Pov Draco"Una settimana, eh?"
"Come?" Juliet si sedette di fronte a me al tavolo della biblioteca, destandomi così dai miei pensieri, tutt'altro che piacevoli.
"Ti ho detto che tra una sola settimana vedremo Potter e Diggory gareggiare al torneo contro gli stranieri. Sembra assurdo ma spero che quelle due zucche abbiano fatto un buon lavoro; voglio che noi inglesi facciamo una bella figura e che, beh, vinciamo."
"Ah, sì." Stranamente, sentire il nome di Potter non mi aveva fatto nessun effetto ma, al contrario, quando sentii il nome di quel sempliciotto del Tasso storsi il naso. "Alzatevi, ho voglia di camminare un po'." Ordinai a Juliet, Pansy e Blaise, seduti accanto a me in biblioteca. Studiare, in quel momento, era la mia ultima preoccupazione e, d'altronde, ero abbastanza sicuro di riuscire a superare le lezioni dell'ultimo periodo senza toccare libro: quando sei lo studente migliore del tuo anno, il ripasso non serve.
Uscimmo finalmente dall'ambiente buio nel quale ci eravamo posizionati ore prima. Girovagai per il castello senza una vera e propria meta, cosa che era diventata per me un'abitudine ormai, tanto da non stupire neanche i miei amici, costretti ad accompagnarmi frequentemente durante queste mie passeggiate improvvisate. E camminare, ovviamente, mi permetteva anche di essere aggiornato su ogni piccolo particolare riguardante Hogwarts e i suoi studenti e trovare così un modo per impegnare i pomeriggi più tediosi ed estenuanti; tesi le orecchie per sentire meglio nel momento in cui passammo accanto ad un gruppo di cinque animati Tassorosso che, per la mia opinione, non potevano che essere del quarto o quinto anno. Ascoltai attentamente; sapevo già che un Grifondoro idiota del sesto anno era quasi morto dopo essere caduto dalla torre della sua Sala Comune nel tentativo di agguantare un pipistrello di passaggio; ero anche a conoscenza del Serpeverde del quinto anno che per errore aveva provato ad utilizzare una fattura contro quel pazzo di Malocchio, facendoci perdere così ben 100 punti, che disonore; ma non sapevo che un Tassorosso era finito in infermeria dopo aver mangiato una delle strane invenzioni delle due carote gemelle. Interessante. Origliavo attento la conversazione, appoggiato al davanzale della finestra fingendo di osservare il lago Nero e le creature al suo interno che, di tanto in tanto, sbucavano fuori dall'acqua con movimenti rapidi. D'un tratto, però, le voci alle mie spalle si fecero più basse e interrotte brevemente da corte risatine o versi di assenso; posi più attenzione. Una ragazza bassa e riccia prese la parola con fare saccente.
"Ti dico di sì, Alex, fidati. Mio fratello è suo amico e mi ha detto che effettivamente giovedì sono usciti insieme."
Un'onda di sospiri increduli ed entusiasti rese le ultime sillabe quasi impossibili da captare.
"Aspettate, non ho finito. Mio fratello mi ha detto che, se ho capito bene, oggi si rivedono per studiare insieme. No, forse non era oggi. Mercoledì è oggi?"
"Sì, Kia, sì! Oggi è mercoledì. Secondo me, lei lo aiuta con il torneo." Il torneo, lei lo aiuta con il torneo. Stanno parlando della Carter. No, non è possibile, lei non lo farebbe mai, non infrangerebbe mai delle regole, figuriamoci per quello. I miei pensieri furono interrotti da un'altra ragazzina, un po' più alta della precedente.
"Ma che dici, io la conosco, siamo amiche, e so che non sta aiutando neanche Harry Potter -o, almeno, questo è quello che dice- figuriamoci se aiuta Cedric. E poi, voglio dire, lui non ha alcun bisogno di lei per vincere il torneo." Concluse acida.
"Però se è vero che adesso sono così vicini... oh, eccola che arriva..." Mi girai velocemente, troppo.
"no, scusatemi, è Hermione..." Come si può confondere la Granger con la Carter, sono due persone totalmente diverse. "e con lei c'è anche Harry..." Il tono sdolcinato della sua voce lasciava trasparire qualcosa di disgustoso.
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Fraises et chocolat
FanfictionHogwarts, quarto anno. Jane Carter, Grifondoro, migliore amica del ragazzo che è sopravvissuto. Il suo nemico Draco Malfoy continuerà a dimostrarsi tale o no?