capitolo 2

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*un mese dopo*

"Giu" esce dallo studio Sami
"Buongiorno" dico sbadigliando
"Abbiamo ordinato la colazione, vieni da noi?" Si appoggia al tavolo
"Si, appena arriva il fattorino vi porto la roba"
"No no ci vieni pure tu, un nostro amico sta sera pubblica il suo primo album, vieni che te lo presentiamo"
"Non lo so Sami" non mi fa finire di parlare che mi porta via dalla scrivania.
"Ciao" saluto tutti appena entriamo nella stanza
"Buongiorno" mi manda un bacio Gaia.
Noto un ragazzo e una ragazza che non ho mai visto.
"Piacere Giulia" tendo la mano verso i ragazzi
"Jessica" si piazza davanti la ragazza, con tono anche abbastanza scontroso, tesoro stai calma.
"E lui è il mio ragazzo Valerio, quindi vedi di stare lontana da lui" mi sorride falsamente
"Jessica non sei la mia ragazza" dice quello che ho scoperto da poco chiamarsi Valerio, ridacchio alla sua affermazione, come fanno anche gli altri.
Mi avvicino al ragazzo,
"Giulia piacere" gli sorrido
"Valerio" mi sorride
"Forse non hai ancora capito" Jessica strilla
"No no tesoro ho capito benissimo, tu sei innamorata di lui e a quanto pare lui non ricambia" sorrido soddisfatta, non mi risponde più.

"Sta sera che fai Giu?" Chiede Gaia spegnendo la sua sigaretta
"Nulla" mi mordicchio l'unghia
"Vieni con noi, dai ti diverti un po'" Sami mette il suo braccio sulle mie spalle
"E uno di questi giorni vieni da noi in quartiere, te lo facciamo vedere" continua
"Va bene ragazzi, ma ora devo andare a finire una cosa al computer" lascio un bacio sulla guancia a Sami, siamo diventati tanto amici in questo mese.
"Ho ordinato una cosa, dovrebbe arrivare" Mattia spegne il telefono
"Appena arriva te lo porto tranquillo"
"A dopo ragazzi" chiudo la porta.

Sono arrivata a casa, questa sera dobbiamo andare in discoteca, quindi mi devo prepara per bene.
Parto facendomi la ceretta, braccia, gambe, inguine, ascelle e i baffetti.
Dopo aver finito mi butto sotto la doccia, mi lavo per bene per togliere i residui di cera, lavo i capelli, massaggio bene e dopo applico il balsamo, profuma tantissimo.
Appena uscita mi avvolgo nell'accappatoio e noto che tutto il mascara si è sciolto, mi sono dimenticata di struccarmi e ora sembro un panda.

Ho indosso un vestito nero con delle semplici air Force bianche, una semplice borsa nera con dentro documenti e soldi.

"Sami dammi il cazzo di tempo di scendere le scale Dio" mi è venuto a prende insieme a Mattia, Gaia e Aziz.
"Hai messo i tacchi?" Mi chiede
"No" rispondiamo in coro io e Gaia, ci eravamo già messe d'accordo.
"Ho capito che devo farmi i cazzi miei" ride
"Esatto hai capito, manca una rampa di scale arrivo"

Siamo arrivati e subito io e Gaia abbiamo iniziato a bere.

È mezzanotte, io sono solo un po' brilla ma Gaia è del tutto andata, si struscia su Mattia.

"È FUORI IL MIO PRIMO ALBUM" urla Vale stappando una bottiglia di champagne.

Sono le cinque del mattino e stiamo tornando ora a casa, sono morta.

*spazio autrice*
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