Noi

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-Buongiorno piccola... -Erika mi sveglia spostando i miei capelli dalla fronte. La guardo e le accarezzo il viso. Ha la pelle bianca e calda. I capelli corti un po sconbusolati. È bellissima. Abbasso un po le lenzuola. La sua pelle bianca. Come sempre dorme senza maglietta. A dorso nudo come se fosse un uomo, solo con gli slip. Riesco a vedere i suoi addominali e il suo seno. È bianco e caldo. Mi metto a guardare le sue tettine. I capezzoli sono larghi e duri per il freddo. Porta una seconda. Bella piena. Sono rotonde e morbide. Come piacciono a me. Non troppo grandi. Sollevo la mano e inizio ad accarezzare i suoi addominali. Non sono marcati. Una volta si vedevano di più. Ma adesso mi piacciono di più cosi. Sono appena appena marcati. Le accarezzo i fianchi guardando quelle due belle tettine sode che mi guardano e mi vogliono.
Lei sta ferma. Non mi blocca. Non le da fastidio. Mi lascia fare. Alzo la mano accarezzando leggermente il seno a lato. Non li tocco del tutto ma li sfioro solamente. Trattiene il fiato e mi piace quando lo fa. Si vedono le costole. Mi avvicino pian piano. Le inizio a baciare le costole, proprio sotto al seno. Si è sdraiata si è messa comoda. Bacio piano quella pelle bianca. L' assaporo dando dei piccoli morsi. Poi salgo un po più su. Con una mano accarezzo un seno senza mai sfiorarle il capezzolo, mentre con l'altra mano le sfilo gli slip. E mentre lo faccio inizio a baciarle un capezzolo. Prima dando piccoli baci a stampo poi leccandolo. L'altra mano strizza bene l'altro seno mentre io con voracità bacio l'altro. Adesso le accarezzo i fianchi con una mano. Adesso la bacio sul collo. Le Lecco dietro all'orecchio dove si eccita parecchio. Poi mi fermo e mi stacco da quel corpo caldo e bianco come le lenzuola. Ho il mio viso davanti al suo. Sento il suo respiro affannoso. Mi avvicino come se la volessi baciare, ma poi scendo giu lasciandola perplessa. Bacio i suoi addominali e le.tolgo del tutto i suoi slip. Mi rialzo. Sto.seduta su di lei. Non del tutto ma mi appoggio leggermente. La guardo soddisfatta. Lei mi sorride e conosco quel.sorriso. Si alza con me seduta su di lei.
-Adesso fai giocare a me... -mi sussurra in un orecchio. Mi rigira senza che io possa fare niente. Adesso è lei Che sta sopra di me. Con una mano mi tiene ferma i miei due polsi sopra alla testa. Con l'altra mi sposta i capelli dal collo e me lo bacia. E mentre lo fa si struscia addosso a me e respira forte sulla mia pelle. L'altra mano la usa per stringermi i fianchi. Spostando lentamente la mia maglia. Che in teoria sarebbe la sua, ma io la metto per dormire perché è calda e odora di lei.
Mi sposta la maglia dai fianchi e mi abbassa gli slip. Mi alza una gamba. Ho la pianta del piede appoggiata sul materasso. Lei mi accarezza l'interno coscia mentre mi bacia la scapola, guancia, mento e le labbra. Mi accarezza piano piano. Poi affonda le sue unghie sulla mia pelle. Non mi fa male. Mi piace un sacco. Ho il sospiro fermo. Gli occhi chiusi e un sorriso stampato sulle labbra. Adesso mi accarezza nuovamente i fianchi. Mi sposta di più gli slip, fino a togliermeli. Mi accarezza sotto la pancia, vicino alla mia passera. Mi morde il collo. Poi si stacca. Mi lascia liberi i polsi. Si mantiene in equilibrio su una gamba. Mi fa sedere. Mi toglie la maglia. Me la strappa d'addosso. Mi ributta sul letto nuovamente. Cado nuda tra le lenzuola. E lei come un predatore si avventa su di me, come se mi volesse divorare. Mi bacia i capezzoli, mi stringe i fianchi, si struscia su di me. Ora ci grafiamo. E godiamo questi due corpi che prendono il calore e l'odore dell'altro. Ci rigiriamo nel letto. Sentiamo la pioggia forte che sbatte contro le finestre. Sentiamo i nostri respiri, pesanti contro la nostra pelle. Le nostre mani nude che vanno in cerca di pelle fresca da sbranare e da stringere. Le nostre labbra che si sfiorano senza mai toccarsi del tutto. I nostri sguardi che si incontrano a ogni nostra più piccola mossa. Si guardano e da soli si dicono di amarsi. Visti da fuori sembriamo di lottare, di fare movimenti bruschi di andare troppo veloci. Invece visto con i miei occhi Mi sembra di aver fermato il tempo, il mondo e tutti. Per me lo facciamo lento con tanto amore. E non ci importa di farci del male. Più ci stringiamo più ci sentiamo vive.
Lei cade di fianco a me. I nostri corpi adesso un po inumiditi dal sudore stanno uno di fianco all'altro. Abbiamo il respiro corto e il battito accelerato. Sembra che ci siamo fatte una canna. Lei si gira io mi giro. I nostri sguardi si incontrano. Le nostre mani si stringono. Le nostre labbra si sigillano in un bacio lungo e profondo. Lei mi abbraccia. È felice anche se non lo dice. Mi mettere un bacio sotto il collo. Mi tira verso di lei. Mi baci la fronte. Io le accarezzo la schiena. Le sfioro i capelli. Le bacio il petto. La abbraccio e ci addormentiamo cosi. Una azzeccata all'altra. Lei sente il profumo dei miei capelli e io quello del suo petto. Sotto le lenzuola. Sotto questa pioggia. Sotto il cielo di Roma. Sotto il nostro amore. Io e lei. Nessuno e niente ci può dividere.

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