Capitolo 3

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"Eccomi ragazzi" esco dallo studio, i ragazzi mi hanno aspettato, oggi mi devono portare in quartiere, ci tengono tantissimo che io conosca dove vivono.
"Ora possiamo andare" Vale mette un braccio sulle mie spalle, dei brividini percorrono la mia schiena, Vale è davvero un bel ragazzo, ha un carattere davvero dolce.

"Amed vieni qui, piccolo pezzo di merda" Sami richiama l'attenzione di un ragazzino, abbastanza alto, nella norma diciamo, con i capelli quasi neri e riccioli, è davvero bellino, il viso è dolce e paffuto.
"Arrivo porca puttana" urla lui.
"Se ti sente mamma ti tira dietro tutta casa, rimbambito" ribadisce Markos, mi aveva detto di avere un fratello e ora penso di aver capito.
"Non mi sente tanto" Amed si avvicina a noi mentre sorride soddisfatto
"Si si tesoro, non ti sento" ridacchia una donna affacciata al balcone di una delle case che si affacciano sul piazzale
"To stronzo" ride Markos
"Vale pure per te" la donna si riferisce a Markos
"O ragazzi avete portato una ragazza qui, per fortuna non vedevo da almeno un anno una ragazza nuova , l'ultima che ho visto è stata Gaia"
"Piacere Fatima" continua sorridendomi
"Giulia piacere mio" sorrido
"Come hai fatto a conoscerli?" Mi chiede
"Lavoro nel loro studio, li ho conosciuti un mese e mezzo fa circa"
"Mi ha fatto piacere conoscerti, alcune volte vieni qui che ti offro un caffè, ora devo andare a finire di pulire casa, ciao cara" mi sorride
"Con molto piacere, ci vediamo Fatima" sorrido.

"Dai raga andiamo su a casa mia, non ci sta nessuno" Vale tira fuori dalla tasca un mazzo di chiavi.
"Si vi prego, è da stamattina che non mi siedo" Amed si stropiccia un occhio.
"A perché pensi di riposare? C'è Choppa a casa" ridacchia Mattia
"No ma ancora li sta?" Strabuzza gli occhi il ragazzino
"Si e il bello è che ora ci sono anche dei cuccioli" ride Vale
"No raga mi mangiano" ridiamo alla sua affermazione

"Ora saremo assaliti da un branco di cani cannibali" Amine ride
"Ma vaffanculo non fanno nulla" Vale apre la porta, esce di corsa un cane davvero bello che salta addosso ad Amed, lui tira un urlo acuto.
"Na tipa" lo prende in giro Markos
"Mi ha fatto cagare in mano rimbambito, voglio vedere te se un cane di quasi cinquanta chili ti salta addosso mentre non te lo aspetti"

"Ma quanto siete belli" ho in braccio dei cuccioli sono stupendi.
"Ma si può?" Aziz chiede a Mattia
"Cosa?" Chiedo
"Che per tenere una tipa basta dargli un cucciolo" ridacchia Mattia

"Grazie ragazzi, ho passato davvero una a giornata, mi ha fatto piacere conoscerti Amed" ci vediamo" lascio un bacio sulla guancia a tutti.

"Papà sono tornata" urlo
Non ricevo risposta, vedo un bigliettino.
Papà è uscito dice che tornerà presto.

Mi addormento sul divano guardando un film che faceva schifo.

*spazio autrice*
Eii, come state?
Come vi sembra la storia?
Vi sta piacendo?

sogni // vale painDove le storie prendono vita. Scoprilo ora