Villa Fallong è una delle residenze più imponenti della città di Brentwood, Los Angeles. Della mia città amo ogni piccola particella di ossigeno: dalle chiome immense degli alberi che fungono da protezione per la città, alle persone che ogni giorno percorrono le strade tortuose di Brentwood ridendo e scherzando tra di loro.
Io e Kate eravamo dirette verso Venice Beach, una delle spiagge più visitate della costa Ovest della California. Venice Beach è un lido molto bello a parer mio; pieno di gente, tante energie positive e, tra l'altro, Venice Beach ha funto da sfondo per moltissimi film del ventunesimo secolo.
<<Quanto è lontana questa spiaggia?>> mi domandò Kate quando ci lasciammo alle spalle il cartello di benvenuto nella "City Of Brentwood".
<<Circa venti chilometri>> risposi imboccando la curva. Ci andavo quasi ogni estate assieme alla mia famiglia, perciò oramai sapevo la strada a memoria.
Erano le quattro del pomeriggio quindi non si poteneva il problema della mancanza di luce, per il momento.
<<Come sei riuscita a convincere i miei Kate?>> In effetti, fu Kate a parlare con i miei genitori per sta sera perciò io non ero al corrente di cosa si fossero detti e con quale forza divina li abbia convinti a farmi salire in auto, sapendo che il giorno dopo sarebbe stato un giorno di scuola.
<<Ma quindi cosa hai detto esattamente a Shrek e Fiona?>> le domandai.
<<Che stiamo andando da mia nonna, esattamente a una cena con vari cugini>> mi rispose lei noncurante
<<Eeee...ok...ma lo sanno vero che non torniamo tra un'ora?>> odiavo quando rimaneva vaga, come suo solito
<<Per le nove dobbiamo essere a casa. Anzi, devi essere a casa>> precisò lei
<<Come ci sei riuscita?! Cioè, se fossi stata io mi avrebbe sbattuto un "NO" sicuro in faccia!>> Kate era riuscita ad entrare nelle grazie di mamma e papà. Non so come, quando e perché ma, c'era riuscita.
<<Ho i miei trucchetti che, stanne certa, non ti svelerò>> disse scherzando lei
Imboccai l'autostrada verso Venice Beach sulla quale avrei dovuto guidare per, all'incirca, 10 chilometri. Fortunatamente non trovammo traffico perciò il piede mi scivolò sull'acceleratore più di una volta. Uscite dall'autostrada, non potemmo non notare il cartello che recitava, a caratteri cubitali, "VENICE BEACH" accompagnata da una freccia puntata verso Ovest.
<<Devo fare il pieno, quindi al primo benzinaio che becchiamo ci fermiamo>> comunicai a Kate che aveva lo sguardo vago.
<<Che succede?>> domandai <<Ansia da primo appuntamento?>>
<<Senti... ci sono quelle due moto che ci stanno vendendo dietro da quando siamo entrare in autostrada>> mi fece notare Kate. Guardai nello specchietto retrovisore ed effettivamente era così.
Corporatura inconfondibile, erano due ragazzi; mi scappò una risatina.
<<Lo trovi divertente? Se mi trovi la parte divertente della situazione ridiamo insieme no?>> KB era perplessa.
<<Sono Dae e Leonardo!>> dissi come fosse ovvio
<<No, non credo.>> dissi contrariata KB
<<Se ti dico di sì invece!>> insistei
KB lanciò uno sguardo allo specchietto laterale destro per poi uscirsene con: <<Non sono loro e sai perché?>>
<<Ah no? Perché sentiamo...>> ero curiosa di sentire la sua teoria.
<<Io non ce li vedo a cavallo di quelle bestie. Cioè, forse Leonardo ma Dae sicuramente no>> disse lei certa.
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𝓘𝓵 𝓶𝓲𝓸 𝓟𝓸𝓻𝓽𝓪𝓯𝓸𝓻𝓽𝓾𝓷𝓪🤍
RomanceTutti noi abbiamo un portafortuna. Un oggettino che ci accompagna da tutte le parti e sfioriamo prima di un esame, del colloquio di lavoro, di incontrare quel ragazzo che per tuto il periodo del liceo e tra qualche ora ce lo ritroveremo davanti, al...