Capitolo 13

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Louis sedeva nella sua poltrona; era vestito di una vestaglia blu tartan e aveva i piedi nudi sepolti nel tappeto felpato, mentre tamburellava le dita sul bracciolo.

"Puoi dire qualcosa?" disse con lo sguardo fisso su Zayn; quest'ultimo era in piedi, immobile davanti al camino, con la schiena rivolta verso Louis.

"Tornerai con lui. Dopo che ti ha mentito e ti ha lasciato pensare che si fosse dimenticato di te. Che non ti volesse." confermò Zayn, la voce così tranquilla che il crepitio del fuoco si fuse con le sue parole.

"Lo amo." disse semplicemente Louis. "E lui ama me."

Zayn girò in tondo, la sua mascella era stretta e le mani chiuse a pugno. "Come puoi fidarti di lui? Dopo quanto successo."

Louis fece un lungo respiro. "Perché lo conosco. Io ho... visto il suo cuore. Per quanto stupido possa sembrare."

"I disegni." lo derise Zayn.

Louis annuì, impassibile. "Sei un artista. Tu più di tutti dovresti capire."

Zayn sbatté una mano sulla scrivania. "E la tua posizione al giornale? La tua carriera?"

"Posso scrivere a Parigi. Scrivere veramente."

"Quindi, cosa- stai dicendo che Harry è 'la chiave' che stavi cercando?" si fece beffe Zayn.

Louis lo guardò con un'espressione quasi pietosa sul viso. "No. Sto dicendo che quando sono con lui non ci sono serrature."

Zayn scosse la testa serrando i denti. "Ti farà di nuovo del male."

"Forse." ammise Louis con un'alzata di spalle. "A volte le persone si feriscono a vicenda, ma questo non vuol dire che non si vogliano bene." guardò Zayn dritto negli occhi. "Proprio come in questo momento."

La faccia di Zayn fu vicina alle lacrime. "Stai facendo un errore, Louis. L'Inghilterra è la tua casa."

"Harry è la mia casa."

Zayn sospirò, calmandosi. "Stai facendo un errore." ripeté.

Louis si alzò in piedi, bilanciandosi con una mano sul bracciolo e allungando l'altro braccio verso Zayn. "Se non posso avere la tua benedizione, almeno abbracciami prima che me ne vada." disse con voce tremante.

Zayn non esitò, fece un passo avanti e lo tirò in un abbraccio stretto. "Buona fortuna." sussurrò.

"Fanculo, non mi sto trasferendo in Australia." esordì Louis per poi avvicinare di più Zayn nel momento successivo, respirando nella sua spalla. "Verrai a trovarci, non è vero?" mormorò.

Zayn si tirò indietro abbastanza da dare un bacio su ogni guancia di Louis, gli occhi bagnati e le mani che tremavano mentre prendeva il suo viso. "Certo che lo farò."

The Beginning of Everything - Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora