Sento la porta aprirsi.
Mi alzo di scatto lasciando Lorenzo nella sua culla.
Nel mentre sento un tonfo
Mi precipito verso l'entrata.
Vedo Valerio.
Non si regge neanche in piedi.
Si aggrappa al muro.
Ha gli occhi rossi
Ha fumato.
Ma dopo un'intera giornata dove non si fa sentire, per dei suoi capricci, perché è così, si presenta a casa in queste condizioni? Ma si ricorda che ha un bambino?
"Giulia" sussurra
"Non parlarmi" mi avvicino per leggerlo e portarlo almeno sul divano.
"Scusami" sussurra di nuovo
"Non me ne faccio nulla delle tue scuse, poi in queste condizioni" gli faccio notare
"Non volevo" biascica
"Stai delirando" lo faccio sedere sul divano
"Non sto delirando, sono coscente"
"Si si vede tranquillo Valerio" roteo gli occhi
"Ma perché non mi credi?" Mi guarda negli occhi
"E spiegami, perché dovrei credere alla persona che dice di amarmi ma non si fida di me?"
"Non ho mai detto di non fidarmi di te" mi fa sedere accanto a lui.
"Come no"
"Scusami, non sono mai stato abituato ad aprirmi con qualcuno, non riesco a capire il senso, perché dovrei appesantire una persona con i miei problemi? Mi sembra un fatto di egoismo, penso che tutti abbiano dei problemi, perché io dovrei aggiungerne altri?"
"È questo Valerio, tu hai un problema, un dubbio o qualsiasi altra cosa, apposto che liberarti facendoti aiutare la tieni dentro, questa si duplica dentro di te, inizi ad essere paranoico, per stare meglio con te stesso devi liberarti dei mostri che ti porti dentro" gli accarezzo la mano
"Ma perché dovrei?"
"Fallo per te, ti prego, fallo per le persone che ami" lo guardo
Si avvicina piano piano al mio viso. Mi bacia.
Non riesco a stare arrabbiata con lui per molto. Non gli resisto."Andiamo a dormire va, mi gira la testa" mi prende per mano.
Appena entrati in camera vedo il mio fagiolino aggrappato alla ringhiera del lettino, saltella sul materasso mentre ridacchia a voce bassa.
"Vieni qui topino" Valerio lo prende e lo poggia in mezzo al letto. Ci infiliamo tutti e tre sotto le coperte. Valerio avvolge sia me che Lorenzo con le sue braccia, calde e profumate.Inizia a cantare, la mia sua canzone preferita. Sogni.
Nonché anche quella di Lorenzo.La canzone più bella perché glie lo vista scrivere. Ho visto le emozioni che ha provato nel scriverla.
È unica.
Spazio autrice
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Come va a scuola?
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sogni // vale pain
RandomGiulia, una ragazza che ha da poco lasciato scuola, trova lavoro come assistente in uno studio discografico. Tra delusioni e tradimenti troverà l'amore e una vera famiglia.