Episodio 17

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La Signora Aydan che è sulla piccola terrazza che sta lavorando l'argilla.
Aydan "Ecco fatto."
Melo la chiama da lontano "Signora Aydan! Sono arrivata!" Seyfi e Melo arrivano dalla Signora Aydan. 
Aydan "Non bastava la fioraia, adesso c'è anche la sua amica." 
Seyfi aiuta a scendere Melo le scali.
Melo "Piano... Buongiorno!" Si avvicina a lei. "La vedo in gran forma!"
Aydan "Grazie."
Melo "Dobbiamo festeggiare, è il mio primo giorno di lavoro!"
Aydan "Ah hai fatto presto a trovarne uno, però che brava, ma che cosa ci fai qui?"
Melo "Ah a quanto pare il Signor Alptekin non l'ha informata.. Si certo ho capito le ha voluto fare una bella sorpresa. Eccomi qua sorpresa!" Seyfi sorride. "Da oggi lavorerò anch'io per la holding Signora Aydan."
Aydan "Ah.. e questa per me dovrebbe essere una bella sorpresa?"
Melo "Ecco io.. il mio primo compito è consegnarle questi documenti." 
Seyfi "Li prendo io."
Melo "Bene ci vedremo spesso ora."
Aydan "Si?"
Melo "Argilla? Adoro lavorare l'argilla! E.. soltanto un pezzetto."
Aydan "Quei documenti cosa sono?" Seyfi alza le spalle.
Melo "Non ne ho la minima idea ma le prometto che la prossima volta me lo farò spiegare."
Aydan "Certo. Seyfi!"
Melo "Sono una persona molto determinata e imparo in fretta." La Signora Aydan le fa un sorriso finto e parla con Seyfi a voce bassa per non farsi sentire da Melo.
Aydan "Mandala via!"
Melo "Mi sembra già di essere in una grande famiglia, ma lo sa che questo parco è davvero bello! Mi viene quasi voglia di fare una foto."
Aydan "Seyfi!"
Seyfi "Gliela scatto io, andiamo, venga."
Melo "Auguri, ecco il suo pezzetto, io ne ho tanta a casa."
Seyfi "Da questa parte."
Melo "Come sono andata? Bene mi sembra vero?"
Aydan "Invece di un vaso adesso ho questo schifo.. Ah Alptekin!" 
Eda si dirige alla zona bar dove c'è la ragazza che aveva scelto con Engin per il lavoro.
Eda "Ti piacerebbe dimostrare al Signor Serkan che siamo una squadra vincente? Sarebbe un bel messaggio per lui." Niuance annuisce convinta e Eda alza la mano per darle il cinque. Poi parla con Erdem.
Erdem "Si volentieri ma purtroppo non ti posso aiutare senza l'esplicito permesso del Signor Serkan."
Eda "Già capisco perfettamente."
Erdem "Mm."
Eda "Ma cosa direbbe Fifi se sapesse.. che non hai voluto dare una mano alla sua migliore amica."
Erdem "Di che cosa hai bisogno?"
Eda "Tu sai dove stanno i campionari dei fornitori e i loro, contatti telefonici, puoi procurarmeli?"
Erdem "Consideralo come fatto.. Ti sarei grato se lo dicessi a Fifi."
Eda "Certo quando me li.. porterai."
Erdem "Sei diabolica." Si gira e vede Serkan sulla scalinata. "Ah! Eda si può sapere che cosa ti salta in mente? Ti dovresti vergognare, con quale coraggio vieni a chiedermi una cosa che il Signor Serkan ha tassativamente vietato?! Sei forse impazzita? Hai perso del tutto il lume della ragione?" 
Eda "Convincente, dovresti fare l'attore."
Erdem ride "Grazie, anche  questo fa parte del mio lavoro sai? Vado a cercarti i campionari, questi sono i contatti."
Eda "Bene vediamo."
Erdem "Buon lavoro.. Ah Fifi!"
Eda si dirige di nuovo alla sua postazione e mentre un dipendente le passa vicino le dà un bigliettino senza farsi vedere, Eda va dalle ragazze e le dà una cartellina mentre lei si prende l'altra, si siede e legge il biglietto e manda un messaggio a Fifi. "Fifi ho bisogno di aiuto."
La Signora Aydan è poggiata alla ringhiera mentre pensa e Seyfi si avvicina a lei.
Seyfi "Signora Aydan.. Non faccia cosi, non ha motivo di essere triste."
Aydan "Dimmi come faccio a non esserlo Seyfi, con mio figlio che si mette a fare il bagno vestito con.. Ferit e Melo che adesso lavorano per la holding.. sta cambiando tutto.. Tutto tranne che per me."
Seyfi "Ma lei Signora è una voce autorevole della famiglia, lo è sempre stata."
Aydan "Ormai non fanno che ignorarmi.. anche Alptekin. Se potessi uscire di casa non mi tratterebbero in questa maniera."
Seyfi "Se provasse.. una nuova terapia?"
Aydan "Ah no, no, no non se ne parla nemmeno.. Cosa ha detto quella stravagante di Melo? Mi sembra di essere già in una grande famiglia! Assolutamente no, ci mancherebbe solamente questo, ti prego chiama la fioraia."
Seyfi "Sta già squillando." A Eda mentre sta lavorando squilla il telefono.
Eda vede il mittente e sospira. "Buongiorno Signora Aydan!"
Aydan "Sevda.. di a quella tua amica di licenziarsi subito!"
Eda "Mi scusi di che amica sta parlando?"
Aydan "Quella.. Melo come si chiama. Quella che lavora da oggi per la holding. Non illuderti verrà tutto a galla!"
Eda "Non so a cosa si riferisce. Questa cosa non mi riguarda quindi non posso farci nulla, mi dispiace."
Aydan "Questa cosa non ti riguarda? Ti riguarda eccome cara la mia Eda. Di a quella tua amica di licenziarsi!"
Eda "Adesso basta, c'è un limite a tutto lo sa? Suo figlio da una parte e lei dall'altra. Io ho solamente una vita e vorrei tanto poterla vivere  in pace!"
Aydan "Oh! Ma stai per caso dicendo che ti sto infastidendo?"
Eda "Le sto dicendo che.. farò in modo che lei non mi debba mai più vedere. E lei non mi telefonerà mai più, conviene a tutte e due no?"
Aydan "Ah se solo potessimo Eda. Ma tu, io, Fifi, Melo, tua zia saremmo tutti una grande famiglia, che ci piaccia oppure no!"
Eda "Ma quale famiglia? Ora basta davvero. Adesso non ho tempo da perdere, riattacco. La saluto!"
Aydan "Fa come vuoi! Ehm aspetta un secondo.. sono io che riattacco. Addio!"
Eda "Cosa?" La Signora Aydan ha riattaccato la chiamata.
Aydan "Le ho fatto vedere chi comanda."
Seyfi "Mm, si ho visto."
Eda guarda con la coda dell'occhio Serkan per vedere se la guarda e si tira indietro con la sedia per avvicinarsi a un ragazzo che sta lavorando.
Eda "Pss!" Si gira. "Conosci qualche bravo imbianchino? Che sia anche veloce?" Il ragazzo dà un'occhiata veloce a Serkan.
Ragazzo "Certo." Serkan guarda Eda che fa finta di nulla per non fargli capire nulla. Il ragazzo le scrive il nome su un biglietto e glielo passa mentre lei soddisfatta fa un sorriso e Serkan si gira a guardarla mentre si alza e si dirige alla lavagna ad appuntare qualcosa. Selin si sta dirigendo in azienda e Melo di corsa la chiama da lontano per fermarla.
Melo "Signora Selin! Oh! Ce l'ho fatta."
Selin "Che cosa?"
Melo "Ho fatto tutta una corsa dalla fermata a qui.. ma l'ho raggiunta."
Selin "Cosa ci fai qui Melo?"
Melo "Sapevo.. sapevo che sarebbe venuta allo studio oggi e quando ho visto le.. cartelline di Art Life sulla scrivania ho pensato che probabilmente ne avrebbe avuto bisogno. Cosi gliele ho portate. Ecco a lei." Le porge le cartelline.
Selin "Grazie mille Melo. Dai vieni."
Melo "Ha dell'acqua?"
Selin "Il mio ufficio è là." Entrano dentro gli uffici. "Ah.. non era il No Serkan Day? Come mai sei qui non sei andato?"
Melo sussurra a Eda "Ciao Eda come stai?"
Serkan "Sono andato stamattina presto. Ma oggi.. ho preferito venire a lavorare." Eda raggiunge Melo e si stringono in un abbraccio.
Eda "Che bello vederti."
Selin "Siamo venute anche noi per la riunione."
Piril "Ben arrivate."
Selin "Ehm.. vi presento la mia assistente Melo. Raccomandata da tuo padre."
Melo stringe la mano a Piril "Melo!"
Serkan "Si ha fatto bene.. e hai detto che stavi avendo qualche difficoltà ultimamente, un aiuto extra fa sempre comodo. Melo."
Melo "Cognato."
Piril "Signora Melo.. lei non era amica della nostra Eda?"
Melo "Si e lo sono tutt'ora. Il lavoro è una cosa, l'amicizia è un'altra giusto?"
Piril "Già."
Selin "Tu va pure avanti, io devo prendere dei documenti in archivio, l'acqua è di là."
Serkan "Io vado di là."
Melo sussurra con Eda "Se mi chiedono qualcosa io dovrò pur rispondere."
Engin "Andiamo.. Forza, coraggio."
Leyla e Erdem sono seduti all'esterno dell'azienda. Erdem ha in mano l'orologio che è arrivato per Serkan.
Erdem "Ho inserito i parametri vitali del Signor Serkan. È un cardiofrequenzimetro, quando la pressione gli si alza troppo parte questa musichetta."
Leyla "Per cosa per fargli venire un infarto Erdem?"
Erdem "Per attirare la sua attenzione. E quando invece la frequenza cardiaca, cioè i battiti sono troppo rapidi fa questo suono."
Leyla "Bello si! Molto. Senti Erdem quel coso può essere usato per calcolare quante calorie giornaliere servono a Serkan? Se io preparassi un menu adatto a lui potrei entrare nelle sue grazie."
Erdem "Stai sbagliando approccio, non devi esagerare, non è cosi che si ottiene il rispetto di una persona Leyla su."
Leyla "Hai ragione giusto. D'ora in poi basta preoccuparsi degli altri, penserò solo a me stessa! Sono una donna libera e indipendente."
Erdem "Che cosa ho fatto per meritarmi questo?"
Selin è in archivio per prendere dei documenti e Eda si dirige da lei.
Eda "Puoi togliermi una curiosità?"
Selin "Chiedi pure."
Eda "Sai dirmi cos'è il No Serkan Day?"
Selin "Non credi sarebbe più giusto chiederlo a lui?"
Eda fa una risatina "Gliel'ho chiesto Selin ma.. non mi ha risposto." Selin annuisce. "Speravo che tu potessi aiutarmi a capire.. Dopotutto lo conosci molto meglio di me."
Selin "Diciamo che è qualcosa che Serkan mi ha confidato in privato.. È a questo che io mi riferivo quando ti parlavo di lui.. A come è fatto."
Eda "E come è fatto?"
Selin "Apre la sua anima solamente alle persone che lui reputa speciali... Credi di essere parte della sua vita, di rappresentare per lui qualcosa di grande.. qualcosa di importante.. Poi un giorno ti avvicini troppo e all'improvviso.. sbatti contro un muro di silenzi.. Dovrai dimostrargli di meritare la sua fiducia."
Eda "Grazie Selin."
Selin "Ma figurati, Eda."
Melo è in ufficio con Serkan che vede Eda andarsi a sedere alla sua postazione di lavoro e Melo vede come la guarda.
Melo "È più che comprensibile. Se lavorassi insieme al mio fidanzato neanch'io riuscirei a staccargli gli occhi di dosso." Arriva Selin.
Selin "Ciao!"
Serkan "Selin."
Selin "C'era qualcosa sul progetto di Antalya di cui volevi parlarmi?"
Serkan guarda Melo che gli rivolge un sorriso "Volevo discuterne con te ma preferirei farlo.. in privato."
Selin "Certo."
Melo "Si di certe cose meglio in privato. Mm, mm."
Selin "Appunto. Ho qui con me.. gli articoli pubblicati sull'ampiamento dell'aeroporto di Ašgabat, vogliamo cominciare da questi?"
Serkan "Va bene."
Selin "Melo prendi appunti, grazie."
Melo "Certo! Si subito." Eda fa dei cenni a Melo. "Io mi siedo in quell'angolo del tavolo, non mi trovo mai a mio agio a rimanere in piedi. Solo un'instante che prendo questa sedia, mi metto comoda. Ecco ho fatto. Per andare al cuore dei problemi bisogna, bisogna stare vicini. Lavorare faccia a faccia, gomito a gomito è molto importante per creare una buona atmosfera, non lo pensate anche voi? Se solo ci fosse anche Eda." Serkan le offre la penna. "Molto gentile grazie.. Ho paura sia rotta." Serkan riprende la penna, gliela apre e gliela ripassa. "Grazie! Sono tutta orecchi."
Selin "Vogliamo aprire un nuovo file?"
Serkan "Meglio." Serkan si gira e guarda Eda che sta prendendo le sue cose per uscire. "Che sta facendo?"
Melo "Chi?"
Selin "Che?"
Serkan guarda Melo e poi Selin e decide di alzarsi per andare a vedere cosa sta facendo Eda. "Un attimo."
Leyla parla sottovoce con Eda, perché le ha fornito tutto quello che le serve per il lavoro. "Eda."
Eda "Si?"
Leyla "I disegni, la lista dei fornitori, non te li ho dati io."
Eda "Non preoccuparti, grazie." Serkan si dirige da Eda.
Serkan "Dove stai andando?"
Eda "A occuparmi della villa."
Serkan "Hai veramente intenzione di fare una cosa tanto stupida?" Intanto Melo e Selin raggiungono Serkan.
Eda "Mi hai detto vai e vedrai come va a finire. Vado!"
Serkan sospira "Tu sei.. sei completamente impazzita."
Eda gli fa un sorriso finto. "Ragazzi sentite! Come sapete tutti sto cercando di regalare la felicità a una coppia che si ama alla follia.. In questo studio c'è qualcuno che vuole darmi una mano?" Engin si fa avanti.
Engin "Io."
Serkan "Cosa fai Engin?"
Engin "Io dico, proviamo a fare un tentativo.. hai visto mai.. e poi ammiro la determinazione di Eda. Da incoraggiare."
Melo "Non so esattamente di cosa state parlando ma io sono sempre dalla parte di stellina. Non è un problema per lei vero?"
Erdem "Ehm io infondo già lavoro per il Signor Engin."
Murat "Dove vanno loro vado anch'io. Contate pure su di me ragazzi."
Leyla "Io passo, scusate."
Selin "Serkan?"
Serkan "Mm?"
Selin "Da quando parte dello studio ha iniziato a rivoltarsi contro di te?"
Eda "Saremo anche la minoranza.. ma è l'unione che fa la forza, ricorda." Serkan annuisce. "Andiamo!"
Piril "Cosa?.. Fanno sul serio?"
Serkan "Che vadano pure.. quando tornano li sottopongo a test d'intelligenza."
Erdem "Meglio un test del sudore, noi non ci spremeremo le meningi ma i muscoli!" Corre fuori dall'ufficio.
Serkan "Bene, su rimettiamoci a lavoro avanti."
I ragazzi escono dall'azienda.
Engin "Attenti. Eda, Eda.. siamo venuti con te per solidarietà ma sappiamo bene che non riusciremo mai a terminare quei lavori in 24 ore te ne rendi conto?"
Eda "Lo so.. allora perché ti sei offerto di venire se la pensi cosi, ora non dirmi che non ti avevo avvertito!"
Engin "Che avrei dovuto fare? Se ti lasciavo sola Serkan ti sbranava, è per questo."
Eda "L'ho immaginato Engin."
Engin "Già.. Ascolta non voglio che Serkan se la prenda con te ma.. su una cosa ha ragione. Faremo una figuraccia." Eda annuisce.
Erdem "Peccato avevamo fatto un'uscita da film."
Melo "Shh! Ci stanno guardando tutti diamoci un contegno!"
Eda "E proviamoci! Che cosa abbiamo da perdere?"
Engin "Quella villa cade a pezzi, se ci entri rischi di prendere il tetano."
Erdem "Se serve io ho fatto un corso per guidare le luci. Potremmo noleggiarne una, demolirla e ricostruirla dalle fondamenta."
Engin "No faremo cosi. Ora andrò nei cantieri per mettere una squadra di operai e cominciamo i lavori d'accordo?"
Eda "Va bene."
Engin "Tu occupati di rivestimenti e pareti."
Murat "Si."
Engin "Tu invece pensa alla cucina eh."
Melo "Cosa? Alla cucina? Mi vedi paffutella e pensi subito a mangiare?"
Engin "Chi è paffutella?"
Melo "Ah scusa ho frainteso Engin."
Engin "E tu invece degli interni."
Eda "Io non ho mai studiato design di interni scordatelo!"
Engin "Oh imparerai. A questo punto è un po' troppo tardi per tirarsi indietro. Se hai qualche dubbio.. puoi chiedere un consiglio alla Signora Aydan."
Eda "Alla Signora Aydan?"
Engin "Bè perché no?"
Eda "Non me lo darà neanche sotto tortura, soprattutto dopo la nostra ultima telefonata, era furiosa."
Engin "Mi dispiace ma se ce ne sarà bisogno la chiamerai.. Avanti fammi dare un'occhiata alla lista dei fornitori."
Erdem "Sono tutti dalle parti di Karaköy ci andrei io ma con il traffico che c'è oggi quando arriverò là avranno già chiuso. Faccio una corsa inutilmente."
Melo "Siamo sicuri degli orari?"
Erdem "Forse non sono i punti vendita ma gli uffici." Arriva Fifi con la motocicletta. "Angelo salvatore."
Eda e Melo parlano all'unisono "Da quando in qua tu guidi una motocicletta?" Si guardano. "Fifi ha una motocicletta?" Fifi lancia il casco a Erdem.
Melo "Perché non me lo hai mai detto?"
Eda "Perché non me l'hai detto tu!" Mentre Eda e Melo bisticciano sul fatto che Fifi abbia una moto Erdem non le ascolta proprio, si infila il casco e sale sulla moto con Fifi.
Engin "Ragazze! Concentriamoci sul vero problema, forza, forza, forza!.. Andiamo!"
Eda "Continuiamo dopo."
Melo "Certo contaci."
Leyla, Piril, Selin sono nello studio di Serkan con lui che fa avanti e indietro.
Piril "Serkan per favore cerca di calmarti, siediti.. Dove eravamo rimasti?"
Selin guarda Serkan "Si abbiamo risolto il problema con i paparazzi all'albergo, c'è stata sicuramente una fuga di notizie ma adesso la situazione è sotto controllo."
Serkan si siede "Come hanno avuto il contratto, e soprattutto vorrei tanto sapere chi l'ha ricevuto per prima."
Selin "È andata cosi. Ehm.. ho parlato col direttore che l'ha pubblicato per primo..."
Serkan "Mm."
Selin "Qualcuno ha rovistato nel bidone della spazzatura e gli ha inviato le foto.. Sostiene che non poteva, farsi sfuggire un'occasione del genere."
Serkan "Una chiara violazione della privacy. Faremo causa a chiunque pubblicherà la notizia."
Selin annuisce. "Mm."
Serkan "Piril.. prova a chiamare Eda, scopriamo.. che cosa stanno combinando."
Piril "Non sarebbe più logico che lo facessi tu Serkan?"
Serkan "Io? Chiamarla io? Dopo che mi ha mancato di rispetto davanti a tutti? Devo abbassarmi a chiamare la persona che sta rovinando l'immagine dello studio? Trovi che questo.. questo sarebbe più logico?"
Selin "Intendi la tua fidanzata Serkan?"
Serkan non sa cosa rispondere, cosi cambia strada "Leyla telefonale tu, anzi.. lasciamo fuori Eda da questa storia, chiama Engin."
Leyla "L'ho già sentito e mi ha detto che era lì da solo. A quanto pare il resto del gruppo è andato a comprare materiali e altre cose."
Serkan "E Eda dov'era?"
Leyla "Non con Engin e neanche con gli altri. Non so dove sia."
Serkan "Bene ho capito."
Selin "Continuiamo ora?"
Serkan "Si."
Piril "In realtà qui noi abbiamo finito e visto che loro.. rischiano di non terminare in tempo, non dovremmo andare a dargli una mano?"
Serkan "No che se la cavino da soli.. Continuiamo? Allora dove eravamo rimasti?"
Eda è appena uscita da un negozio per comprare il materiale che le serve, quando le squilla il telefono.
Eda "Si pronto?"
Berent "Pronto Signora Eda? Berent Aitkin manager di Sevdà Gülensoy. Ho avuto il numero dal Signor Fikret, si interessa lei della ristrutturazione della villa?"
Eda "Esatto in che cosa posso esserle d'aiuto?"
Berent "Se mi da l'indirizzo posso vedere come procedono i lavori."
Eda "Aspetti no. Manca ancora qualche rifinitura."
Berent "Ci sono problemi?"
Eda "No nessun problema procedono come da programma. È che è tutto un cantiere pieno di polvere. Se mi dice dov'è posso raggiungerla io ok?.. Ah, ah.. Si va bene." Riattacca la telefonata e si mette in auto.
Serkan sta parlando al telefono.
Serkan "No non si preoccupi, mi trova domani in cantiere con il Signor Engin. D'accordo si, buon lavoro anche a lei."
Selin "Aggiungiamo alla rassegna stampa il progetto della biblioteca per l'università?"
Serkan "Ehm meglio non accennare alla biblioteca."
Selin "Va bene."
Leyla "Signor Serkan..."
Serkan "Mm?"
Leyla "Che cosa faccio, vuole che chiami Eda?"
Serkan "Leyla questa è un'ottima idea, meglio ancora una videochiamata, cosi capiamo dove si trova ora."
Leyla "Certo." Chiama Eda in videochiamata e si avvicina a Serkan.
Eda "Mi scusi." Risponde a Leyla. 
Leyla "E..Eda dove sei. Hai detto che andavi alla villa ma a quanto pare ho capito male."
Eda "Leyla! Serkan ti ha chiesto di chiamarmi non è vero? Serkan fa un piccolo sorriso e Selin lo guarda.
Leyla "No assolutamente! Volevo solo sapere per curiosità che cosa stavi facendo, dov'eri." 
Eda "Leyla ti voglio bene ma al momento sono occupata, parliamo più tardi d'accordo?"
Leyla "Ci sentiamo ciao." Riattacca la videochiamata.
Piril "Li ha convinti tutti ad andare con lei. Perché non era alla villa?"
Leyla "Era con un bell'uomo.. Credo fosse per i lavori da fare."
Serkan fa una risata nervosa. "Che cosa c'entra che fosse con un bell'uomo, eh? Allora dimmi dov'era Eda?"
Leyla "Era con un bell.. portavano a spasso il cane di quel Signore credo." Serkan continua a fare una risata nervosa e beve un goccio d'acqua.
Serkan "Perfetto a quanto pare adesso le interessano i cani. È stupendo.. Bell'uomo hai detto vero?"
Leyla "Ho detto bell'uomo ma vedo che quando dico bell'uomo lei si irrita, se però adesso lo dice anche lei bell'uomo non ci capisco più nulla."
Serkan "Scusa Leyla ho detto bell'uomo perché bell'uomo sembra essere l'unica cosa che esce dalla tua bocca. E poi mi vuoi spiegare che cosa significa bell'uomo? Bell'uomo rispetto a chi?" Leyla gli mostra il telefono con la foto.
Serkan "Che cosa?.. Leyla fammi il piacere di mettere via quel telefono per favore."
Piril "Ehm temo che questo potrebbe peggiorare la situazione."
Selin "Ehm giusto se una foto di Eda con un altro arrivasse alla stampa..."
Serkan "Lo so Selin, è il motivo per cui mi agito cosi. C'è una notizia da smentire e non riesco a capire come lei possa comportarsi in maniera tanto irresponsabile."
Leyla "Le mando un messaggio?"
Serkan beve l'acqua e scuote la testa. "Mm. Mmmm.. Abbiamo del lavoro da fare.. è su questo che dobbiamo concentrarci, perciò vi sarei molto grato se chiudessimo qui l'argomento."
Selin "Ehm si rimane solo la pianificazione e poi abbiamo finito."
Serkan "Si bene pensateci voi agli ultimi dettagli." Chiude il computer di fretta. "Per me oggi basta cosi.. Vi ringrazio, ma io adesso ho un impegno." Si alza per andarsene via.
Leyla "Ehm Signor Serkan?"
Serkan "Che cosa c'è.. Leyla?"
Leyla "Ehm lei aveva chiesto uno smartwatch e lo smartwatch è arrivato. L'ho fatto impostare a Erdem."
Serkan "Grazie, l'orologio, certo."
Leyla "Prego."
Serkan "Non potevi scegliere un momento migliore per darmelo." Apre la scatolina. "E visto che ci siamo lo metto subito. Si.. davvero bello.. Ora vado, grazie di nuovo, ciao ciao."
Leyla "Signor Serkan."
Serkan "Che altro c'è ora Leyla?"
Leyla "La sua giacca Signore."
Serkan ride nervoso "La mia giacca, si con il caldo che fa, chi potrebbe farne a meno?"
Leyla "Ehm solo un attimo."
Serkan "Si.. Leyla?"
Leyla parla a voce bassa "Dimentica gli occhiali." Selin glieli porge.
Serkan "Che sbadato.. gli occhiali."
Leyla "È geloso." Selin si guarda con Piril.
Eda è seduta con Berent sulla panchina che accarezza il suo cane.
Berent "È sicura di.. riuscire a terminare la villa in tempo? Devo prenotare il biglietto aereo per la Signora Sevdà."
Eda "Ehm stiamo facendo del nostro meglio. Certo sistemare in cosi poco tempo 120 piccoli dettagli non è facile, ma ce la faremo."
Berent "Più un'artista ha successo nel suo lavoro, più i suoi capricci sono stravaganti e costosi. Se lei sapesse che cosa mi tocca sopportare. È il nostro lavoro e dobbiamo farcene una ragione."
Eda "Siamo impegnati 24 ore su 24.. persino i nostri architetti sono venuti a darci una mano in cantiere, nel caso in cui la squadra di falegnami e muratori che abbiamo ingaggiato non sia abbastanza. Che cos'altro posso dirle se non che stiamo davvero facendo del nostro meglio!"
Berent "Se è cosi sicura di riuscire a rispettare l'accordo.. perché non ha voluto darmi l'indirizzo?"
Eda "È.. è il caos più totale. Tra polvere e calcinacci, infondo è un cantiere."
Berent "Quando non mi ha dato l'indirizzo l'ho chiesto a Fikret.. Ci incontreremo tra un po' alla villa."
Eda "Non era necessario." Berent non capisce. "E poi ai cani è vietato l'ingresso."
Berent "E perché?"
Eda "Ehm.. è sempre un cantiere no?.. E uno dei nostri operai è allergico ai cani, già."
Berent "Allora vuol dire che per.. un paio d'ore sarà lei a prendersi cura di Bobby, andate già cosi d'accordo.. Do un'occhiata alla villa e torno." Le passa il guinzaglio in mano. Si alza e se ne va via.
Eda "Bobby!" Eda pensa a cosa fare e decide di chiamare Engin.
Eda "Engin si sono io." Fa un sorriso nervoso. "Ehm abbiamo un piccolo problemino.. sai il manager della Signor Sevdà sta venendo da te in cantiere. Si è fatto dare l'indirizzo da Fikret. Non facciamoci prendere dal panico, volevo evitarlo ma dovrò chiedere aiuto alla Signora Aydan, tu piuttosto puoi cavartela da solo per un paio d'ore?.. Si va bene, ti ringrazio." Riattacca la chiamata e si alza. "Vieni Bobby dai, dobbiamo convincere qualcuno." Si avvia per andare dalla Signora Aydan. "Forza, forza su!"
Il portiere apre la porta dell'azienda a Serkan per farlo uscire sta per chiamare Eda ma si ferma. Si mette in auto e parte. Eda è dalla Signora Aydan.
Eda "La prego può darmi una mano?"
Aydan fa una risatina. "Non finirai mai di sorprendermi mia cara, accetti un lavoro di cui ignori tutto e chiedi a me di darti una mano."
Eda "Si purtroppo.. esatto."
Aydan "Mm. Serkan ti aveva avvertito che era un azzardo. Tu invece testarda come poche lo hai accettato."
Eda "Eh già."
Aydan "E mi spieghi per quale motivo ti dovrei aiutare?"
Eda "Perché lei conosce Fikret.. e lo conosce molto bene."
Aydan "Mm?"
Eda "E sa quanto sia innamorato di sua moglie."
Aydan "Mm." Si siede al tavolo. "Va bene.. ti ascolto."
Eda "Senta.. al contrario di quello ostinato e pignolo perfezionista di suo figlio mi sono voluta mettere alla prova."
Aydan "Farai una figuraccia credimi."
Eda "Mi dia una mano allora, in queste cose è molto brava."
Aydan "Ah."
Eda "È tardi per tirarmi indietro. Ormai il lavoro lo abbiamo accettato.. tutta la responsabilità ricadrebbe su.. su Serkan, il suo affascinante figlio e su Art Life, sarebbe un'ingiustizia no?"
Aydan "Oh, va bene dai basta cosi. Fammi vedere la lista di queste 120 piccole pretese." Le passa i fogli e e inizia a leggerli. "Oh, ah ah! Mmmm." Scuote la testa in segno di negazione. "Oh! Mm." Ride per quello che legge. 
Fifi è in un negozio che sta parlando con il commerciante e con lei c'è Erdem.
Commerciante "Vede sono oggetti particolari, tutti pezzi unici, ognuno diverso dall'altro."
Fifi "Se non l'avessero bendato il cosiddetto artista gli sarebbero venuti tutti uguali. C'è niente di più economico di più piccolo?"
Erdem prende qualcosa. "Mi scusi quanto viene questo?"
Commerciante "Di listino viene 400 lire ma.. posso darglielo per 200."
Erdem "Veramente? Mi farebbe uno sconto del 50%? È incredibile non trovi? C'è ancora gente onesta a questo mondo, non capita tutti i giorni di incontrarla. Secondo me dovremmo prenderlo eh? Tira fuori i soldi."
Fifi "Va bene.. Facciamo 25."
Erdem "Mm?"
Commerciante "Come scusi?"
Fifi "Va bene 30."
Commerciante "Scherza vero? Cosi ci rimetto."
Fifi "D'accordo 40 e chiudiamola qui ok?."
Commerciante "Non meno di 100." A Erdem cade l'oggetto dalle mani e lo fa rompere. "Bene abbiamo detto 100 giusto?.. Mi è parso che anche lei fosse d'accordo no?"
Fifi caccia gli altri soldi da dentro la borsa. "Ecco le sue 100 lire e grazie tante." Poi si rivolge a Erdem "La prossima volta che ti piace una cosa indicala con il dito che al resto ci penso io, hai capito?" Erdem punta l'indice su di lei. "Io te lo spezzo quel dito!"
Erdem "In tutta la vita non sono mai stato cosi goffo, se lo sa spiegare lei? Ditelo allora che sono un imbranato ma non è vero mi succede solo con lei!"
Commerciante "La prego." 
Eda continua a parlare con la Signora Aydan.
Eda "Signora Aydan sono magnifici!"
Aydan "Mm."
Eda "Stupendi davvero."
Aydan "Mm, mm!"
Eda "Mi avevano detto che era una delle migliori designer a cui potevo rivolgermi però non avrei mai immaginato di questo livello veramente.. C'è soltanto..."
Aydan "Soltanto cosa?"
Eda "Mancano un po' di dettagli.. Non sono tutti e 120, non mi da una mano cosi."
Aydan le fa un sorriso. "Ascoltami ora.. C'è una regola che devi imparare. Ricordati il cliente ha sempre torto."
Eda "Non era ha sempre ragione?"
Aydan "Un tempo. Oggi non sanno più ciò che vogliono. Compito nostro è intuirlo da quello che ci dicono e ancora più importante dalle cose che non ci dicono. Segui questa regola e farai strada."
Eda annuisce. "È vero.. un aspetto che non avevo calcolato."
Aydan "Già.. Devi sempre tenerlo a mente se vuoi farti strada."
Eda "Grazie per il consiglio."
Aydan "Merci!"
Melo è in un negozio ed è con Kaan Karadaǧ.
Melo "Sei stato carino a.. lasciare il lavoro e venirmi a dare una mano."
Kaan "Niente è più importante di te."
Melo prende un modello di un piatto. "Questo ti piace?"
Kaan non lo guarda nemmeno lo afferra soltanto. "È stupendo."
Melo "Almeno guardalo."
Kaan "Impossibile che tu scelga un qualcosa di brutto."
La commerciante si avvicina a loro.
Commerciante "Uno dei nostri migliori servizi, se vuole posso mostrarle alcuni bicchieri che si abbinano perfettamente." Melo si accorge che la commerciante ha occhi solo per Kaan.
Melo sposta Kaan e si mette di fronte alla commerciante "Grazie me li mostri, vediamoli." 
Commerciante "Subito.. sono certa le piaceranno."
Melo "Si l'importante è che piacciano a me Signora."
Eda si alza dal tavolo.
Eda "Oh non mi ero accorta che era cosi tardi. Devo mettere in ordine questi disegni e correre al cantiere ad aiutare i ragazzi. Non arriverò mai in tempo!"
Aydan "Ehm calmati, calmati. Ci penserà Seyfi."
Eda "Veramente?"
Aydan "Mah si certo va pure." In quel momento arriva Serkan e vede Eda abbracciare sua mamma.
Eda "Non ho parole per ringraziarla Signora Aydan, lei è cosi dolce, non me lo sarei aspettata sa? È davvero una sorpresa." Poi guarda Bobby. "Un'ultima cosa, può tenermi d'occhio Bobby solo per qualche ora?"
Aydan "No! Non posso!"
Eda "Ma si che può."
Aydan "Ho detto di no!"
Eda "Le dico di si, è tutto suo!"
Serkan "Non sei più la persona che conosco.. Chi sei in realtà?"
Aydan "Te la presento! È la tua fidanzata, Sevda.. Andiamo Bobby!"
Serkan "Che cosa ci fai qui? Non hai una ristrutturazione da consegnare domani?"
Eda "Ci sto andando ora, sono già tutti all'opera, non ti devi preoccupare faremo un eccellente lavoro. Vuoi venire a dare un'occhiata?"
Serkan "Ah no mi dispiace. Nessuno potrebbe convincermi a venire lì. Ti auguro.. buona fortuna ne avrete bisogno." Squilla il suo telefono. "Dimmi Engin!" Eda ascolta la telefonata dietro le spalle si Serkan.
Engin "Ciao Serkan, l'operaio che avevo chiamato mi ha detto che non è possibile montare persiane nuove in un giorno solo quindi abbiamo aggiustato quelle vecchie. Per il vaso cromato qui non ce ne sono ho mandato a prenderlo, a Ismut appena lo comprano me lo portano. Le poltrone in pelle le ho trovate ma a Pulsa ho mandato un paio di ragazzi con il furgone a ritirarle saranno qui fra qualche ora ma qui siamo nel caos più totale! Credimi."
Serkan "Quindi?"
Engin "Fikret sta venendo qui e sarebbe meglio che ci fossi anche tu per intercettarlo e portarlo via."
Serkan "Ah è cosi?.. Prima incoraggi Eda e poi quando sei con l'acqua alla gola mi telefoni per chiedermi aiuto?.. Mi dispiace Engin."
Engin "Qui parliamo di Fikret, l'uomo per cui stiamo realizzando grandiosi progetti, se viene e vede in che stato pietoso è questo posto non avremmo più un briciolo di credibilità. Non penso che ci convenga, ma poi fai tu!" Serkan riattacca la telefonata e Eda da dietro si china in avanti a lui e gli fa un sorriso.

Love is in the air (Prima stagione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora