Capitolo Sette (7)

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La sera del mio arrivo a Torino andai con Federico a fare serata con i suoi compagni di squadra juventini.
Il locale era in pieno centro città ed era affollatissimo, la gente sbucava​ da ogni parte e io mi tenevo aggrappata alla mano di Fede per non perdermi in mezzo alla folla che spintonava.
Avevano fortunatamente prenotato un tavolo nella parte privé della discoteca, arrivata riconobbi subito alcuni volti noti, primo fra tutti quello di Paulo Dybala e della sua compagna Angelina
-molto piacere sono Paulo, ho sentito tanto parlare di te- scherzò con me stringendomi affettuosamente una mano e presentandomi la sua ragazza che si rivelò poi essere estremamente gentile e solare
-anch'io di voi- ricambiai la stretta di mano e gli mostrai un timido sorriso
-che dite ragazzi, ce lo facciamo un giro in pista?- domandò Angelina rivolta a tutta la compagnia mentre alzava il calice al cielo, sembrava avere confidenza con i ragazzi, cosa che mi fece intuire che stesse con Paulo ormai da diverso tempo.
Ci avviammo verso la pista e Federico non mollò per un secondo la presa dalla mia mano che stava accarezzando con il pollice da quando eravamo arrivati.
Dopo un paio di drink la situazione iniziava ad essere movimentata e i ragazzi iniziavano a spingersi scherzosamente tra di loro, prendersi in braccio, bagnarsi a vicenda con le bottiglie degli alcolici, Fede incluso.
La situazione mi divertiva e vederlo spensierato mi rendeva felice, ci stavamo divertendo e per qualche ora riuscii a mettere tacere le mille paranoie che avevo in testa per la distanza che divideva me il mio nuovo campione juventino.

Passai la serata con Angelina mentre i ragazzi parlottavano tra di loro degli allenamenti e delle varie partite, purtroppo Beatrice e Federico non erano riusciti a venire ma devo dire che con la super modella, fidanzata di Dybala, mi stavo divertendo
-da quanto stai con Chiesa?- mi chiese lei porgendomi un calice con del prosecco
-ormai sono quattro mesi- le sorrisi facendo tintinnare successivamente i nostri bicchieri
-allora farei un brindisi ai nostri calciatori e a noi troppo pazienti nel seguirli ovunque- mi fece un occhiolino per poi sorseggiare il suo bicchiere di vino.

Mi girai in direzione del mio ragazzo e mi nacque spontaneamente un sorriso sulle labbra, alla faccia della distanza e delle mie paure noi eravamo lì, insieme.

*

La mattina seguente mi svegliai a causa di un fastidioso raggio di sole che filtrava dal balcone della stanza, Federico dormiva beatamente accanto a me con una mano sotto il cuscino e la bocca socchiusa, era così bello che sarei potuta stare a guardarlo per ore.
Mi alzai dopo avergli lasciato un tenero bacio in fronte e avergli rimboccato il piumone, non volevo svegliarlo ma ero affamata così decisi di farmi una doccia veloce per poi andare a prendere qualcosa con cui fare colazione.

Le strade erano tappezzate da luci e decori natalizi, era una splendida giornata di sole e, pur essendo appena le otto del mattino, la piazza era già colma di gente.
Mi incamminai verso la caffetteria dall'altro lato della piazza e ne approfittai intanto per rispondere ai messaggi di Azzurra che voleva sapere come stesse procedendo la mia piccola vacanza.
Nell'attesa di ricevere il mio ordine mi sedetti su uno degli sgabelli al banco
-Alessia!- una voce familiare alle mie spalle attirò la mia attenzione così, girandomi, mi scontrai con gli occhi azzurri di Bernardeschi
-ciao Federico- lo salutai con un gesto della mano mentre si avvicinava a me per poi lasciarmi due amichevoli baci sulle guance
-finalmente ti vedo- mi sorrise, sembrava sinceramente contento di vedermi
-pare che per un po' di tempo dovrò fare "avanti e indietro"- scherzai sperando successivamente che lui non avesse notato il sottile velo di sarcasmo nella mia voce
-dovremmo organizzare una cena insieme, se Fede ne ha voglia- mi propose afferrando successivamente il suo caffè dal banco e bevendone un sorso
-certo, non penso ci siano problemi- gli sorrisi cordialmente per poi recuperare la busta con i cornetti e i cappuccini
-ti faccio sapere, mi ha fatto piacere rivederti- lo abbracciai per poi avviarmi velocemente verso l'uscita
-non farti rivedere tra mesi- scherzò provocandomi una sincera risata
-ci vediamo presto- mi girai in sua direzione facendogli un occhiolino, lui scosse la testa per poi riportare lo sguardo al banco.
Vedere persone conosciute mi faceva sentire più a casa di quanto già in realtà lo fossi.

*

Tornata in appartamento trovai Federico concentrato a rifare il letto, indossava ancora il pigiama ovvero un paio di pantaloni di tuta grigi e una magliettina bianca, non riuscii a non pensare a quanto fosse bello anche la mattina appena sveglio.
Non appena si accorse della mia presenza mi sorrise e mi venne incontro cingendomi successivamente la vita
-buongiorno- mi sfiorò dolcemente le labbra provocandomi così una scarica di brividi lungo tutta la schiena
-ho la colazione- gli mostrai soddisfatta la busta bianca che lui con un gesto rapido sfilò dalle mie mani e appoggiò sulla mensola accanto a noi.
Mi prese per mano e mi portò velocemente verso il letto, spingendomi leggermente mi ci fece cadere sopra per poi sistemarsi sopra di me reggendosi sugli avambracci
-tutta questa fatica per fare il letto e poi lo roviniamo così- scherzai passandogli una mano tra i capelli arruffati
-sono contento che tu sia qui- mi sussurrò con voce roca per poi iniziare a baciarmi il collo e scendere successivamente sul mio seno, coperto solo da un leggero dolcevita.
Mi sentivo in paradiso, avevo lo stomaco in subbuglio e iniziavo a sentire una piacevole sensazione di calore muoversi tra le mie gambe
-voglio fare l'amore con te- le pupille gli si allargarono velocemente mentre il suo respiro pesante mi solleticava le labbra. Non gli risposi ma presi il suo viso tra le mie mani per lasciargli un bacio all'angolo della bocca
-anch'io, con tutta me stessa- i suoi occhi compiaciuti si incastrarono nei miei mentre iniziava a slacciarmi la zip dei jeans che indossavo.

Ero agitatissima, non provavo quelle sensazioni da molto tempo ma in quel momento tutte le mie paure, i miei dubbi e le discussioni passate sembrarono annullarsi. Eravamo io e lui, tutto il resto era chiuso fuori.

Gli sfilai distrattamente la maglia per poi osservarlo in tutta la sua bellezza e accarezzargli il petto fino a scendere al bordo dei suoi boxer neri
-non voglio forzarti a fare nulla- la preoccupazione nel suo tono di voce mi fece stringere il cuore, non poteva essere più dolce di così
-Fede sta zitto- risi baciandolo con trasporto e aggrappandomi con le gambe a lui.

Eravamo finalmente una cosa sola e io mi sentivo innamorata più che mai.
Lui non era mai banale e mai scontato, qualsiasi cosa facesse era fatta con dolcezza e rispetto, mi toccava e rendeva sua nel modo più delicato e trasparente possibile.
I suoi occhioni ambrati mi osservavano come fossi la cosa più bella del mondo e le sue mani intrecciate con le mie si incastravano perfettamente.
Nonostante fossero appena le dieci del mattino, prendemmo sonno abbracciati e io, appoggiata sul suo petto, sentivo il battito forte e regolare del suo cuore.

Al suo fianco, sul nostro letto, mi accorsi di non ricordarmi più nemmeno come fosse la mia vita prima che lui iniziasse a farne parte.
Federico con la sua semplicità e la sua genuinità era riuscito ad entrare nel mio cuore e io lo amavo in tutte le forme di amore possibili.

Non mi immaginavo al fianco di nessun altro al mondo e quel giorno, in cui facemmo l'amore per la prima volta, realizzai a pieno quanto anche lui effettivamente amasse me.
Forse le mie paranoie e debolezze altro non erano che stupide e insensate paure, sentivo di avere davanti a me la mia persona.

Buongiornoo☀️
Questo capitolo ho fatto una fatica tremenda a scriverlo ma direi che sono abbastanza soddisfatta.
Alessia e Federico mi piacciono davvero troppo assieme e chi non lo vorrebbe un ragazzo come lui ahah? :)
Fatemi sapere che ne pensate, entreremo tra poco nel vivo della storia e spero che continuiate a leggerla in tante!
Buona giornata a tutte, a presto

G.

UNEXPECTED || Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora