«Chifuyu Matsuno»

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• ǫᴜɪɴᴛᴀ ᴘᴀʀᴛᴇ •

"quindi è così che stanno le cose, eh?" disse una voce dalla porta

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"quindi è così che stanno le cose, eh?" disse una voce dalla porta

"m-mamma!!" urlammo soprese voltandoci velocemente verso la sua figura

"scusate non volevo spaventarvi – rise entrando nella stanza – ma la conversazione iniziava a farsi interessante"

"d-di cosa parli? – balbettai imbarazzata – da quanto sei li esattamente?"

"dall'inizio, avevo sentito N/s piangere e sono venuta a vedere – disse innocentemente – ora T/n parlami di nuovo di quei fiori"

"a-ah quelli – ridacchiai grattandomi la nuca – si può essere che ti abbia mentito e che la fioraia non me li abbia regalati...scusa"

"nessun problema, a tua nonna ho raccontato bugie peggiori" rise avvicinandosi a noi

"questa mi è nuova" mi sussurrò N/s facendo posto anche a mia madre sul mio letto

Annuì alla sua affermazione continuando a osservare la donna di fronte a me.
Nostra madre non è mai stata quel tipo di madre che hanno le protagoniste dei classici film americani: felici e sempre presenti.
Anzi era il contrario.
Una donna che nonostante faccia le classiche otto ore di lavoro ha sempre un imprevisto che la fa tenere indaffarata per il resto della giornata. Fin da quando sono piccola ha passato poco tempo con me affidandomi spesso ai miei nonni o, in età più avanzata, a mia sorella o a casa da sola. 
Non è una persona cattiva, o almeno non l'ho mai pensato.
Abbiamo punti di vista differenti su molte cose e questo porta a pochi argomenti di cui parlare insieme.
Anche i nostri hobby sono abbastanza differenti.
A lei piace passeggiare nelle giornate di sole, guardare documentari sulla storia dei vari paesi e leggere vecchi romanzi. Io invece preferisco uscire durante i giorni nuvolosi o nei temporali e godermi la sensazione dei vestiti bagnati, guardare film d'azione o romantici assieme ad amici e leggere manga o fanfiction che trovo in rete. 

"allora questi fiori te li ha dati 'Chifuyu'?" chiese guardandomi

"s-si...mh, non sei arrabbiata giusto?" domandai facendomi un facepalm mentale per averlo detto ad alta voce

"arrabbiata? No perché?"

Guardai N/s alla ricerca di una via d'uscita ma lei visto che sembrava ancora più scettica di me continuai la conversazione.

"...non saprei" mormorai abbassando lo sguardo

"è perché mi arrabbio sempre?" domandò con voce più bassa

"mamma non-.." provò a intervenire mia sorella interrompendosi però non trovando le parole adatte

Calò un silenzio imbarazzante.
Guardando entrambe le persone difronte a me potevo ben percepire la tensione nell'aria. Nostra madre non sa nulla di noi e forse non ha mai provato impegnarsi più di tanto per sapere. N/s lo sa, anzi probabilmente lo sa ancora meglio di me.
Eppure nei suoi occhi capisco che ci sta provando.
Non so se è un rimorso che inizia a provare o altro ma percepisco la sua intenzione nel provare a entrare nella nostra vita.

𝐓𝐚𝐀𝐲𝐚卍𝐑𝐞𝐯𝐞𝐧𝐠𝐞𝐫𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora