«Mitsuya Takashi»

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♧︎︎︎ǫᴜᴀʀᴛᴀ ᴘᴀʀᴛᴇ♧︎︎︎


"aahh ci voleva proprio!!" sospirò Mitsuya appoggiando la tazza di tè caldo sul tavolo

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"aahh ci voleva proprio!!" sospirò Mitsuya appoggiando la tazza di tè caldo sul tavolo

"hai ragione – ridacchiai – quando tornerò voglio provare a fare direttamente la cioccolata calda"

Era il 22 Dicembre nonché l'ultimo giorno che sarei stata insieme alla famiglia Mitsuya prima che Sumiko si prendesse le vacanze e quindi potesse stare lei stessa a casa per badare alle bambine. Luna e Mana si erano addormentate entrambe verso le 14:30 del pomeriggio quindi in casa, svegli, eravamo rimasti solo io e il ragazzo dai capelli lilla-argento.

"non l'hai mai fatta?"

"oh no, quando ero piccola ai fornelli poteva starci solo mia mamma visto che io facevo solo danni" dissi ironicamente

"beh ora deve essere fiera di te sei diventata un ottima cuoca" sorrise guardandomi

"mh, speriamo di sì"

Da quella giornata in cui andammo tutti al bar venivano spesso fuori argomenti riguardanti la mia famiglia. Tendevo sempre a girarci in torno o a mentire sul loro stato attuale. No perché non volevo che sapessero qualcosa di me ma avevo paura che se lo sapessero mi avrebbero guardato con occhi diversi. E poi sicuramente non vorrei dire alle bambine della loro morte, non credo sarei in grado di gestire la conversazione.

"un giorno vorrei conoscerla...la tua famiglia intendo" borbottò alzandosi dalla sedia per dirigersi verso il lavandino

"eh? Perché?"

"perché si, te conosci la mia mi sembra giusto che anch'io inizi a conoscere qualcosa della mia amica"

"amica..."

"cioè siamo amici no? – chiese quasi preoccupato – voglio dire te sei qui solo per lavoro o.."

"no no...siamo amici e mi piace passare il tempo con te, anche se poco" sorrisi arrossendo leggermente

"bene" rispose ricambiando il mio gesto

Siamo amici. Bene,voglio dire..so di provare sentimenti più forti di una semplice amicizia per lui e odio doverlo nascondere ma in fondo non ci conosciamo. Io sono solo un'amica che badava alle sue sorelline e lui il fratello maggiore che è grato per questa cosa.
Però devo ammettere che è bello. È bello sapere che vorrebbe conoscermi di più. Che si tratti della mia famiglia o meno.

"la vuoi conoscere veramente...la mia famiglia?" domandai con un sussurro

"certo, se non è un problema ovvio" rispose continuando a pulire la sua tazza

"te la presento ora. Ti porto a conoscere mia madre e mio fratello" dichiarai alzandomi dalla sedia.

Ormai non si torna indietro. Se voglio veramente che sia un mio amico o qualunque altra cosa è giusto che lo sappia. Anche a costo che dopo mi odi e mi accusi anche lui di averli uccisi.

𝐓𝐨𝐤𝐲𝐨卍𝐑𝐞𝐯𝐞𝐧𝐠𝐞𝐫𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora