#sbarre#

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Il sonno di Damien fu travolto
in un istante.
Gelo e paura gli sfondarono il petto,
le sue orecchie si riempirono di
ululati striduli e tuoni metallici,
le palpebre si serrarono al gioco frenetico dei lampi e
la pelle si contorse alle raffiche di aria che la pugnalavano.
Il corpo di Damien era attaccato su tutti i fronti,
senza difese
e lui si era appena svegliato....
No, Damien non si era mai addormentato,
aveva solo provato a scappare dalla tormenta
credendo di sognare ancora tra le braccia di sua madre,
ma lui era intrappolato e recluso lì,
corpo e sensi non sostenevano più e ora,
Damien era solo un fradicio pupazzo di pezza.
Nessuno dice che la prigione da cui evadere è più complicato
sia proprio quelle senza sbarre,
non si può scappare da quella reclusione e
Damien se l'era costruita da solo
la sua prigione,
nessuna sbarra, solo un freddo e bagnato abbandono,
e infatti, non potè più essere abbracciato
nemmeno da un raggio di luce.

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