Io, El e Cleo eravamo dietro il telefono di Kate sbracciandoci e facendole segno di dire <<no, non disturbi affatto>>
<<No>> rispose Kate in tono secco
<<Continua>> le sussurrai
<<Ehm...come...cosa...serve qualcosa?>> capisco che Kate ha bisogno di una mano perché inizia a balbettare, cosa che non le succede mai davanti a nessuno. Non le è successo quando l'ha fermata la polizia perché guidava senza patente ma le succede davanti ad un ragazzo? Wow! Incredibile in che condizioni ti manda l'amore no?
Prima che Dae potesse avere il tempo di rispondere, mi misi davanti alla videocamera, di fianco alla mia migliore amica per darle supporto morale.
<<Ehiii!>> salutai con fare molto indifferente e come fosse più che normale il fatto che io interagisca nella loro conversazione <<Come va?>> domandai controllando il tono di voce al punto che suonasse privo di agitazione.
Dae era su uno sfondo caratterizzato di luce artificiale. Riuscivo a vedere lo schienale di una...poltrona? Si, era decisamente una poltrona verde pistacchio. Lo schermo era coperto interamente dal suo volto che, non appena feci la mia entrata in scena, un sorrisone si impossessò del suo viso che si girò penso verso chi gli era seduto accanto.
Alla reazione di Dae, anche io e Katie ci guardammo, ma con fare interrogativo e non divertito come lui.
<<Ma che gli prende?>> chiesi a Katie che mi rispose facendo spallucce. La riposta si rivelò quando, nell'inquadratura, comparve un altro ragazzo, un ragazzo che qualche ora prima aveva mi aveva sfiorato le labbra con le sue.
<<Leonardo?!>> pronunciai spalancando gli occhi. Ora mi pentivo di essere entrata nella conversazione. Dietro al cellulare vi erano Ellen e Cleo che per poco non si rotolavano sul letto dal ridere mentre Kate, uscita leggermente dall'inquadratura affinché non la potessero vedere, stava soffocando una risata.
"Ah Madonna! Ci mancava solo questa!" dissi tra me e me.
<<In persona!>> rispose lui ironico sporgendosi verso lo schermo del telefono.
"Porca troia" sibilai tra i denti ritirandomi leggermente. A quanto pare, davanti alla situazione che stava diventando imbarazzante più per me che per lei, Kate addescò le forze per ritrovare la Kate di ogni giorno. Feci per tornarmene seduta attorno alle altre che si divertivano più di me in quel momento ma Kate mi trattenne per il braccio costringendomi a restare lì, sul luogo del delitto, con intanto Leo dall'altra parte che sorrideva divertito dallo spettacolo.
<<Che fate di bello ragazzi?!>> domandò lei ora molto più serena; regola numero 1: Se volete che la vostra amica esca dall'imbarazzo e torni in sé, allora prendete voi il suo posto!
<<Noi siamo qua al McDonald's per uno spuntino delle tre!>> rispose Dae
Ok, forse io ero di troppo ma lo stesso la presa di Kate sul mio braccio non rallentò perciò mi costrinsi a rimanere lì, in silenzio e continuando a pensare "Che figura di merda!"
Ormai non gli stavo più ascoltando, come me così anche Leonardo che da quel che potevo vedere, annoiato e stanco di tutte le parole smielate che si stavano scambiato i due innamorati, stava giocando con il cellulare per non giocare con la testa dell'amico.
E poi, dopo minuti e minuti di <<Sei carina!>>/<<Mi piacerebbe conoscerti meglio...>>/<<Lì in Canada i ragazzi sono tutti carini come te?!>> una frase attirò sia la mia di attenzione che quella di Leonardo che posò il telefonino sul tavolo di fronte a sé.
<<Si è una buona idea! Un'uscita a quattro... mi piace...Ci stai Iusti?>>
"COSA?!"
<<Ehm...si certo...>>
<<Bene perché io e Dae stavamo pensando di incontrarci proprio domani sera!>> l'entusiasmo di Kate non era contagioso, o almeno non in quel momento. Ormai era tardi, Ellen e Cleo stavano dormendo come ghiri in inverno e tra poco più di un'ora il sole sarebbe sorto.
<<Ok scusate un attimo, ma capitemi sono stanca e il mio cervello ad una certa abbandona la modalità *intelligenza*>> specificai <<Ma cosa dobbiamo fare? E io cosa devo fare? Tenervi per manina mentre vi... sì dai insomma ragazzi!>> la mancanza di sonno si faceva sentire oramai.
<<Non sarai sola, ci sarà Leonardo con te>> ci tenne a specificare in tono molto calmo Dae.
Leonardo. Ancora meglio allora.
<<Un'uscita a quattro?>> sentii domandare Leo dall'altra parte <<Io ci sto! Mademoiselle...>> disse rivolto a me <<...mi accompagnerai o mi lasci fare il terzo incomodo?>>
AHHH! Odio quando la gente mi mette davanti a queste opzioni. E' come dire "Fai la snob menefreghista oppure hai un cuore tenero che si scioglie?"
Erano tutti in attesa della mia risposta e Kate, accanto a me, mi rivolse uno sguardo che era un misto tra: "Dai ti prego, fallo per la tua migliore amica!" e un "Giuro che se dici di no ti ammazzo"
Spaventa dalla seconda opzione risposi di sì e, la sera successiva, eravamo già a bordo della mia audi nera a cinque posti dirette nel luogo dell'appuntamento, senza prima aver fatto una bella predica a KatieBell. Una predica che durò quasi tuuuutta la strada.
STAI LEGGENDO
𝓘𝓵 𝓶𝓲𝓸 𝓟𝓸𝓻𝓽𝓪𝓯𝓸𝓻𝓽𝓾𝓷𝓪🤍
RomanceTutti noi abbiamo un portafortuna. Un oggettino che ci accompagna da tutte le parti e sfioriamo prima di un esame, del colloquio di lavoro, di incontrare quel ragazzo che per tuto il periodo del liceo e tra qualche ora ce lo ritroveremo davanti, al...