capitolo 9

415 26 13
                                    

Com’è possibile che le belle giornate non portano mai a niente di buono o c’è sempre qualcosa che rovina tutto?

Questa mattina sia io che Krystel non lavoravamo, ovviamente avevamo lasciato il foglio sulla porta con su scritto il numero di entrambi per eventuali emergenze. Non vedevo l’ora di stare con lei, erano giorni che desideravo avere quest’opportunità, nell’ultimo periodo eravamo impegnati sia con il loro sia con quelle tre pazze. La nostra relazione diventava sempre più soffocante con loro fra i piedi, ma di una cosa ero sicuro al 100%, non ci avrebbero più messo i bastoni fra le ruote.
Krystel era di una bellezza disarmante, quindi come potevo anche solo pensare di lasciarla per Valeria, Lucia o Clara, o qualsiasi altra donna? Ma oltre alla bellezza, era intelligente e a maggior ragione è uscita con i voti più alti all’università.

Bussai alla sua porta, aspettando che venisse ad aprirmi, ma stranamente non lo fece, sapeva della nostra uscita, quindi pensavo stesse solo dormendo. Decisi di aprire la porta, grazie alla copia delle chiavi che avevo. Una volta dentro notai i piatti sporchi, non poteva averli dimenticati, Krystel amava l’ordine e voleva che ogni cosa fosse al suo posto.

Mi recai in camera da letto, aprendo lentamente la porta. Lei dormiva profondamente, a pancia in giù. Mi sedetti al suo fianco, chinandomi per darle un bacio sulla fronte e sentii solo in quell’istante quanto bruciava, le era venuta la febbre ed era per questo che non si era svegliata. Mi alzai prendendo dal suo armadio un’altra coperta, quella che mi sembrava la più pesante fra tutte. Dopo averla coperta per bene, mi recai in bagno, riempiendo una bacinella d’acqua fredda e presi anche un fazzoletto di stoffa, lo bagnai per poi lasciarlo sulla sua fronte.

Lasciai l’appartamento, per prendere delle medicine e feci anche la spesa. Ritornai a casa sua, cucinando il pranzo.

P.O.V Krystel
Aprii debolmente gli occhi, sentendo svanire completamente tutte le mie energie, mi toccai la fronte quando la sentii un po’ umida, ci trovai un panno bagnato e al mio fianco c’era la bacinella. Guardai l’orologio, era mezzogiorno, com’era possibile? Io non mi sveglio quasi mai tardi, almeno che io non stia male.

Mi alzai dal letto, sentendo la testa girare, manco fossi salita su una giostra. Scesi le scale, indossando la coperta, sembrando Piton. In cucina trovai Tom, intento a cucinare. Mi avvicinai lentamente a lui, abbracciandolo da dietro.

“Ben svegliata”. Mi diede un bacio, per poi toccarmi la fronte.
“Sei ancora un po’ caldina, ma spero che il mio minestrone e la medicina ti facciano sentire meglio”.
“Grazie amore”.

Mi sedetti a tavola, mentre lui portava i piatti e versava nel mio bicchiere l’acqua e la medicina. Mangiai e chiacchierai un po’ con Tom, anche mentre lavava i piatti. Ci sedemmo sul divano, con la coperta addosso, lui guardava il cellulare, volume basso per non disturbarmi e io avevo la testa appoggiata sulla sua spalla.

“Scusa se ho rovinato la nostra giornata”.
“Non dirlo neanche per scherzo”. Mi guardò.
“Ti prometto che la prossima sarà molto meglio”.
“Sei il mio dottore preferito”. Gli diedi un bacio sulla guancia.

Buonasera💞
Questo capitolo doveva uscire prima, molto prima solo che quest'idea mi è venuta all'ultimo minuto e quindi eccolo qua. Spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemelo sapere con un commento🥰

Vi amo 3000❤

Il DottoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora