Le ragazze sono nel parcheggio sotterraneo dell'Hotel dove si trovano Serkan e Eda. Parlano tutte insieme e non riescono a decidere dove andare fino a quando Melo chiede dove potrebbe essere il telefono secondo loro fino a ritrovarsi davanti la macchina di Serkan Bolat.
Ceren "Questa?"
Melo "Nella macchina si!" si avvicinano all'auto. "Il vetro è scuro non riesco a vedere nulla." prova ad aprire la macchina ma è chiusa.
Ceren "Eda!"
Fifi "Dov'è la sua borsa?"
Melo "Non ne ho proprio idea, l'avranno messa nel bagagliaio."
Ceren "E se le fosse successo qualcosa?"
Melo "Non voglio neanche pensarci! Eda!"
Fifi come si dirige dall'altra parte della macchina vede ciò che ha iniziato a scrivere Eda con il rossetto. "Ho trovato un indizio. Non ci credo! Venite a vedere!"
Melo e Ceren rispondo preoccupate all'unisono. "Che c'è?"
Fifi "C'è un messaggio."
Melo "Che cosa?"
Fifi "Venite, venite."
Melo "Che succede?" vede il messaggio. "Tu sei..."
Ceren "Un?"
Melo "Unico, forse Eda si è ricreduta!
Ceren "Muoviamoci!"
Melo "Muoviamoci!"
Eda e Serkan arrivano finalmente al 15° piano.
Serkan "Aspetta, aspetta, aspetta!"
Eda "Non è stato così terribile." Appena lo dice Serkan la guarda. "Come non detto."
Serkan tira un sospiro e guarda l'orologio. "Ahi, ahi, ahi, ahi, ahi!"
Eda "Ah c'è una vista meravigliosa del bosforo!"
Serkan "Ah Evren è seduto a quel tavolo laggiù."
Eda si guarda intorno ma non lo vede. "Non lo vedo."
Serkan "È quello." Lo indica con il dito. Poi con l'affanno chiede a Eda "allora qual è il tuo piano?"
Eda "Em, ci sto pensando."
Serkan "Ci stai pensando? Ci siamo fatti 15 piani e ci pensi adesso?"
Eda "Ascolta tu devi fidarti di me va bene?"
Serkan "Che cosa devo fidarmi di te? Ma se è da stamattina che mi metti i bastoni tra le ruote. Mi ostacoli in tutto! Senti sai che ti dico io mi arrendo. Engin si occuperà..." Eda lo ferma.
Eda "Shh! Fermo, quell'uomo ci sta guardando. Ci ha visti." Il Signor Evren lo saluta e Serkan fa una risatina e un sorriso nervoso e lo saluta anche lui. Poi Eda pensa a qualcosa. "Stringimi forte."
Serkan "Che?"
Eda "Abbracciami, stringimi!" porta il suo braccio e quello di Serkan dietro la sua schiena.
Serkan " Cosa fai, che ti salta in mente?" Continua a sorridere verso il Signor Evren.
Eda "Ora facciamo finta..."
Serkan "Si cosa?"
Eda "Mm, che io sono la tua fidanzata." Guarda Serkan e lui sbalordito si gira subito verso di lei, e Eda annuisce.
Serkan "Che succede perché mi vuoi aiutare?"
Eda "Non lo so, non so perché ti sto aiutando."
Serkan "Ok!"
Eda "Andiamo."
Serkan "Andiamo."
Eda "Ricordami qual è il suo nome!"
Serkan "Evren."
Eda "Evren."
Signor Evren "Salve Signor Serkan."
Serkan "Signor Evren salve." gli porge la mano. "Mi scusi per il ritardo."
Signor Evren "Si figuri!"
Serkan "Voglio presentarle em..." la guarda attentamente "lei, lei è Piril." Eda fa una faccia strana. "Il Signor Evren."
Eda "Salve! Io.. sono la fidanzata di Serkan ma anche io investo in questo progetto perciò volevo conoscerla." Serkan la guarda e Eda risponde con uno sguardo.
Signor Evren "Piacere di conoscerla, sedetevi."
Serkan "Si ci sediamo subito."
Si avvicinano al tavolo.
Serkan "Siediti cara!" si siedono subito per non far notare le manette. "Em, Signor Evren è meglio se non perdiamo tempo andiamo subito al sodo. Sa che vogliamo comprare quel terreno, la nostra offerta è in quella cartellina."
Signor Evren "Bene grazie. Em.. desiderate prendere qualcosa?"
Serkan "No stiamo bene."
Eda "Oh si magari Signor Evren sto morendo di fame."
Signor Evren "Cameriere!"
Eda sussurra a Serkan per non farsi sentire dal Signor Evren. "Scusami te l'avevo detto."
Cameriere "A lei." le porge il menù.
Eda "Grazie mille."
Cameriere "Prego Signora."
Eda "Mi perdoni manca il menù dei dolci potrei averlo per favore?"
Serkan "Amore hai appena detto di avere fame, perché chiedi il menù dei dolci?"
Eda "Em tesoro, io ordino sempre prima il dolce, dovresti saperlo. Prima mi assicuro di avere il dolce così posso mangiare con calma."
Serkan "Si giusto."
Signor Evren "Deve essere una donna molto dolce." Sorride.
Serkan lo guarda prima, fa una risatina e poi si rivolge guardando Eda. "È vero! Molto."
Le ragazze arrivano all'interno dell'albergo.
Melo "Chiediamo alla reception? Vediamo." si avvicinano al bancone. "Salve Signora buongiorno."
Reception "Salve ditemi."
Ceren "Signora, cerchiamo la nostra amica, Eda Yildiz è una vostra cliente può controllare se è qui per favore?"
Reception "Eda Yildiz, vediamo un po'. Fatemi vedere se c'è! No."
Melo "E invece come Eda Bolat potrebbe ricontrollare?"
Fifi "Ma che cosa c'entra smettila"
Melo "Tu lasciala fare! Controlli Eda Bolat per favore."
Reception "Non c'è nessuna cliente sotto il nome Eda Bolat."
Melo "Niente da fare."
Ceren "Posso chiederle la cortesia di cercare Serkan Bolat per favore? La prego."
Reception "Non c'è, mi dispiace."
Ragazze "Niente."
Ceren "Niente." si allontana con Fifi. "E adesso?"
Melo "Per caso ha visto un uomo molto bello, così bello che è impossibile da ignorare, voglio dire roba d'alta classe. Un volto da copertina un uomo così bello che sarebbe impossibile non notarlo!"
Ceren "Ci scusi!" sussurra a Melo. "Vieni devo parlare con te subito." poi si scusa di nuovo con la reception "Ci scusi!"
Melo "Sembrava, sembrava che stesse proprio per dire qualcosa."
Ceren "Non è vero ti sbagli."
Fifi "Eda non è raggiungibile, voi controllate l'albergo io cerco fuori. Dividiamoci!"
Melo "Aspetta come faremo a trovare Eda in un Hotel cosi grande?"
Ceren "Mostriamo la sua foto. Forse l'hanno vista."
Melo "Hai ragione!" Si dirigono di nuovo verso il bancone della reception.
Ceren "Siamo di nuovo noi. Salve scusi se la disturbiamo nuovamente, ultima domanda." le mostra la foto. "Per caso oggi ha visto queste due persone?"
Reception "Ma certo li ho visti! Li riconosco, erano ammanettati."
Melo "Ammanettati?"
Ceren "È sicura?"
Reception "Non so che dirvi erano ammanettati e hanno preso l'ascensore."
Melo "Quindi lei intende delle vere manette? Quelle manette che ti bloccano le mani, quelle che si usano per i criminali?"
Reception "Criminali?"
Melo "Criminali!"
Ceren si rivolge alla reception "Ma quali criminali, sono nostri amici ci hanno confuse con qualcun'altra, Ci scusi!" Prende Melo e l'allontana. "Melo! Così la confondi e basta!"
Il Signor Evren parla ancora con Serkan. "Vorrei esaminare la vostra offerta."
Serkan "Certo prego, faccia pure." Mentre Eda cerca di mangiare ma non riesce essendo ammanetta, come prova a prendere un pomodoro con la forchetta gli scappa e finisce sotto gli occhi del Signor Evren. Serkan si copre la faccia.
Signor Evren "È suo se non sbaglio! Posso mangiarlo?"
Eda "Mi perdoni sono desolata, lo mangi pure!" Serkan guarda accigliato il Signor Evren.
Signor Evren "Signora sa di che cosa ha bisogno il mondo? Di persone naturali, genuine e trasparenti come lei."
Eda "La ringrazio!" gli fa un sorriso. Eda prova a prendere un altro pomodoro, gli scappa anche quello ma questa volta va nella direzione di Serkan che con una mossa lo prende facilmente, sussurrando sotto voce a Eda.
Serkan "Mangia le patate è meglio."
Eda "Sono d'accordo."
Signor Evren "Sono sorpreso... la cifra è più alta di quanto pensassi."
Serkan "Vede è proprio questo il punto Signor Evren. Art Life si pone..." Eda lo interrompe.
Eda "Puoi passarmi il sale?"
Serkan passa il sale e Eda e riprende il suo discorso. "Mi scusi! Come le dicevo l'offerta è cosi alta, per farle capire che Art Life non scherza."
Signor Evren "Un'offerta.. così alta mi fa capire che avete veramente bisogno di questo terreno."
Serkan "Lei ha centrato..." Eda lo interrompe di nuovo.
Eda "Tesoro mi passi la salsa?" Serkan la guarda e Eda le fa cenno di prendere la salsa con lo sguardo. Serkan le versa la salsa nel piatto e poi riprende il discorso di nuovo.
Serkan "Mi ascolti Signor Evren, allora.. il suo terreno è congeniale agli impianti che noi vogliamo costruire. Campi da golf, campi da tennis, persino un porto.. Ci pensi bene.. non sarebbe bellissimo?"
Il Signor Evren si rivolge a Eda. "Signora Piril lei cosa ne pensa del terreno?" Serkan guarda prima Eda e poi il Signor Evren.
Serkan "Tesoro, il terreno è vicino al mare.. e tu adori il mare!" Eda annuisce.
Eda "È vero. Il mare è ciò che, mi serve per amare un posto!" poi guarda Serkan. "Mi affascina tutte le volte che lo guardo."
Signor Evren "Brava! La capisco benissimo." Serkan alza gli occhi al cielo. "Sa che vivo su una barca?" Serkan fa un sorriso nervoso, e il Signor Evren si rivolge di nuovo a lui "Serkan ho un'offerta per voi. Se mi accettate come partner nel vostro investimento potrei vendervi il mio terreno."
Eda "Il Signor Evren ha accettato! Fantastico!" Serkan da un colpetto alla gamba di Eda, e poi le rivolge uno sguardo.
Serkan "Si è fantastico che il Signor Evren abbia accettato ma.. stai dimenticando un piccolo particolare tesoro. Normalmente a te non piace avere altri soci." poi guarda il Signor Evren "Sa preferisce gestire la sua attività da sola."
Eda "Grazie per avermelo ricordato!" guarda Serkan e poi posa lo sguardo sul Signor Evren "Fin dall'inizio della mia attività preferisco gestire da sola i miei progetti, lavoro meglio cosi."
Signor Evren "Capisco." Arriva il cameriere per Eda.
Cameriere "Ecco il suo dolce."
Eda "La ringrazio." Prende il suo dolce e lo posa sul tavolo.
Cameriere "Buon appetito."
Serkan guarda il dolce e gli da fastidio ma Eda non lo sa.
Eda "Ne vuoi un po' tesoro?" Cosi Serkan le sussurra a bassa voce.
Serkan "Em, em non, non mangio le fragole, sono allergico potrei morire!"
Signor Evren "Cosa ne dice di un franchising?"
Serkan "Ascolti Signor Evren, em le ho fatto un'offerta davvero irrinunciabile.. e siamo onesti.. di tasse.. le costa una fortuna. Venderlo sarà un vero.. affare per lei."
Signor Evren "Signora! Lei cosa farebbe al mio posto, venderebbe?"
Eda "Dunque.. mm, forse non lo venderei." Serkan si gira subito a guardarla. "Da quello che ho capito a lei non servono i soldi, arriva un uomo di Serkan Bolat e le fa un'offerta. Non vuole una partnership e neanche un franchising, io non lo venderei!" Eda guarda Serkan.
Serkan guarda Eda ed il Signor Evren e fa un risolino nervoso per poi tornare con lo sguardo su Eda.
Serkan "Tesoro, hai un po' di panna sulle labbra." Serkan le fa un cenno e lei capisce.
Eda "Però.. se è venuto qui è perché è disposto a vendere. Che cosa le dice il suo cuore?" Serkan si copre di nuovo la faccia. "Mia nonna diceva sempre che quando una persona guarda il mare, la sua mente si apre, ci pensi cosa le direbbe il suo cuore?" Il Signor Evren guarda fuori.
Signor Evren "Bene ho deciso! Venderò il mio terreno in suo onore!" Serkan fa un risolino nervoso.
Eda "E io le darò quel franchising in suo onore!" Serkan beve e appena sente ciò inizia a tossire.
Eda "Ci potremmo limitare alla zona del porto non è una buona idea?"
Signor Evren "Si!"
Eda "Facciamo un brindisi!"
Signor Evren "Con piacere!" fa cin cin con Eda. "Signor Serkan?" Serkan ride e poi fa anche lui cin cin con il Signor Evren e con Eda, e alla fine la guarda male. L'incontro è finito e Eda e Serkan stanno scendendo le scale.
Eda "Non capisco perché sei arrabbiato. Lui non ha visto le manette e tu hai comprato il terreno."
Serkan "Gli hai promesso un franchising!" Le dice arrabbiato.
Eda "Dovrai solo mettere il suo nome sul pontile del porto. L'ho fatto per renderlo felice."
Serkan "Sbaglio o ti avevo detto di stare zitta!"
Eda "Come scusa? Devi avermi presa per qualcun altro perché io non prendo ordini da te."
Serkan "Ascolta quando conduco una trattativa, non lascio mai parlare la controparte, io prendo sempre quello che voglio e basta!"
Eda "Mamma mia come sei ambizioso!.. Comunque.. hai comprato quel terreno grazie a me!" Serkan si ferma e respira a malapena. "Ti senti bene?" lo guarda.
Serkan "Sto bene, mi manca solo un po' il respiro, mi aiuti con la camicia?"
Eda "Va bene, va bene vieni." Eda oltre a sbottonargli la camicia gliela aggiusta e Serkan la guarda negli occhi.
Serkan "Bastava allentare il colletto, non dovevi sistemare la camicia."
Eda "Potevi farlo da solo! Ho sbagliato ad aiutarti!"
Serkan fa un risolino. "Va bene!"
Continuano a scendere le scali.
Eda "Rallenta!" lo tira per farlo andare più piano.
Arrivano al parco e tutti li guardano cosi Eda decide di prendere il giornale.
Eda "Un secondo."
Serkan "Ti sembra il momento di leggere il giornale?"
Eda "Ti sembro una che vuole leggere il giornale?" Serkan alza le sopracciglia e Eda si guarda intorno. "Ci stanno guardando tutti."
Serkan "Allora faremo meglio a non attirare l'attenzione."
Eda "Gli hai detto di venire qui?"
Serkan "Si stanno arrivando, forza sediamoci."
Si siedono alla panchina e Eda copre i loro polsi avvolgendo il giornale intorno a essi. Fifi intanto chiede di Eda in giro facendo vedere la sua foto ma non ottiene nessuna risposta positiva.
Nel frattempo che aspettano Eda cerca di leggere il giornale, Serkan guarda l'orologio e in quel momento arriva Engin con la sua squadra.
Engin "Serkan!"
Serkan "Engin dov'eri finito?"
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Love is in the air (Prima stagione)
RomanceEda Yildiz proviene da una famiglia povera e lega tutte le sue speranze all'istruzione. A causa del ricco architetto Serkan Bolat perde la sua borsa di studio internazionale e non riesce a completare il corso di laurea. Serkan Bolat si offre di ripr...