Falza partenza

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-Il volo per Berlino è in partenza nel gate 02...-
Una voce all'altoparlante chiama il nostro volo.
Bagagli a mano,passaporti ,biglietti, telefoni... abbiamo tutto. Ci imbarchiamo.
Prima classe. Non abbiamo pagato niente. Tutto a spesa dell'agente di Erika, che tra l'altro dorme.
Io sto vicino al finestrino. Amo vedere le nuvole da sopra. Sembrano battuffoli di ovatta. Il sole sta sorgendo. Oltre a colorare le nuvole di una gradazione che va dal rosso al viola, dal giallo all'azzurrino, riscalda questo rigido inverno mattutino.
Dal finestrino dall'alto si vede la capitale. Non dorme per niente. È sveglia e inizi la sua attività. È fantastico, è pura poesia.
Questo stupendo paesaggio mi fa venire in mente la mia prima volta su un aereo.
Avevo dieci anni. Il viaggio durò parecchie ore, dopotutto dovevo viaggiare da un continente all'altro.
Quel giorno ero elettrizzata. La mia prima volta su un aereo, la mia prima volta in viaggio, la mia prima volta con mamma e papà.
La mia adozione insieme a quella di mio fratello era andate bene. Avevamo una mamma e un papà... stavamo andando in un altro continente, in un altro paese,in un'altra città... quel viaggio, quelle nuvole, quel sole che sorgeva rappresentavano il cambiamento... il nostro cambiamento, quello che ci avrebbe dato una vita migliore e da quel momento in poi tutto sarebbe cambiato.
Ad aspettare in quella che chiamavano casa, una parola che anni dopo apprese il suo significato; ad aspettarci una nuova famiglia, i nonni, gli zii, i cucini... la nostra famiglia... forse è per questo che amo viaggiare, amo stare su un aereo perché mi fa ricordare il mio primo volo...verso una meta che mi ha cambiato la vita... per me viaggiare ha assunto questo significato... viaggiare per me è sinonimo di cambiamento... il viaggio deve essere sinonimo di cambiamento, perché con esso impari nuove cose, maturi e fai tante esperienze...
È incredibile l'aereo mi mette sempre di buon umore...mi da quella carica giusta per iniziare oppure finire un libro... anche se adesso non ho molta voglia...non credo che finirò mai la mia autobiografia... è troppo complicato è troppo difficile...fa troppo male togliere la polvere dai miei ricordi... voglio che quegli scheletri rimangano nell'armadioo...quando sarò più matura li tirerò fuori... tanto adesso ho solo vent'anni... ho una vita intera davanti a me....
-Qui vi parla il comandate di questo volo avvisiamo i gentili passeggeri che per motivi meteorologici il volo per Berlino è rimandato, faremo ritorno a Roma, li avrete il vostro rimborso. Vi prego di mantenere la calma. Grazie per la vostra attenzione. -
La voce del comandante mi riporta alla realtà.
-Amore svegliati...Erika...oii apri gli occhi... dobbiamo tornare a Roma... il volo è stato cancellato...mo che scendiamo chiama il tuo agente per vedere come raggiungere Berlino...-
Tento ti svegliare Erika che ha gli occhi rossi e le labbra secche.
Lei mi guarda, dice qualcosa di incomprensibile, tira la gamba su per dire che le fa male. Ha gli occhi chiusi ,quando fa cosi mi fa ridere sembra una bambina.
-Amore mi è venuta una bella idea... -inizia a parlare con gli occhi chiusi-...pensavo di mandare a quel paese la mostra a Berlino e di passare un weekend a Roma... so che è la tua città preferita... -e quando finisce di parlare ,gira la testa apre gli occhi e mi guarda. È bellissima. Con quei occhi azzurri-grigi, quel sorriso e tutto. La guardo. Le accarezzo io viso e annuisco.
Roma sto arrivando.

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