Il Tirreno ondeggiava tranquillo, creando un particolare effetto di luci e ombre dovuto ai riflessi dei caldi raggi del Sole, alto nel cielo. Quel piacevole clima temperato era un toccasana, soprattutto dopo il tempo passato nella fredda e umida prigione di Green Dolphin Street.
Erano in viaggio verso Napoli per recuperare una freccia stand, stavolta custodita dalla mafia del posto. Il Boss non aveva mai acconsentito ad un incontro, e solo adesso, grazie alle insistenti richieste da parte della Fondazione, avevano ottenuto la possibilità di fare delle trattative. Il pensiero di doversi accordare con dei malavitosi aveva rischiato di rendere il tragitto teso e silenzioso, ma c'era una tale atmosfera vacanziera che non riuscirono a non rilassarsi.
Cinzia arrivò con l'ennesima brocca piena di succo d'arancia: da quando erano partiti non faceva altro che riempire tutti i bicchieri vuoti. Gli unici che continuavano a bere erano Joey e Rodon, apertamente rivali per l'attenzione della bella e disposti a fare qualsiasi cosa per mettersi l'uno più in mostra dell'altro, anche ingurgitare litri e litri di spremuta.
«A proposito, come mai siete venuti anche voi?» chiese Ofelia spalmandosi la crema solare sulle braccia.
Aveva abbandonato il lungo cappotto nero per un bikini del medesimo colore, sperando di riuscire ad attirare l'attenzione di qualcuno. Qualcuno che, però, era troppo impegnato a rigettare la colazione a causa del mal di mare.«Tonio Trussardi, il primo ad avere uno stand curativo nella mia famiglia, era originario di Amalfi. Mi piacerebbe tanto esplorare le sue terre native! E ho adocchiato un frutteto niente male, potrei acquistarlo»
«Seguirei questo schianto everywhere» disse Rodon mettendole un braccio attorno alle spalle.
Provò anche a farle l'occhiolino, ma non ne era mai stato capace quindi strizzò entrambe le palpebre. Joey lo allontanò mettendosi in mezzo.
«Hey, l'hai interrotta! Per favore, continua a parlarmi del frutteto, quali alberi ci sono?»La ragazza arrossì, poco abituata ad avere avances tanto esplicite. Balbettò una risposta insensata e andò a sedersi accanto all'unica compagnia femminile, sicura che così avrebbe ottenuto qualche attimo di pace e anche una buona amica. I suoi capelli ramati e gli occhi verde brillante erano l'esatto opposto dei colori scuri di Ofelia. Le piaceva quel contrasto.
«Allora, tu e Joey...»
«No, è tutto tuo. Ora allontanati, o quegli idioti cominceranno a ronzare qui intorno come falene attratte dal lampione, non ho alcuna voglia di assistere ai loro patetici tentativi di corteggiamento»
D'accordo, non era gentile come sperava. Almeno accettò un altro sorso di spremuta.Per l'ennesima volta Theodor fu costretto a barcollare verso la ringhiera dell'imbarcazione, il suo stomaco non era mai stato tanto sottosopra. Dopo aver rimesso e fatto fare a tutti un'espressione di disgusto, venne incuriosito da delle strane increspature sull'acqua. Rimase a fissarle, con la speranza di scorgere dei delfini e magari distrarsi da quel fastidioso dondolio, almeno finché ciò che vide non fece sfumare il suo viso da verdognolo a pallido come un fantasma.
«Ho visto un t-t-tentacolo enorme!»Gli altri si ammutolirono, consapevoli di poter essere attaccati da un momento all'altro ma, non notando nulla di strano, tornarono a chiacchierare per alleggerire la tensione creata.
«Stai avendo un'allucinazione?»
«Magari è un calamaro gigante»
«Non credo qui ci siano certi animali»
«L'allucinazione di un calamaro gigante!»All'improvviso la barca ondeggiò con così tanta violenza da farli ritrovare tutti per terra, tra brocche frantumate e succo d'arancia. Ancora confusi e sorpresi tentarono di rialzarsi, solo per essere colpiti da un altro scossone. Qualcosa si trovava sotto la barca, potevano sentirne i tonfi ogni volta che veniva urtata. Poi calò il silenzio.
Il mondo sembrava immobile, in attesa. Trattenevano il respiro, simili alle piccole prede, che restando ferme credono così di poter sfuggire a un predatore che percepiscono, ma non riescono a vedere. La calma prima della tempesta.

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Magnet Mashup
Fiksi PenggemarLe frecce stand sono oggetti dall'immenso potere. Alcune sono state distrutte, altre sono andate perdute, ed è compito di una nuova stella trovarle. Joey Jordie, accompagnato dalla sua amica d'infanzia Ofelia e dal timido Theodor, andrà alla ricerc...