capitolo 17

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Quattro mesi dopo

"Tesoro, alzati che dobbiamo andare in ospedale" mia mamma mi accarezza dolcemente la guancia, mugugno qualcosa, apro un occhio, il sole mi acceca.

"Amore sei agitata?" Mamma mi mette davanti una tazza di latte con delle fette biscottate
"Un poco" le sorrido
"Cosa pensi che dica quel ragazzo quando verrà a scoprire se è maschio o femmina?" Chiede lei
"Mamma nulla, ora ha la sua vita, è felice così, anche perché ora ha una nuova fidanzata" inzuppo la fetta biscottata nel latte caldo
"Amore, lo sai anche tu che ti amava e che ti ama ancora, ha sbagliato, non lo metto in dubbio ma resta e resterà sempre suo padre" mi accarezza la pancia, è bella tonda, è bellissima.
"E che tu lo voglia o no dovrà scoprire e conoscere suo figlio" conclude
"Si ma" non mi lascia finire di parlare
"Si ma nulla, è così tesoro mio, sei proprio una testa dura" ridacchia.

"Bianchi" ci chiama un infermiera

"Allora tesoro, sdraiati sul lettino, alza la maglietta e abbassa di pochissimo i pantaloni così non te li sporco con il gel" mi sorride la dottoressa
"Allora vediamo un po'" inizia a passare con il macchinario sulla mia pancia
"Vediamo se oggi si vuole far vedere" ridacchia
"È un maschietto"
"Guardate" continua.
Non ci credo, ho sempre voluto un maschietto.
Mamma ha le lacrime agli occhi ed io anche, si avvicina a me mi lascia dei baci sulla testa.

"Arrivederci" chiudo la porta dello studio della dottoressa.

Arriviamo nel parcheggio.

"Cherie" urlano due voci troppo familiari.
Mi giro.
Sami e Zaccaria.
Che ci fanno qui in Sicilia?

Mi corrono in contro.

"Che ci fate qui" gli abbraccio sorridendo
"Dovevamo venire qui per una cosa e abbiamo colto l'occasione" Zaccaria mette una mano sulla mia pancia
"E come facevate a sapere che ero qui?" Chiedo
"Tua mamma ci ha aiutato" Sami mi sorride
"Ci sono anche gli altri?" Chiedo
"No ci siamo solo noi"

"Quindi ragazzi come va su" chiedo, siamo in camera mia dato che mamma sta lavorando e non le vogliamo dare fastidio.
"Tutto normale, Amed ha detto che gli manchi tantissimo" Zaccaria si mette sul balconcino a fumare
"Bravo stai lontano" ridacchia Sami
"Il mio amore come sta? Quando scende anche lui?" Chiedo
"Non lo sappiamo" Sami si mette sul letto
"Ragazzi mi eravate mancati" dico
"Mancavi anche a noi, manchi a tutti e quando dico tutti è proprio tutti" Zaccaria rientra in camera.
Non rispondo avendo ben capito a chi si riferiva.
A Sami arriva una chiamata.
"Vado un attimo di là" si alza e se ne va

Sami pov's

Vedo la chiamata di Valerio, sapeva che dovevamo venire giù in Sicilia per sistemare delle cose e incontrare Giulia.

"Dimmi fra" rispondo
"È maschio o femmina?" Chiede
"Maschio"
"Ma scusa, non potevi chiederglielo tu, siete due stupidi, vi amate e nessuno dei due si arrende e chiama l'altro, siete troppo orgogliosi, chiamala fra, che ti importa, non stai manco più con quella troia. Tu hai lasciato Giulia per quella, fra ti rendi conto? Giulia che sin da subito ti ha dato il mondo" continuo
"Davvero è un maschio? Sognava di avere un bambino"
"Mi hai ascoltato?" Chiedo
"Si solo che non ho le palle okay?" Sento che aspira il fumo
"Cercherò il coraggio per chiamarla, ti prometto che lo faccio" dice
"Va bene ci sentiamo"
"Ciao" chiude la chiamata.

Spazio autrice
Come vi sembra?

Scusate per l'assenza, ma come credo tutti ho iniziato scuola, ieri per la precisione.

Com'è andato il primo giorno di scuola?

Che classe fate?

sogni // vale painDove le storie prendono vita. Scoprilo ora