Il pomeriggio di Alessandra era passato bene. Melissa, la sua amica del cuore, le aveva chiesto di accompagnarla per un giro di shopping. Doveva comprare un abito per il matrimonio del cugino e voleva che lei la consigliasse.
Si conoscono dalle elementari.
Compagne di banco diventate compagne di vita.
Erano state in giro per negozi di abbigliamento e scarpe.
E lei era soddisfatta perché l'amica, dopo duecento prove e mille dubbi, aveva comprato l'abito e le scarpe scelte da lei.
Un abito semplice. Un tubino blu. Attillato. Lungo sopra il ginocchio.
Si sarebbe detto un abito da signora, se non fosse stato per la profonda scollatura sulla schiena.
Alessandra aveva chiesto all'amica di indossarlo senza reggiseno, e l'aveva convinta.
Le aveva fatto indossare l'abito. E per farle notare che le stava bene le aveva passato una mano sul davanti.
Sorride a pensarci.
L'amica, fingendosi sorpresa le aveva detto "che fai mi tocchi le tette?".
Si erano guardate ed avevano riso assieme.
Come quando, bambine, erano sedute l'una accanto all'altra a scuola.
In auto Melissa, con finta malizia, le aveva chiesto cosa avrebbe fatto se le avesse consigliato di indossarlo senza mutandine.
E lei, con fare angelico, aveva dischiuso la bocca ed aveva succhiato l'indice della mano destra.
Altre risate.
Le aveva poi consigliato delle scarpe di vernice rossa. Tacco 12.
Qui non c'era stato bisogno di prova alcuna. L'amica aveva accettato il consiglio di buon grado.
Adesso era a casa.
Soddisfatta dello shopping fatto con la carta di credito dell'amica.
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Lei
Short StoryAlessandra è una donna come tante. I tempi delle giornate scandite dai figli, dalle faccende casalinghe, da Davide, il suo uomo. Ma dentro di lei c'è altro. Il desiderio di riappropriarsi dei propri desideri, delle fantasie, delle voglie. In breve...