CAPITOLO 5

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Dal capitolo precedente…

Sentimmo bussare la porta e mentre le altre spegnevano la Tv io andai ad aprire e mi trovai davanti……

 

Mi trovai difronte un Louis tutto sorridente che sprizzava felicità da tutti i pori.

“Ciao bellissima” mi disse per poi abbracciarmi così forte che credevo di soffocare

“Ciao pupo, così mi strozzi però” dissi io ridendo

“Ragazze ma come siete belle sta sera”

“Grazie” ringraziammo noi

Raggiunti gli altri ci dirigemmo a piedi verso la famosa pizzeria di cui le ragazze mi avevano raccontato prima.

Era piuttosto piena ma per fortuna un tavolo lo trovammo, era molto carina.

Io mi sedetti tra Ash e Grace e, casualità della vita di fronte mi capitò Harry, manco a farlo apposta, adesso mi toccherà vederlo ogni volta che alzo lo sguardo per tutta la serata, e sarà più difficile mantenere la promessa fatta a Grace.

Io come mio solito presi una pizza alle patatine fritte, ormai erano anni che la mangiavo così.

Mentre aspettavamo che le nostre ordinazioni arrivassero Ash mi chiese:

“Tutto bene? Ti sei ripresa?”

“Sisi grazie, ero solo presa dalla rabbia mi serviva stare da sola per tranquillizzarmi, mi sono fatta una bella doccia e una bella dormita e tutta la rabbia è sbollita”

“Certo che vi incavolate per niente” esclamò Ash

“Vorrai dire che LUI si arrabbia con niente, scusa per te c’era da incazzarsi in quel modo per così poco?” risposi agitandomi io

“No ma tu gli hai risposto a tono “

“E che cavolo me ne dovevo stare zitta?! Dai Ash capiscimi, ormai mi conosci io alle provocazioni rispondo è più forte di me”

“Vabbè godiamoci questa serata”

“Lo dico pure a te essendo che già Grace mi ha fatto questo discorso, ci proverò”

Arrivarono finalmente le pizze.

Mentre mangiavo la mia pizza mi capitò di alzare lo sguardo e farlo incontrare con quello di Harry che trovai già fisso su di me, aveva due grandi occhi verdi, ci si poteva perdere dentro a quegli smeraldi che si trovava a posto degli occhi, esprimevano dolcezza al contrario di come lui si comportava.

Ci guardammo per quelle che a me sembravano ore invece erano solo qualche secondo, per poi girarmi verso Lou che mi chiamò urlando praticamente

“Si loulou caro ?”

“Volevo chiederti se domani ti andava di accompagnarmi a comprare il regalo per mia sorella che mi ha chiesto un regalo che arrivasse dritto dritto dalla California, essendo che nessuno di questi sfigati vuole venire con me e poi tu sicuramente ne sai di più di tutti noi messi insieme per regali a ragazze lo chiedevo a te ” mi domandò con la voce da bambino, come potergli dire di no, era impossibile anche volendo

“Certo pupo domani sono tutta tua”

“Perfetto. E Charls?”

“sii?”

“Di a tuo fratello che è uno sfigato, gli va dietro quella gnocca di Chatrine e lui manco la caga di striscio”

“Hei fratello ti ricordo che io mi trovo proprio difronte a te, sai in caso te lo fossi dimenticato”

From Hate to Love || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora