Visito pazienti ogni giorno, da molti anni ormai, dai più giovani ai più vecchi, quindi stando sempre con loro, ho imparato le emozioni di chiunque e me ne accorgo quando provano a dirmi qualche bugia, per finire prima la visita di controllo.
Krystel è sempre stata puntuale, quando questa mattina è arrivata in studio con quindici minuti di ritardo, ho solamente pensato che dalla stanchezza non aveva sentito la sveglia.Abbiamo iniziato a lavorare ed è stato all'ora che mi sono accorto che qualcosa in lei non andava. Mi ha sempre dato le cartelle sbagliate dei pazienti, sbagliava a scrivere le medicine. Durante la pausa pranzo, si è allontanata per parlare con qualcuno al telefono, preoccupato mi sono messo a sentire la conversazione, non ci ho ricavato nulla, perché parlava con sua madre e le raccontava la sua giornata.
Tornammo a casa verso le quattro, poiché alle sei avevamo una festa dove tutti i condomini erano invitati. Krystel diede il meglio di sé, indossando un bellissimo vestito nero di seta liscio, con uno spacco a V sul seno, rossetto rosso e tacchi neri a spillo. Era la più bella fra tutte e con molta eleganza camminava per avvicinarsi a tutti i suoi amici, facendo sentire il rumore dei suoi passi.
"Kry, che vestito hai messo?" Disse Lucia con sguardo un po' inorridito. Davvero considerava Krystel brutta? Per me sembra una dea scesa direttamente dall'Olimpo.
"Che ha di strano?" Chiese Krystel, mentre beveva un po' di champagne.
"Nulla è solo che potevi fare di meglio, insomma come me". Indicò tutta fiera il suo abito bianco, sarebbe stato un bell'abito se i troppi lavaggi non avessero rovinato il colore.
"Se permetti questo vestito è Versace, quindi questo tailleur non potrebbe mai abbassarsi ad un abito economi preso al primo centro commerciale".Offesa se ne andò, insieme al suo gruppo, mentre io mi mordevo il labbro sorridendo, è fantastica.
Si avvicinò a me, dalla sua borsa, prese un fazzoletto, appoggiandolo sul lato del mio labbro inferiore.
"Scusa avevi un po' di saliva". Disse ridendo e io alzai gli occhi al cielo.
"Ti sei ripresa finalmente". Commentai vedendo la sua felicità apparsa dal nulla, forse sarà stato il vestito.
"Mi dispiace aver fatto un casino a lavoro, solo che non mi sentivo molto bene".
"Che avevi?"
"Avevo paura di Lucia, Valeria e Clara, quelle tre hanno un ossessione per te, avevo paura di perderti o che mi succedesse qualcosa ma poi ho capito".
"Capito cosa?"Mi prese per mano, portandomi dentro l'ascensore, schiacciando il numero per arrivare al suo piano.
"Capito che ti piaccio, come tu piaci a me". Mi diede un bacio.
Arrivati al piano, entrammo all'interno del suo appartamento, sdraiandoci insieme sul suo divano, lei sotto io sopra, continuando a baciarci.
"Dal primo momento che ti ho vista che volevo toglierti questo vestito". Dissi abbassando la zip, mentre lei rideva.
Buon pomeriggio💞
Ci ho messo un po' ma alla fine ci sono riuscita e devo dire che piace anche a me. Spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemelo sapere con un commento🥰Vi amo 3000❤
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Il Dottore
FanfictionL'amore è uno dei sentimenti più forti e più nobili dell'animo umano. È il legame più forte e importante che unisce tra loro le persone ed è alla base delle relazioni umane e quindi della società. (Questa storia è frutto della mia fantasia, tutto ci...