Capitolo 8: L'ERRORE DEL PRINCIPIANTE

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Subito dopo aver accettato la proposta di Leonardo, un totale sconosciuto per me, non esitai a scrivere sul gruppo alle mie amiche.

"Penso di aver appena fatto una cazzata."

Bastò solo questa frase per, neanche un'ora dopo, trovarmi seduta sul tappeto della mia stanza circondata da Kate, El e Cleo munite di tanta pazienza, orecchie, consigli e pop-corn nel caso "ne fosse bisogno".

<<Uo! Frena, frena, frena...>>mi stoppò Ellen quando finii di confidare loro le notizie

<<Allora, ricapitolando: tu, Iustitia Fallong, la ragazza più razionale, più diffidente degli sconosciuti, hai appena accettato di essere accompagnata al ballo da...Leo-nardo?>> domandò Cleo

<<Uno sconosciuto Iustitia!>> precisò Ellen

<<Io... non avrei mai pensato che uno sconosciuto potesse farmi sentire a casa in pochi secondi>> cosa mi stava succedendo? Non avevo mai provato quella sensazione.

<<Ma aspetta>> mi interruppe KatieBell <<Il fatto che tu abbia confermato al richiesta di essere scortata al ballo d'inverno non è un problema, anche perché questo ragazzo viene nella nostra stessa scuola, è un umano, non un mutante...>>

<<Potrebbe!>> si intromise Cleo

<<Ma no! Dobbiamo cercare di tranquillizzarla...Guarda che non hai accettato di partecipare a una rapina o altro, è solo un ballo.>> Kate era la più "pratica" in fatto di ragazzi. Ogni anno lei ne trova uno per poi scaricarlo con la solita scusa <<Non sei il mio tipo>> perciò il problema che era per me, per lei era solo una passeggiata in riva al mare.

<<La cosa che più mi fa nascere dubbi è il perché tu non ci abbia detto prima di questo Leonardo>> "bella domanda Kate, come sempre hai la domanda pronta" pensai <<Cioè: vi siete scontrati per puro caso il primo giorno di scuola e va bene, poi ti è sembrato di conoscerlo e comunque non ci hai detto niente, te lo sei trovata al tavolo dietro a mensa e come compagno di banco durante le lezioni. E tu hai aspettato di fare un "passo falso" per dirci tutto?!>>

<<Io...non lo so credo di aver avuto paura di quello che avreste potuto pensare di me. La ragazza tutta perfetta e con un solo obiettivo, Yale, che poi scivola>>

La paura del giudizio altrui è un'influenza che colpisce tutti, in particolare i ragazzi in fase adolescenziale, compresa me. A volte penso quante cose potremmo fare noi giovani se non avessimo questa paura di essere giudicati in maniera negativa per ogni nostro passo. Se quel ragazzo timido, che sta sempre all'ultimo banco, zitta e buona, non avesse paura di quello che direbbero i suoi compagni se alzasse la mano per parlare, per dare anche una risposta sbagliata, allora credo sventoleranno sempre la mano. Se quella ragazza sempre brava e studiosa non avesse paura del giudizio degli altri, allora uscirebbe anche lei con le sue amiche vestina con una gonna un top.

<<Ma Iustitia noi siamo le tue migliori amiche!>>

<<Noi non siamo i tuoi genitori o delle amiche passeggere>> mi ricordò Ellen

<<Noi siamo quelle amiche che ti terranno i capelli mentre vomiti per poco lo stomaco dopo una serata, noi siamo quelle che ti asciugheranno le lacrime quando un ragazzo ti farà stare male...>>

<<Ragazzo che poi ovviamente non potrà più usufruire delle gambe >> precisò Kate scherzando

<<Noi siamo quelle che ti faranno da damigelle, quelle che tenderanno vedendoti andare all'altare e quelle insegneranno come limonare un ragazzo in discoteca ai tuoi figli>> disse scherzando Cleo

Quell'ultima frase mi fece affiorare un sorriso sul volto cupo.

<<A parte gli scherzi, secondo me hai fatto bene ad azzardare!>> disse Kate <<E secondo me quel ragazzo si preso una cotta per la nostra Iusti ragazze>> era più che evidente

<<Ma la vera domanda adesso è: tu, Iustitia, ricambi?>> la domanda di Ellen mi spiazzó

<<Non vorrei farmi filmini o allusioni ma credo di essermi innamorata!>> l'avevo detto.
Nel momento in cui Ellen, Kate e Cleo mi abbracciarono facendomi toccare con la schiena il tappeto, non potei essere più grata di avere un tappeto così morbido. Non mi aspettavo tutto questo entusiasmo.

<<Ok! Allora!>> Kate ci richiamò all'ordine << Io propongo di festeggiare per questa nuova Iustitia che azzarda a prendere decisioni senza pensarci più di 24 ore e che...rullo di tamburi...si è innamorata per la prima volta in vita sua!>>

Loro erano più gasate di me. Avevo delle amiche pazze.

Avendo paura che le nostre urla ed esaltazioni potessero giungere fino in salotto dai miei genitori, le invitai più volte a mantenere un tono di voce basso poiché se la notizia fosse giunta a loro, beh, avrei dovuto sopportare un altro discorso di quelli che vengo fatti alle solite ragazze perfettine come me.

Quella sera le ragazze rimasero a dormire alla villa. Dopo aver avvisato i loro genitori di questo pigiama party improvviso e dopo aver ricevuto mille raccomandazioni da parte di mia mamma (<<Fate le brave>>/<<non scappate altrimenti me ne accorgo>>/<<Vengo a controllarvi>>/... Si, i miei avevano moltissime regole alle quali dovevo tener testa) iniziò la nostra serata!

Mangiammo un sacco di schifezze: da patatine a pop-corn e da pop-corn a caramelle fino a poi finire con gelato e marshmallow. Erano le nove passate quando Kate mise in pausa il film che stavamo guardando per proporre un'altra delle sue avventure...

Siete curiosi di sapere cos'è passato per la testa a KatieBell sta volta?

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