsiasi ferita.
Dopo 5 secondi passati guardando quell'inutile finestra girai i tacchi e mi diressi verso la strada.
Il rumore di una porta che si aprii mi distrasse dai miei pensieri suicidi.
Mi girai di scatto e non ebbi neanche il tempo di capire chi fosse,perché mi si buttò addosso stringendomi forte.
Le sue braccia attorno al mio collo,le mie sulla sua vita,le mani sui mie capelli.
"Hai un odore diverso stasera,profumi di dolore.." mi disse piano.
Beh,sai com'è,mi hai quasi ucciso.
"Mi dispiace così tanto Baylee,per tutto,davvero,sono un coglione,faccio sempre la cosa sbagliata e non ho limiti.
Ma giuro che me li porrò,se tu mi prometti che non mi lascerai mai più.
Mi è bastato un giorno,un solo cazzo di giorno senza di te,per diventare pazzo."
Lei mi guardò con quei suoi occhi dolci,quelli che ho sempre amato e mai smetterò di amare.
Mi sorrise debolmente poggiando la sua testa sul mio petto.
"Sono qui per restare,non importa del resto,voglio solo te." sussurra sulla mia maglietta.
La sbronza è quasi completamente scomparsa ed io non riesco a controllare un sorriso.
"Ti amo così tanto,cazzo." dissi stringendola ancora di più a me.***
Ehi ragazzi :)
Scusate se ho aggiornato ora,ma ci sono stati talmente tanti problemi ultimamente,talmente tanti che se provassi a scriverli ne uscirebbe un papiro.
Comunque,ho una cosa importante da dire.
Sono quasi completamente sicuro che il prossimo capitolo sarà l'ultimo.
Purtroppo l'ispirazione e la voglia di scrivere mi hanno abbandonato,e non sono per niente soddisfatta di quello che sto facendo.
Ma non ho intenzione di cancellare la storia,solo chiuderla qui.
E quindi niente,era giusto che lo sapeste.
Buona serata :)
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Il sapore della felicità.
Romance"Vivi nel tuo mondo e non permetti a nessuno di farne parte. Ma non ti rendevi conto che fuori da quelle quattro mura in cui eri solito rinchiuderti,c'era una ragazza che ti amava più della sua stessa vita,e che ti aspettava sempre a braccia aperte...