CAPITOLO 15

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Mi svegliai per colpa della luce del sole e di tutte le voci attorno, così mi strofinai gli occhi, alzai la testa e notai che non mi trovavo nella mia camera sul mio letto ma ero in spiaggia e appena mi girai notai che ero per metà sul riccio. Alla vista di Harry mi comparve un sorriso in faccia, tutti i ricordi della sera precedente tornarono a galla. Ricordai quelle parole che dette da lui avevano un valore ancora più grande, tutta la fatica che aveva utilizzato mi aveva fatto capire che era sincero, era la sua prima volta che faceva dei discorsi del genere a una ragazza e il fatto che quella ragazza ero io mi fece sentire davvero felice, almeno un po' ci doveva tenere a me.

Prima di svegliarlo mi fermai qualche instante per osservarlo. Era di una bellezza angelica e mentre dormiva sembrava un bambino, i capelli gli ricadevano intorno al viso e qualche riccio era davanti ai suoi occhi e io troppo tentata glie lo spostai. Mi persi ad osservare quelle magnifiche labbra e pensare che forse da quel momento in poi avrei potuto baciarle ogni qualvolta avrei voluto, esatto forse perché non sapevo cosa aspettarmi quando si sarebbe svegliato, non sapevo se adesso ci potevamo definire una coppia o meno.

Decisi che forse era arrivato il momento di svegliarlo, gli altri sicuramente si stavano domandando dove fossimo e non ci tenevo a una sfuriata di Grace anche se ero più che certa che me l'avrebbe fatta sicuro ma ero altrettanto certa che appena gli avrei raccontato il perché della mia assenza la sua rabbia sarebbe svanita nel nulla.

Per svegliarlo mi avvicinai alle sue labbra e ci lasciai un morbido bacio, lui si mosse e fece una smorfia che mi fece ridere, ma non si svegliò così ritentai con un altro bacio e questa volta sembrò aver deciso di degnarsi di aprire gli occhi. Appena i suoi occhi incontrarono la luce del sole ebbe la mia stessa reazione si porto le mani agli occhi.

"Che dolce risveglio vorrei svegliarmi tutte le mattine così" disse con la voce più roca del solito essendo ancora assonnato e io all'udire quelle parole arrossì e gli sorrisi.

"Buongiorno anche a te" tempo di finire la frase e mi ribaciò, ci potrei fare l'abitudine anche io a questi risvegli.

"Mi sa che ci conviene andare ci avranno dati per dispersi"

Lui annuii, si alzò e poi mi aiutò ad alzarmi.

Quando stavamo per avviarci mi sorse un dubbio, noi adesso cosa eravamo?

"Harry?" lo chiamai io dovevo togliermelo questo dubbio.

Lui si girò e mi fece un cenno con la testa per incitarmi a parlare.

"Ma adesso cosa siamo noi?"

E lui fece un sorriso e questo mi rincuorò.

"Una coppia, possiamo provarci" dire che al momento ero al settimo cielo era dire poco, lui voleva provarci.

"Veramente?" e quando lo vidi annuire sorridendo gli saltai addosso e lo baciai mentre lui teneva le braccia intorno al mio corpo intento a non farmi cadere.

Capii subito che quello era il mio posto, tra le sue braccia.

"Niente Taylor" dissi in un momento di serietà subito dopo essermi staccata ma ancora in braccio a lui.

"Non c'è problema, non mi interessa proprio niente di Taylor" e a questa sua risposta, che era quella che volevo sentire feci partire un ennesimo bacio.

Appena ci staccammo e io scesi da lui, intrecciò la sua mano alla mia e sta volta ci avviammo verso i bungalow.

Il tragitto passò in silenzio, ma non uno di quei silenzi imbarazzanti, era un silenzio di chi finalmente ha trovato la pace e la serenità, di chi ha trovato la parte mancante che la fa sentire bene e poi a noi non servivano le parole a noi bastava perderci uno negli occhi dell'altro e solo io potevo sapere quante volte era successo.

From Hate to Love || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora