Caos. Ecco cosa regnava in casa in questo preciso momento, tra le urla di mia madre e mio fratello che stavano come sempre litigando per chissà quale motivo stavolta, mio padre che sbuffava dalla disperazione e poi c’eravamo noi chiuse in camera, agitate come non mai, che correvamo da una parte all’altra della stanza nel disperato tentativo di ultimare le nostre valige, si siamo delle ritardatarie nate.
Vi starete chiedendo il perché di questo caos, beh la risposta è perché quel giorno saremmo partiti tutti per la California per andare in un camp, per me e Grace era la prima volta ed eravamo molto emozionate essendo il nostro sogno da praticamente una vita, per mio fratello invece era un abitudine ormai erano anni che insieme al suo gruppetto di amici andava a questo camp.
Insieme a me e Grace venivano anche i nostri 4 più cari amici a cui vogliamo un mondo di bene che sono Ashton, il mio migliore amico, Luke, il migliore amico di Grace, Micheal e Calum, anche loro li conoscevamo da molto e sono ragazzi fantastici impossibile non volergli bene.
Erano le 5 di mattina e il nostro aereo sarebbe partito alle 7.30 eravamo in perfetto orario tenendo conto che non abitavamo lontano dall’aeroporto , gli amici di mio fratello e i ragazzi ci aspettavano direttamente là, finalmente avrei conosciuto coloro che ogni giorno sopportavano quell’idiota di mio fratello, non li ha mai portati casa nonostante siano amici da un bel po’ e io ero curiosa anche molto ad essere sincera.
Chiuse le valige ci precipitammo in cucina a fare colazione che era composta da una tazza di latte e cacao, biscotti, brioche, io alla cioccolata e Grace alla marmellata di albicocca e pane e marmellata, abbastanza sostanziosa come colazione, io non potevo fare a meno della mia amata colazione mi dava la forza di affrontare la giornata oggi in particolar modo mi serviva essendo che ci aspettava un lungo viaggio.
Il viaggio in macchina era passato velocemente e tra le urla, ora stavamo varcando l’ingresso e subito ci mettemmo a cercare i ragazzi per andare a fare il check in.
A un certo punto tra la folla che c’era io trovai una testa bionda che riconobbi subito come quella del mio migliore amico per cui facendomi spazio arrivai da lui e mi catapultai sulle sue spalle facendogli prendere un colpo .
“Hei scema del mio cuore” disse stringendomi nelle braccia per poi alzarmi e cominciare a girare su se stesso.
“Wella idiota mio” io risposi, che bei soprannomi che ci avevamo dato devo dire :’)
Poi mi girai verso gli altri e salutai anche loro che ricambiarono
“Dove è il resto della banda?” mi chiese Ash
“Grace eccola che sta arrivando con i miei genitori invece mio fratello starà cercando i suoi amici immagino” risposi con un sorriso che dalla mattina regnava sulla faccia per quanto ero felice.
Nel frattempo i miei e Grace si sono uniti al gruppo e Grace tutta gasata urlò :
“Weila bella gente pronti a partire?” e noi in mezzo ha una risata rispondemmo in coro “Ovvio pupa”.
Passarono circa 10 minuti e di mio fratello e i suoi amichetti nemmeno l’ombra, cominciavamo a perdere la pazienza avevamo paura di non fare il check in in tempo, io mi mangiavo le unghie dall’ansia, Grace saltava sul posto e i miei stavano sbuffando da almeno 5 minuti buoni.
Stavo per comporre il numero di mio fratello per chiedergli dove cavolo si era cacciato quando sentii:
“Eccoci” e riconobbi dalla voce che era George
“ Alla buonora fratello” dissi girandomi e mi trovai davanti oltre mio fratello 5 bei ragazzi a cui rivolsi un sorriso
“Scusa ma sai non è stato semplice trovarli in mezzo a tutta sta gente” disse mio fratello per poi continuare “comunque loro sono Harry, Louis, Zayn, Liam, Niall”
E noi in coro rispondemmo “piacere” per poi presentarci velocemente uno alla volta ai ragazzi.
Finita la presentazione ci fiondammo letteralmente a fare il check in.
Salutare i genitori non fu così facile, almeno per me, essendo che mia madre pianse manco dovessimo andare in guerra, ma nonostante la difficoltà riusci a non togliermi il sorriso e non diminuire di nenche un po' l'emozione che provavo perché era da troppo tempo che aspettavo questo momento.
Eravamo nel nostro gate seduti su una panchina aspettando che il nostro volo venisse chiamato, io mi trovavo sulle gambe di Ash e Grace su quelle di Luke per far si che ci fosse più spazio per gli altri per sedersi, per smorzare l’attesa che ci metteva soltanto più ansia cominciammo tutti insieme a cantare delle canzoncine stupide, immaginatevi un gruppetto di 12 ragazzi in mezzo a tanta gente cantare come se niente fosse cosa poteva succedere se non che un sacco di gente ci stava fissando ma a noi non poteva fregarcene di meno in quanto eravamo contenti e questo ci bastava.
Finalmente passata una buona mezz'ora l'aereo fu chiamato e noi tutti insieme ci dirigemmo sull'aereo per poter dar il via alla nostra nuova avventura.
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Heila, Mi chiamo marianna questo è finalmente il primo capitolo di una storia a cui stavo pensando da ormai troppo tempo e finalmente sta diventando qualcosa di reale.
Ci saranno sicuramente degli errori lo so ma spero che vi piaccia lo stesso.
So che questo capitolo non dice tanto ma la storia si sviluperrà andando avanti ovviamente :)
Sarei contenta se votereste e commentaste perchè io mi butto giù facilmente e per cui ho bisogno di sostegno per mandarla avanti questa storia, so che sono all'inizio ma non chiedo poi tanto :)
Ci sentiamo al prossimo capito ciau
Mary
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From Hate to Love || Harry Styles
Teen FictionCalifornia era la città dei sogni di Charlie e Grace fin da quando erano piccole e finalmente quell'estate ci sarebbero andate in un camp per la precisione. Loro due amiche da sempre e sempre insieme. Là incontreranno coloro che diventeranno i lor...