Capitolo 19: PENSA CON LA TESTA, AGISCI CON IL CUORE

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Il viso di Tommy si illuminò e la presa al mio braccio alleggerì.

Tra noi calò un silenzio quasi agghiacciante e per la prima volta nella mia vita mi sentivo a disagio con lui: non sapevo cosa cosa dirgli, non connettevo più il cervello. Dovevo forse giustificarmi? Ma giustificarmi per cosa? Per aver baciato il ragazzo che mi ha stravolta dalla prima volta che ci siamo scontrati? Non ragionavo più lucidamente, mi stavo sforzando di leggere le sue emozioni e i suoi pensieri nei suoi occhi color nocciola, ma non lasciavano trapassare niente, tutto era opaco.

<<Tommy...>> scandì il suo nome

<<Ok, frena l'hai baciato tu o ti ha baciata lui?>> si ritrasse indietro, guardandomi intensamente negli occhio.

<<Io... non ricordo esattamente... so solo che ci siamo baciati...>> non riuscivo a capire se mi sentissi in colpa più per il fatto di aver svolto l'azione o perché gliela stavo riferendo.

<<Leonardo... il ragazzo nuovo?>> la sua domanda sembrava più affermazione.
Io annuì debolmente, senza distogliere i miei occhi dai suoi. D'un tratto, Tommy, cambiò completamente espressione.

<<Non ci posso credere>> emise una risatina forzata <<Figlio di puttana io lo ammazzo!>> esclamò.

<<Ehiehiehi!!! Che significa?>> percepivo qualcosa, una sensazione insolita, che tra noi non era mai emersa: sospetto.

<<Lui non ti ha detto niente... ?!!>>

<<Cosa? Cosa doveva dirmi Tom?!>> domandai più insistente e curiosa.

<<Iustitia come fa di cognome Leonardo?! Lo sai?! Lo sai chi é suo padre?>> tante domande bollivano ora con più frenesia in me. Rivolsi a Tommy uno sguardo interrogativo e solo allora, dopo la sua risposta capii.

<<D'Amadeo! Lui è il figlio di Brandon D'Amadeo!>>

"Ahia, questo ha fatto male..."

<<C-come?>> riuscì a scandire.

<<Tu non lo sapevi?>>

<<I-io non ne avevo la più pallida idea...>> sentivo un nodo in gola<<Ma tu, tu come lo sapevi?>>

<<L'ho capito subito! Andiamo non puoi non essertene accorta, la somiglianza con il padre è evidente e sono sicuro che anche Kate e le altre l'hanno notata. Iustitia!>> ogni sua parola faceva eco nella mia testa. Le parole di Tommy iniziarono a confondersi con le parole che Leonardo D'Amadeo mi aveva rivolto fino a poche ore prima.

"Innamorarsi del figlio dell'avversario di tuo padre... davvero Iustitia?!" bentornata coscienza, non sentivo la tua mancanza, non ora.

-Brandon D'Amedeo è uno dei maggiori esponenti in campo economico e finanziario del Canada, possiamo dire che lui e mio padre, Adam Fallong, siano in una guerra da quando hanno preso il controllo delle aziende di famiglia. Per mesi interi i giornali si sono posti il quesito se mai queste due aziende, così tanto potenti, avrebbero mai strutturato un patto di alleanza per formare una bomba economica dell'America settentrionale e porte quello che è il continente Americano sul podio delle potenze mondiali. Purtroppo, tra mio padre e D'Amadeo, fu provocata un altra rottura quando un funzionario statunitense causò un'incendio a una delle aziende di D'Amadeo e subito si pensò ci fosse lo zampino di mio padre. Si estense un lungo processo per poi giungere alla conclusione che mio padre, come aveva già ribadito, non c'entrava nulla con tutta la storia, volevano solo aggiungere paglia ai due fuochi che bruciava nei due territori-

Sentivo qualcosa bruciarmi in gola; una serie di flashback comparirono della mia testa cose scene spezzate di un film:

Sentivo qualcosa bruciarmi in gola; una serie di flashback comparirono della mia testa cose scene spezzate di un film:

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Ora capivo perché quella sera alla festa, dopo aver condiviso con lui alcune parole, aveva detto che mi capiva. Possiamo dire che io e Leonardo viviamo la stessa vita; ora capisco perché mi si è sempre presentato solo con il nome; ora riesco a decifrare la sensazione che mi aveva tenuto in pensiero le prime settimane di scuola, io già lo conoscevo e ora ne ero sicura; ora capisco perché papà da piccola mi aveva sempre detto di "pensare e agire con la testa".

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