Eda e Fifi sono a passeggio.
Eda "E anche questa volta mi hai salvata! Non so come avrei fatto ti devo un favore enorme!" Squilla il telefono a Fifi. "Puoi chiedermi qualsiasi cosa."
Fifi "Scusa Eda." Risponde alla chiamata. "Pronto? Come?.. Cosa?!.. Non possono dirci come fare il nostro lavoro digli che possono anche farselo da soli se ne sanno più di noi. No ferma aspetta glielo dirò io di persona!" Riattacca la telefonata. "Eda devo andare ho da fare.. Ecco gli originali, i documenti, le copie certificate e i protocolli.. Non manca niente."
Eda "Ma adesso come posso ringraziarti? Allora cosa posso per te?"
Fifi "Mi verrà in mente qualcosa." Fischia per chiamare il taxi. "Tu vieni? Posso darti un passaggio."
Eda "No ho da fare al vivaio."
Fifi "Ah va bene, ci vediamo!"
Eda "Un bacio!.. E grazie ancora!" Sorride e si incammina per andare al negozio di fiori.
Kaan Karadaǧ è nel suo ufficio seduto sul divano quando gli squilla il telefono.
Kaan "Pronto?.. Come va Ferit, sei a Istanbul?"
Ferit "Kaan ti rendi conto di quello che stai facendo?"
Kaan "Non avevo cattive intenzioni.. Le notizie corrono, io l'ho solo mandato a un paio di amici per gioco come hai fatto tu."
Ferit "Per colpa tua sono in una situazione molto difficile."
Kaan "Grazie a Selin la notizia è stata rimossa, non se ne parlerà più."
Ferit "E Selin è costretta a placare tutti gli scandali su Serkan."
Kaan "Serkan Bolat è circondato dagli scandali, però sopravvive, se la caverà."
Ferit "Senti sta arrivando Selin, ti richiamo più tardi." Riattacca la telefonata.
Kaan chiude la telefonata e in quel momento nel suo studio arriva la segretaria.
Segretaria "Mi scusi, la riunione è tra 15 minuti Signor Kaan." Kaan annuisce e fa un'altra telefonata.
Melo sta facendo delle fotocopie quando vede il mittente di chi la sta chiamando va in estasi.
Melo "Pronto?!"
Kaan "Ciao Melo, come stai?"
Melo "Io, tutto ok, tu?"
Kaan "Tutto bene. Sei occupata?"
Melo "No! Ehm.. ho finito, stavo giusto per andare a casa a mangiare un boccone."
Kaan "È curioso, stavo per pranzare anch'io. Che ne diresti di mangiare insieme?.. Se vengo da te è un problema?"
Melo "Ah da me? Ah, ah."
Kaan "D'accordo.. arrivo." Riattacca la telefonata.
Eda è a casa sua e osserva di fronte a essa il bouquet preparato da lei per Selin e ora sta scrivendo il biglietto. Arriva Ceren.
Ceren "Sono venuta qui per salutare la mia splendida amica!" Si avvicina a lei. "Come va?" Le dà un bacio.
Eda "Ciao Ceren."
Ceren vede il bouquet "Ah! Questo bouquet è davvero stupendo, per chi lo hai preparato Eda?"
Eda "Selin."
Ceren "Selin.. Quella Selin? Proprio, quella Selin?" Eda annuisce. "Per quale motivo?"
Eda "Col suo aiuto abbiamo chiuso un buon affare tutto qui." Mette il biglietto nel bouquet ma Ceren lo prende e lo legge.
Ceren "Rendi la mia vita migliore con la tua presenza. Serkan Bolat." Eda annuisce. "Quindi per il lavoro che ha svolto, le regalate un bouquet con questo biglietto?"
Eda "Esatto. Che male c'è?"
Ceren "Che male c'è?" Eda fa le spalline. "Quello che vedo qui è un biglietto d'amore Eda, chi lo ha scritto?" Eda non risponde e abbassa il capo. "Non vuoi dirmelo?"
Eda "Sono stata io."
Ceren annuisce convinta "E da parte di chi lo hai scritto?"
Eda "Serkan Bolat."
Ceren "Serkan Bolat." Eda annuisce. "Cosa succede?.. Mm? Me lo spieghi? Non riesco a capire, ho molte domande da farti, dimmi che cosa succede!"
Eda "Vedi questa orchidea Ceren? È l'Ophrys apifera. Sai come si comporta?"
Ceren "Come?"
Eda "Siccome è privo di nettare questo fiore.. per convincere le api a posarsi, i suoi petali sono a forma di ape."
Ceren "È vero ricordano proprio un'ape."
Eda "Quando vogliono riprodursi le api si posano, scambiandoli per api."
Ceren "Quest'orchidea è un'imbrogliona, non c'è dubbio."
Eda "Mm, mm.. Si questi fiori riescono a vivere anche nella menzogna." Incrina la voce dal pianto. "Ma io non ne sono capace."
Ceren "Cosa succede Eda, dimmi. Proprio non ti capisco parla."
Eda "Ceren mi sento in trappola e non so come uscirne. Devo.. devo raccontarlo a qualcuno, altrimenti divento matta. Da quando mia zia mi ha detto che sono innamorata di Serkan penso solo a questo."
Ceren "Ma quindi cos'è che non va non sei innamorata di lui?"
Eda "Non lo so.. Non posso esserlo."
Ceren "Parla ti prego continuo a non capirti davvero."
Eda "Va bene.. va bene ti spiego tutto quanto." Ceren annuisce. "Ma devi promettere.. che non mi farai domande, aspetterai che io finisca di parlare." Ceren scuote la testa. "Non dovrà saperlo nessuno."
Ceren "Eda hai la mia parola, puoi stare tranquilla, racconta."
Eda "Vedi io e Serkan non siamo realmente fidanzati.. È tutto un gioco.. Abbiamo stipulato un contratto noi due. Il suo scopo.. è convincere Selin a tornare da lui."
Ceren "Cosa?"
Eda "E io voglio tornare a studiare." Ceren non riesce a crederci. "Ora mi sento molto meglio. Credo che sarei diventata matta se non ti avessi raccontato niente."
Ceren "Eda perché stai facendo questo? Perché stai facendo questo, per quale motivo vuoi ferirti in questo modo?"
Eda "Mia zia." Arriva Ayfer.
Ayfer "Ceren!.. Bentornata."
Ceren "Grazie mille Ayfer come stai?"
Ayfer "Sto bene tesoro tu come stai?"
Ceren "Bene grazie."
Ayfer vede il bouquet "E i fiori per chi sono?"
Eda "Aligian li deve consegnare."
Ayfer "Va bene, allora io vado ho fretta. Ci vediamo ragazze."
Ceren "A dopo Ayfer!"
Ayfer "Ciao, ciao!" Se ne va via e Eda e Ceren rimangono di nuovo sole.
Ceren "Ma non lo capisci? Quello che fai è sbagliato!"
Serkan è seduto al tavolo con Piril e Engin.
Serkan "La cosa importante è la rifrazione della luce nei vetri utilizzati per il lampadario."
Piril "Appena torna Eda dovremmo controllare i dettagli del brevetto."
Serkan "Già.. Dove si sarà cacciata Eda?"
Piril "Andiamo avanti. L'accordo con i mastri vetrai è chiuso. Nei prossimo tre mesi 5 laboratori lavoreranno per noi. A proposito Leyla, la parte logistica è compito tuo d'accordo?"
Leyla "Spetta a me? Siamo sicuri, non credo sia il caso è una grande responsabilità, non lo so se sono pronta."
Serkan "Credo sia un'ottima idea. Continuiamo."
Erdem "Ho un dubbio. Siamo davvero sicuri che, la rifrazione della luce nei vetri influenzerà l'opinione del cliente?"
Piril "Erdem!"
Erdem "Ah, ah."
Piril "Non mi risulta di averti invitato a questa riunione oggi."
Erdem "Bè ma ero soltanto curioso, per questo motivo ve lo stavo chiedendo. Però adesso che vi girate a guardarmi cosi, ho capito che forse non ho fatto la domanda giusta, vi giuro che era solo una mia curiosità."
Serkan "Engin."
Engin "Erdem!"
Erdem "Ehm mi scusi Signor Engin."
Leyla "Dacci un taglio Erdem basta cosi."
Eda e Ceren stanno ancora parlando.
Ceren "Non dici sul serio. Non puoi aver fatto una cosa simile."
Eda "Tu sei l'unica a saperlo Ceren, lo so che posso fidarmi, che non lo dirai a nessuno, ma devo chiederti di darmi una mano."
Ceren "Lo sai che sono pronta a fare qualsiasi cosa. Però devi dirmi in che modo posso aiutarti."
Eda "Devi fare in modo che Selin e Ferit si lascino e che lei torni da Serkan, io intanto starò lontana da lui il più possibile, ma devi, ricordarmi di stare lontana da lui, è importante."
Ceren "Lontano da lui?"
Eda "Perché.. quest'uomo da cui sono attratta è quello che odio, è quello che ha gettato un'ombra sulla mia vita e poi è un robot senz'anima ne cuore!"
Ceren "Si è vero! Basterebbe questo per stargli lontana."
Eda "È quello che farò... Devo tornare a lavoro, faccio una doccia e vado."
Ceren "Va bene, anch'io devo tornare in ufficio, ho del lavoro urgente da sbrigare."
Eda "Ti voglio bene."
Ceren "Anch'io ti voglio bene, ma non buttarti giù." Eda le fa un sorriso. "Tienimi informata ok?" Eda annuisce e si alzano. "Dico sul serio, se hai bisogno io ci sono." La stringe forte a lei. "Ci vediamo tesoro."
Eda entra in casa e poggia la cartellina sotto lo specchio. Melo e Kaan Karadaǧ sono a passeggio per andare a casa.
Kaan "Sembri in imbarazzo a farti vedere in giro con me."
Melo "No tu non c'entri niente. Il discorso è che noi non mentiamo mai ad Ayfer e adesso devo mentirle perché questo deve restare un segreto. Perché io sono fatta cosi. Vedi ehm, non mi piace molto mentire alle persone. Non so è un po' come se.." Si gira alla sua sinistra. "Quella donna è una vicina andiamo forza, c'è una vicina." Gli si mete sottobraccio e lo tira via.
Kaan "Tranquilla, stiamo solo camminando.. Ma non voglio metterti nei guai, dai lasciamo perdere vado via."
Melo "No siamo arrivati, siamo davanti a casa mia ormai."
Kaan "Ah. Ma tu vivi.. nella casa di Eda e sua zia? E la tua famiglia?"
Melo "In realtà vivevo con la mia famiglia, anche loro abitavano qui quando noi eravamo molto piccole, infatti Eda è la mia amica d'infanzia. Quando la vita qui è diventata troppo costosa mia madre è tornata nel nostro villaggio, cosi ha chiesto ad Ayfer di occuparsi di me."
Kaan "I tuoi vivono lì?"
Melo "Esatto vivono in un villaggio, sono contadini. Per te è un problema?"
Kaan "Ovviamente no."
Melo fa un sorriso "Ok! Facciamo cosi. Allora.. io entro per prima.. tu dirai.. ehm.. che sei.. un idraulico.. Anche se sei cosi bello e affascinante che non so nemmeno cosa tu ci faccia qui con me al momento."
Kaan "Sono venuto per te.. Esiste un motivo più importante?"
Melo "Diciamo.. che sei un ingegnere civile ok? Vuoi demolire il nostro edificio perché vuoi costruire una palazzina di 15 piani. Sei un uomo crudele e meschino ma sei riuscito a conquistare il mio cuore.. Questo diranno i vicini, questo è quello che diranno lo so già! Perché qui.. chiacchierano tanto, è la verità, esatto."
Kaan "Entriamo?"
Melo "Ehm si certo andiamo, a volte parlo a sproposito." Entrano in casa.
"Benvenuto.. Siccome sono a dieta di solito cucino e mangio a casa."
Kaan "Davvero sei a dieta? Secondo me non ne hai bisogno." Si poggia allo stipite della porta. "Tu sei.. stupenda cosi, come sei."
Melo "Cosa?"
Kaan "Si."
Melo "Davvero?"
Kaan "Lo giuro."
Melo "Davvero, dici sul serio? Chiaro, ovvio si certo. Ma non è che io non mi accetti o che voglia cambiare, lo faccio perché.. magari dopo mi sentirò più in forma."
Kaan sorride "Ancora più in forma?" Melo annuisce. "Davvero?"
Melo "Se ti va dopo ti mostro la mia dieta."
Kaan "Ok."
Melo "Ti andrebbe della limonata?.. L'ho preparata io."
Kaan "Certamente."
Melo "Cosi dolce, e fresca dato che qui dentro fa molto caldo." Melo si dirige in cucina e Kaan fa un sorriso e scuote la testa. Come si gira nota la cartellina che ha messo Eda sul mobile e vede che è di Art Life. Melo si dirige di nuovo da lui e gli porge la limonata.
Kaan "Ti ringrazio Melo."
Melo "Spero ti piaccia."
Kaan "Certo."
Melo "Ehm ma, ora è meglio che intanto vada a preparare il pranzo cosi dopo possiamo andare."
Kaan "Va bene.. fa con calma."
Melo "Ok."
Kaan "Va bene, io bevo."
Melo "Certo tu bevi pure io.. torno tra poco." Si dirige al piano di sopra lasciando Kaan da solo. Vede che sia salita su e poggia il bicchiere della limonata sul mobiletto, sfoglia la cartellina e vede il progetto del lampadario a cui Serkan sta lavorando cosi decide di scattare delle foto. Eda esce dal bagno con l'accappatoio.
Eda "Melo! Sei tu?" Melo va in panico.
Kaan beve la sua limonata tutta d'un sorso e Melo corre giù dove si trova lui.
Melo "Dammi, dammi, dammi!" Gli prende il bicchiere e lo poggia su un altro mobile. "Andiamo, corri, corri, corri!" Gli apre la porta. "Eda è qui, vai. Ti chiamo io dopo." Kaan esce e se ne va. Melo urla dal piano di sotto per farsi sentire. "Ehm Dadà!" Eda si affaccia alla ringhiera da sopra.
Eda "Che ci fai qui non dovresti essere a lavoro?"
Melo "Ehm a dire il vero.. ehm.. sono venuta, ehm per.. che ci fai tu qui? Non dovresti essere a lavoro invece di essere a casa?"
Eda "L'ho chiesto prima io."
Melo "Non esiste una regola però, prima tu, prima io che cambia?.. Io l'ho chiesto per ultima."
Eda "Melo va tutto bene?"
Melo "Eccome, tutto ok. E tu invece?"
Eda "Sto bene, devo prepararmi per andare a lavoro, ma ne parleremo dopo!" Melo fa un sospiro di sollievo e controlla dalla tendina se Kaan Karadaǧ se ne sia andato e poi si siede sul piccolo divanetto. Kaan al di fuori di casa riguarda le foto che ha scattato e molto soddisfatto dà un bacio al telefono e se ne va via.
Erdem intanto è alla stalla dove Serkan ha i cavalli di cui mantiene un cavallo e Serkan e Engin dal piccolo studio lo osservano.
Serkan "Onestamente.. ancora non capisco perché non lo hai licenziato."
Engin "Mi dispiace ma questo non potrà mai succedere."
Serkan "Guardalo un po'.. Ma che ci fa qui me lo spieghi? Perché lavora per noi?"
Engin "Suo padre.. tempo fa.. mi ha fatto un grosso favore." Serkan annuisce. "Quindi.. lui andrà via da qui.. solo quando vorrà andarsene."
Serkan "Deve essere stato un favore.. davvero enorme."
Engin annuisce. "Mm, mm."
Serkan "Però.. fai in modo che stai lontano dal mio lavoro."
Engin "Farò del mio meglio credimi." Si dirigono di nuovo fuori.
Leyla "Signor Serkan! Anche quest'anno come tutti gli anni le aziende l'hanno sommersa di splendidi regali. Per lo più ci sono orologi ovviamente.. Ehm, che cosa devo farne?"
Serkan "Non farmi sempre le solite domande, dai.. scegli.. il regalo che ti piace di più."
Leyla "Prendo questo se per lei va bene."
Serkan "Mm, mm." Guarda i regali che ha in mano Leyla e vede una scatola sottile blu che prende.
Leyla "Cioccolatini!"
Engin "Anche quest'anno ci risiamo. Questo posto sembra un negozio di orologi."
Leyla "Fanno di tutto per ingraziarsi il Signor Serkan."
Engin "Leyla?"
Leyla "Mm?"
Engin "Fammi un favore. Scegline uno per me, con il tuo tocco femminile."
Leyla "Con piacere! Posso farlo?"
Engin "Ovviamente scherzo."
Serkan poggia la scatola dei cioccolatini sul tavolo dove era seduta Eda, ci toglie il biglietto e Piril lo guarda aggrottando le sopracciglia non capendo il suo gesto. Tornano a sedersi sia Serkan che Engin.
Piril "Volevo proporre di fare qualcosa stasera, ma immagino che starai con Eda giusto?"
Serkan "Dubito che si ricordi del compleanno." Piril guarda >Engin e poi di nuovo Serkan.
Selin è nel suo ufficio quando le arrivano i fiori preparati da Eda.
Emel "Signora Selin? Questo è per lei."
Selin "Lasciali qui Emel."
Emel "Buona giornata."
Selin legge il biglietto e in quel momento arriva Ferit.
Ferit "Selin!.. Come mai questi fiori?"
Selin "Sono da parte di Art Life, c'era.. un progetto.. del quale mi stavo occupando ed è andato a buon fine. Quindi.. questo è il loro ringraziamento."
Ferit "Mm. Ti mandano dei fiori ogni volta che fai un lavoro per loro?"
Selin sospira. "Ferit."
Ferit "Tranquilla era solo una battuta." Arriva Melo che bussa alla porta.
Melo "Selin.. ecco i documenti che mi aveva chiesto." Passa la cartellina a Selin mentre guarda i fiori sul tavolo.
Selin "Perfetto grazie Melo."
Melo "Questi fiori sono stupendi, ma vengono..."
Selin "Si dal vivaio di Eda esatto."
Melo "Bè i fiori di Eda li riconoscerei ovunque."
Ferit "Ehm, ad ogni modo il Signor Alptekin ti sta aspettando perché vuole parlarti."
Selin "Va bene."
Ferit "buona giornata."
Melo "Grazie mille." Escono tutti e due dall'ufficio rimane Melo che annusa i fiori e le cade l'occhio sul biglietto, che prende e lo legge tra se e se.
Melo "Rendi la mia vita migliore con la tua presenza, Serkan." Ci scatta delle foto e lo poggia di nuovo sul tavolo uscendo poi dallo studio.
Selin si trova dal Signor Alptekin che le passa un libro in mano.
Selin "Alptekin è incredibile! Come sei riuscito a trovare questa edizione? Complimenti! È un pezzo davvero unico.. Serkan di sicuro non ce l'ha credimi."
Alptekin "Ehm non è stato facile. Devo ammettere di aver avuto qualche problemino a reperirlo."
Selin "Ma lui ne sarà molto felice. E quindi..."
Alptekin "Quindi cosa?"
Selin "Vuoi darglielo di persona quest'anno?"
Alptekin "No.. meglio evitare... Comunque ci sono delle cose di cui voglio parlarti per questo ti ho chiamata."
Selin "Ti ascolto."
Alptekin "Ehm.. oggi è il compleanno di Serkan e ovviamente questo significa che anch'io sono più vecchio giusto?" Fa una piccola risata. "Sono consapevole del tempo che passa.. fino a qualche anno fa non lo avrei mai ammesso ma.. anch'io sto invecchiando."
Selin "Sei sempre in ottima forma Alptekin fidati."
Alptekin "Molte cose sono diverse. Eda ha permesso molti cambiamenti Selin." Selin fa un sorriso finto e tirato. "Vedi.. Serkan adesso parla di più con me anche se con rabbia.. però non dimentichiamo che.. il lavoro che svolge all'interno di questa società è importante." Selin annuisce. "Eda può essere temporanea.. e Ferit anche, ma qualunque cosa facciate, voglio che voi due troviate un modo per poter dirigere questa azienda insieme."
Selin annuisce "Hai ragione."
Alptekin "Ho riposto la massima fiducia in te." Selin annuisce.
Eda arriva di nuovo a casa di Serkan.
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Love is in the air (Prima stagione)
RomanceEda Yildiz proviene da una famiglia povera e lega tutte le sue speranze all'istruzione. A causa del ricco architetto Serkan Bolat perde la sua borsa di studio internazionale e non riesce a completare il corso di laurea. Serkan Bolat si offre di ripr...