capitolo 15

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Sono passati quattro giorni, ho trovato il posto perfetto.
Andrò in Sicilia dalla mia mamma. I miei genitori sono sempre stati separati, avevo due anni quando è accaduto questo.
"Ciao papo, ci vediamo presto te lo prometto" abbraccio papà, sono sull'orlo di piangere, ma non voglio farmi vedere così da lui.
"Stai attenta amore" mi accarezza la guancia

Sono appena atterrata in Sicilia, non vedo l'ora di vedere mamma, sono esattamente due anni che non la vedo. Sono stata con papà tutto questo tempo perché da piccolina sognavo di studiare a Milano e appena ho avuto questa possibilità, be' l'ho fatto, anche se dopo poco ho mollato.

"Mamma" urlo appena vedo la donna aspettarmi fuori dall'aeroporto
"Amore mio" mi abbraccia fortissimo
"Mi sei mancata tantissimo" le sussurro all'orecchio.
"Anche tu"

"Amore dammi a me" mi prende le valige
"Mamma fa nulla, mi arrangio io" dico
"No le valige le porto su io, ora stai a riposo dato il tuo stato" sorride
"Mamma non è una scusa, è ancora un ammasso di cellule, non mi pesa, è come se non lo fossi" prendo una valigia
"Stai ferma se vuoi mangiare" mi minaccia al che rido

Mi arriva un messaggio da Sami, mi devo preoccupare.

Sami💓: dove cazzo stai
Io: non sono più a Milano
Sami💓: e allora dove stai
Io: in Sicilia
Sami💓: e perché, è successo qualcosa?
Io: sono venuta a trovare mia mamma, credo ci resterò per un bel po', non la vedevo da due anni
Sami💓: sei sicura che non sia successo qualcosa?
Io: sicura
Io: Sami
Sami💓: dimmi
Io: mi sono licenziata a lavoro
Sami💓: quindi rimarrai seriamente giù per un bel po'
Sami💓: appena possiamo tutti veniamo a trovarti
Io: mamma vi vuole conoscere, le ho parlato di voi e ora è curiosa
Sami💓: volentieri
Sami💓: cherie vado, ci sentiamo dopo💓
Io: a dopo💓

Non glie lo detto, lo so, ma non ho avuto il coraggio, non sarei riuscita.

Amed mi chiama

Amed: perché sei in Sicilia?
So che non è solo per tua mamma, quella è stata solo una scusa.
Io: Amed giuro è per quello
Amed: si sente che non è per quello, ora me lo dici, sono da solo puoi dirmelo
Io: amed te lo giuro
Amed: sei proprio una bugiarda.

Sto zitta, mo che gli dico.
Io: Amed
Amed: dimmelo
Io:sono incinta
Lo sussurro avendo paura della sua reazione
Amed: è uno scherzo, dimmelo perché mi sto preoccupando
Io:non è uno scherzo, non avevo intenzione di mettere in difficoltà Valerio, e quindi ho deciso di andarmene
Amed: hai preso la tua decisione, la rispetto, ma ti prego fatti sentire
Io: tutti i giorni
Amed: verremo a trovarti il più presto possibile
Io: grazie
Amed: stai tranquilla okay, nessuno ti giudicherà
Io: ti voglio bene
Amed: anche io, ora vado ci sentiamo domani
Io: a domani

Mi viene da vomitare, non so se sia per il senso di ansia che provo in questo momento, ho paura che Valerio lo venga a sapere. Ma che dico lo verrà a sapere di sicuro, è solo questione di tempo.

Spazio autrice
Be' che dire, è arrivato il punto cruciale, il fulcro della storia.
Che ne pensate?

sogni // vale painDove le storie prendono vita. Scoprilo ora