capitolo 22

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Quattro mesi dopo

"Valerio mi hai stancato" Urlo dalla cucina
"Ma la pianti di urlare porco cane" lo sento sbuffare
"Mi spieghi che cazzo ti prende in sto periodo, torni a casa incazzato, sei distaccato, che cazzo dovrei farci io? Ho tantissime cose per la testa, tu non mi aiuti facendo così" mi sfogo, inizio a piangere
"Pensi che solo tu hai cazzi per la testa? Li ho anche io, sono stressato, sento troppo peso su di me in questo momento" urla
"Mi stai lasciando?" Lo guardo negli occhi
"Voglio del tempo solo per me" mi lascia lì, prendendo le chiavi di casa se ne esce.

Prendo Lorenzo in braccio, ha visto tutta la scena, piange, penso abbia capito, forse ne ha capito più di me.

Lo stringo a me piangendo disperata.

Pensavo di poter finalmente dire di avere una famiglia perfetta.
Ma no.

"Come farò con il tuo papà" sorrido piangendo guardando negli occhi il mio piccolo fagiolino
"È proprio cattivo il tuo papà lo sai? Non si vuole sfogare con me, non vuole affrontare i problemi con me, la mamma ora come farà senza il suo amore?" Continuo a parlare a Lorenzo
"Sai prima che nascessi tu, il tuo papà era ancora più chiuso, non voleva parlare proprio dei suoi problemi personali con me, ora un po' di più, per fortuna sei che sei nato tu fagiolino. Amore della mamma hai sonno?" Lo vedo appoggiare la sua piccola testolina sul mio seno, mentre con le sue piccole braccette cerca di abbracciarmi.
Prendo una coperta e copro entrambi, mi sdraio sul divano e inizio a fare tante coccole al mio piccolo ometto.

"Gaia" vado verso la ragazza che è l'unica al corrente della situazione.
"Amore mio" mi abbraccia
"Vedrai che si sistemerà tutto"
"Lo spero, per lo meno per Lorenzo, ha bisogno di un papà" dico in lacrime
"A proposito, dov'è?" Nasce un piccolo sorrisetto sul volto di Gaia
"Posso chiamare i ragazzi, lo tengono per un paio di ore e noi andiamo a svagarci un po', che ne dici? Dai amore ne hai bisogno, è da tantissimo che non ti prendi cura di te" mi accarezza una guancia la ragazza
"Grazie Gaia di tutto, sul serio" l'abbraccio di nuovo.

Gaia mi ha portato ha fare un massaggio, una pulizia del viso e a detta sua avevo bisogno di fare le unghie sia delle mani e dei piedi. Quindi abbiamo fatto pure quelle. Ho scelto un colore davvero chiaro, un nude. Ho fatto la ceretta. Mi sono rilassata davvero tanto ma il mio pensiero fisso era uno. Quel dannato di Valerio.

"Fagiolino della mamma" mi fiondo sul mio bambino appena entrata in casa.
"Il tuo fagiolino caga come un cammello" Mohamed ridacchia mentre Zaccaria guarda il cestino mentre ride pure lui.
"Esperienza traumatica, lo sfigato che l'ha dovuto cambiare ovviamente chi è stato? Il sottoscritto" Zaccaria mi lascia un bacio sulla testa
"Non vi permettete di dire nulla sul mio bambino" dico iniziando a fare il solletico a Lorenzo.

Non riesco a dormire.
Valerio non torna.
Pensavo che almeno per dormire sarebbe tornato, ma no.
Tengo con me Lorenzo così da poter tenerlo abbracciato a me.
Amo loro due più di tutta la mia vita.

Spazio autrice

Che ne pensate?

Valerio sta avendo un brutto periodo così se ne va.

Come state?
Come va la scuola?

Io domani ho un un'altra verifica,analisi logica.
Mentre oggi ho avuto due interrogazioni.

Direi perfetto.

sogni // vale painDove le storie prendono vita. Scoprilo ora