capitolo 8

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*giugno 2020*

Oggi dobbiamo andare ad un matrimonio, è di un ragazzo che lavora in studio e ci ha inviati tutti, dal primo all'ultimo.

"Amed, hai i pantaloni stirati?" Fatima sta urlando addosso al figlio che ancora non è pronto,sono venuta qui da loro dato che tutti i ragazzi si sono rintanati in questa casa per farsi aiutare.
"Aspetta che ti aiuto" Amed sta correndo in giro per casa praticamente nudo, non trova i pantaloni e la maglia bianca.
"Aziz hai quasi vent'anni e non sai ancora dove metti le cose?" Fatima corre da una parte all'altra della casa per aiutarli.
"Valerio e Sami aiutateci" urlo dalla cameretta di Markos e Amed, sto cercando di pettinare Zaccaria come intende lui, non riesce bene a tirarseli bene dietro.

"Ci siamo" Fatima è distrutta, abbiamo vestito e pettinato una ventina di ragazzi che non sanno fare un cazzo.
"Ti amiamo" urlano i ragazzi verso la donna che è appostata sul balcone mentre ci guarda andare via nelle macchina.
Siamo un esercito.
I ragazzi sono vestiti quasi tutti uguali, hanno dei jeans e una maglietta bianca. Sono tutti così, al massimo cambia il colore dei jeans o delle stampe di qua e di la ma nulla di troppo strano, nel loro stile.

Siamo ad un bar, fianco alla chiesa, saremmo voluti entrare ma dato che la struttura è davvero piccola si è riempita subito.

"Vale cazzo fai?" Valerio sta facendo delle foto a Sami mentre mangia, odia quando qualcuno lo registra o gli scatta foto mentre mangia e per questo lo facciamo sempre.
"Dai lasciatelo stare" Mattia ride con Aziz, sono ai lati di Sami, lui sta in mezzo. Io mi godo lo spettacolo dalla visuale migliore, affianco a Vale e ad Amed, ormai non stiamo mai distanti, questo ragazzino è speciale per me.
"Che siamo belle" Vale gira la fotocamera verso di me e mette il suo braccio sulle mie spalle, abbasso di poco la testa e sorrido, penso di essere anche un po' arrossita.

"Su andiamo a mangiare" Mattia si alza e prende dalla tasca dei suoi pantaloni le chiavi della propria macchina, così fanno anche Vale, Yosef e Aziz.
E io sono capitata nella macchiata dei disperati, Sami, Amed, Zaccaria e Vale. Gli altri stanno facendo da taxi ad altri che lavorano con noi, mi sembra che ci siano Luca, Francesco, Bruno e Lorenzo.

Siamo arrivati al posto dove si svolgerà la cerimonia, ci hanno messi in un unico tavolo.
"Che tavolata che siamo" Ride Luca
"Ya Fra" Lorenzo gli tira una pacca sulla spalla.
Ci sediamo e come al solito sono vicino a Vale.
"Ma io non ho ancora capito che cazzo dobbiamo fare" Francesco prende dei fogli che sono sul tavolo
"Dobbiamo fare dei giochi? Col cazzo" Amed fa ridere tutti.
Sono l'unica ragazza in tutto il tavolo, è strano.

È ormai arrivata l'ora di andarsene, ci siamo divertiti, abbiamo mangiato, dato i regali e tutto quello che si deve fare ad un matrimonio.

"Che si fa sta sera?" Zaccaria poggia la testa sullo schienale del sedile, Vale è alla guida, Zaccaria affianco mentre io Sami e Amed dietro.
"Discoteca?" Sami poggia la propria mano sulla sua coscia e inizia a fare su e giù.
"Che bastardi a me lasciate sempre a casa" sbuffa Amed
"Tra qualche anno amore mio ti porto" gli scompiglio i capelli.

Sinceramente, questa sera in discoteca non mi sono divertita per niente, sono stata seduta sui divanetti per tutto il tempo a guardarle il telefono e a bere ogni tanto qualche drink che portavano i ragazzi.
Vale mi sta accompagnando a casa, la musica è alta e i finestrini sono abbassati, l'aria umida di Milano mi si schianta in viso, i miei capelli svolazzano.
Fa un caldo atroce. E siamo solo a Giugno.
Sento una presenza sulla mia coscia, la mano del ragazzo accanto a me si è poggiata delicatamente. Tanti brividi percorrono le mie gambe, penso che se non fossi seduta sarei caduta a terra come una pera.

"Grazie Vale" dopo avergli lasciato un bacio sulla guancia faccio per scendere, mi prende la mano e mi fa girare.
Mi bacia.
Non me lo aspettavo, mi fa avvicinare sempre di più a lui, le sue mani sono posate sui miei fianchi, le mie sulle sue guance.
"A domani piccola" mi sorride guardandomi negli occhi dopo esserci staccati dal bacio.
"A domani Vale" scendo dalla macchina ancora incredula dell'accaduto.

*spazio autrice*
Come vi sembra?

Preparatevi perché è da ora che inizieranno i problemi nella vita di Giulia.

sogni // vale painDove le storie prendono vita. Scoprilo ora