capitolo 18

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Verso le due Tom tornò a casa, mi portò al ristorante come mi aveva promesso, molte ore fa. In macchina non disse nulla, mi tenne solo la mano. Al ristorante, ci sedemmo al piano di sopra, al terzo tavolo. Ordinammo da mangiare e solo allora sentii la sua voce.

Parlammo di argomenti normali, ma che tra di loro non c'entravano assolutamente nulla. Nascondeva qualcosa, ma cosa? C'entravo io sicuro, ma cosa potevo aver fatto? Nell'ultimo periodo, non avevo fatto altro che lavorare, occuparmi dei pazienti e dei dolori che avevano, poi le cartelle. Nella nostra relazione, mi era capitato di addormentarmi quando decidevamo di vedere un film insieme, non penso gli abbia dato fastidio. Del mio passato non gliene fregava nulla, d'altronde della mia vita privata, almeno che non c'entri lui qualcosa, doveva interessare solo a me.

Forse sta male? No, impossibile. Controllo i malesseri di estranei, che molto probabilmente non vedrò più dopo quel giorno, se Tom stesse male me ne sarei accorta dal primo momento.

Lo guardai, non aveva nulla fuori posto, le occhiaie erano derivate dal duro lavoro e le poche ore di sonno.

"Piccola". Disse.
"Dimmi". Lo guardai ansiosa.
"Devo parlarti".
"D-dimmi tutto". Era la prima volta in tutta la mia vita che tremavo. Avvicinò le sue mani alle mie, unendole.
"Ci ho pensato un po' e sono arrivato alla conclusione che ne diresti di vivere insieme?"
"Vivere insieme?" Ripetetti.
"Si, insomma è scomodissimo ogni volta vederci, decidere se andare a casa tua o mia, non sarebbe bello svegliarci insieme, pranzare, cenare, prepararci per andare a lavoro insieme, nel nostro studio".
"Quindi vorresti avere un appartamento tutto nostro?" Chiesi e lui annuì.

Mi alzai e lo baciai, dalla tasca prese una piccola chiave.

"Non vedo l'ora di vivere con te". Mi sorrise.
"Anch'io". Gli diedi dei baci sulle sue guance, facendolo ridere, per poi rimettermi seduta al mio posto e continuare il nostro pranzo.
"Domani vedremo l'appartamento, quindi lo studio sarà chiuso".
"Okay, non vedo l'ora".

Tornammo a casa, ed io andai in camera mia, per iniziare a fare le valige e mettere le mie cose al suo posto. So che è troppo presto, non so neanche se mi piacerà l'appartamento che ha scelto Tom, ma non vedo l'ora di viverci assieme, di mettere le nostre cose. Non vedo l'ora di leggere sul campanello i nostri due cognomi, forse dovrei parlarne con mamma, dovrebbe conoscere Tom, di sicuro gli piacerà.

Krystel:
Mamma vorresti conoscere una persona molto importante per me?

Donatella:
Certo tesoro, facciamo domani?

Krystel:
Sono occupata, facciamo domenica?

Donatella:
Va bene, mi farò trovare pronta dal tuo fidanzato domenica 😉

Risi al suo messaggio, per poi dare l'invito anche a Tom, che emozionato iniziò a pensare su cosa indossare e come comportarsi, dovrei aiutarlo, ma anch'io dovrò vedere cosa indossare.

Buonasera💞
Molti capitoli di mattina verranno posticipati il pomeriggio/sera, visto che saremo tutti occupati con la scuola. Spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemelo sapere con un commento🥰

Vi amo 3000❤

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